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INTERPELLANZA – IN CIRCOSCRIZIONE 5 NEL 2016 TANTI VOTI PER I CINQUE STELLE; OGGI TANTA DISATTENZIONE, TANTO DEGRADO, TANTA SPORCIZIA, TANTA INSICUREZZA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in data 14 ottobre u.s. nel territorio della Circoscrizione 5 nella zona tra piazza Baldissera, via Stradella e corso Venezia;

–        in tale occasione erano presenti numerosi cittadini i quali hanno potuto constatare le molteplici deficienze in tema di degrado, sicurezza, qualità dei lavori pubblici, verde e decoro urbano;

RILEVATO CHE

–        nel tratto compreso tra piazza Baldissera e via Stradella, in entrambe le direzioni, il manto stradale presenta evidenti segni di affossamenti in prossimità delle fermate GTT causati dal cedimento del manto stesso dovuto al peso dei mezzi del trasporto pubblico in fase di frenata e di ripartenza;

–        nel medesimo tratto di strada è evidente che la posa delle transenne che separano il percorso pedonale/pista ciclabile dalla carreggiata è avvenuta dopo l’asfaltatura, infatti gli innesti sono a vista e forniscono un pessimo impatto estetico;

–        i blocchi in pietra di separazione tra la pista ciclabile e il percorso pedonale risultano privi di materiale di saldatura tra gli stessi; è altamente probabile che gli eventi atmosferici invernali (pioggia, neve e gelo) potranno causare l’apertura di fessure per poi giungere al cedimento del manufatto;

–        il nuovo marciapiede fronte via Stradella n. 20 e il bar in corso Venezia n. 1 ha un’inclinazione verso gli edifici anziché verso la strada; in caso di eventi atmosferici tale pendenza ha l’effetto di creare pozzanghere sul marciapiede, rendendolo pericoloso e impraticabile per i pedoni, e di scaricare l’acqua piovana verso gli edifici causando l’allagamento degli scantinati;

–        i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza (microcriminalità e fenomeni di spaccio), particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne, anche a causa della presenza di locali notturni;

–        la pulizia risulta carente in tutta la zona, è rigogliosa la presenza di immondizia, rifiuti, vetro, cartacce e siringhe abbandonati a terra;

–        risulta evidente che gli alberi piantati a giugno e luglio lungo l’asse della Spina in corso Venezia abbiano cessato il loro ciclo di vita o comunque siano fortemente ammalorati e necessiterebbero di un rapido intervento di manutenzione e/o sostituzione;

–        il cantiere della Spina in direzione corso Grosseto risulta, a detta dei residenti, fermo da molte settimane;

CONSIDERATO CHE

–        la zona oggetto del sopralluogo e del presente atto ha bisogno di risposte serie e concrete da questa Amministrazione;

–        in un periodo storico di forte disaffezione dei cittadini per il dibattito politico-istituzionale, i movimenti e i partiti si qualificano (o squalificano) sulla base della capacità di tradurre in fatti le promesse elettorali e sulla capacità di realizzare il bene comune non limitandosi ad enunciarlo in conferenza stampa o sui giornali;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione abbia intenzione di effettuare una valutazione tecnica dello stato del manto stradale e se sia programmata una nuova asfaltatura;

2)      se l’Amministrazione sia a conoscenza del blocco dei lavori nel cantiere della Spina, se ritenga rispettato il cronoprogramma, se abbia informazioni da riferire ai cittadini in merito alla ripresa dei lavori a pieno regime e alla conclusione del cantiere;

3)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia riscontrate e documentate con le fotografie che si allegano e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

4)      se l’Amministrazione intenda prendersi cura dello stato del verde e degli alberi recentemente messi a dimora, già ridotti in condizioni di forte sofferenza, e se intenda seguirne l’iniziale fase di attecchimento per quelli che dovessero essere sostituiti;

5)      se l’Amministrazione ritenga utile incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale in via Stradella, piazza Baldissera e corso Venezia, specialmente durante le ore serali e notturne, per motivi di sicurezza urbana;

6)      se e quali altre misure abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire maggiore decoro e sicurezza.

F.to   Silvio Magliano

INTERPELLANZA – MENO PERMESSI ZTL, MENO LAVORO: L’AMMINISTRAZIONE SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ DI DANNEGGIARE LE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI?

PREMESSO CHE

  • con l’ordinanza n. 81355 del 15 aprile 2015 si delineava la nuova disciplina dei permessi di circolazione e sosta in ZTL;
  • con tale atto si abolivano i permessi VIOLA, ARGENTO e ROSSO che venivano sostituiti dai nuovi permessi BLU A, BLU B e CANTIERE;
  • con l’ordinanza n. 81596 del 21 aprile 2016 si integrava e modificava la precedente ordinanza, precisando le modalità per il rilascio e il rinnovo del permesso ZTL BLU A alle attività di cui ai punti da 10 a 18 e 22 della precedente ordinanza;
  • con successivi atti è stata completata la riorganizzazione della nuova disciplina della ZTL e, proprio pochi giorni fa, sono stati attivati nuovi varchi elettronici di controllo;

RILEVATO  CHE

  • era certamente necessaria una razionalizzazione inerente i criteri per il rilascio e il rinnovo dei permessi ZTL tale da diminuire il numero di veicoli privati circolanti in ZTL e, in conseguenza di ciò, favorendo l’efficienza dei mezzi del TPL;

CONSIDERATO CHE

  • tale riorganizzazione non deve recare nocumento alle attività commerciali e imprenditoriali, ponendo vincoli tali da costringere de facto talune attività a perdere quote di mercato e pertanto mettendo a rischio la loro stessa esistenza e numerosi posti di lavoro;
  • lo scrivente ha ricevuto segnalazioni da alcuni imprenditori titolari di permesso ZTL da parecchi anni che, nonostante avessero presentato domanda di rinnovo corredandola con la documentazione indicata in delibera e la lista clienti, non si sono visti rinnovare il permesso;
  • tale diniego, pur lasciando libera la possibilità di accedere in ZTL dopo le ore 10:30, interviene provocando effetti negativi irreversibili nell’organizzazione quotidiana dell’attività lavorativa;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. secondo quali criteri oggettivi vengono concessi i permessi ex punto 30 dell’ordinanza n 81355 del 15 aprile 2015 (permesso ZTL BLU A);
  2. quali caratteristiche e/o condizioni oggettive devono possedere i richiedenti affinchè le loro richieste, sempre documentate ed essenzialmente per motivi di lavoro, vengano accolte;
  3. se sia intenzione dell’Amministrazione continuare danneggiare le attività imprenditoriali o se, pur mantenendo vincoli stringenti al rilascio e rinnovo dei permessi ZTL, sia intenzione della stessa prendere in considerazione le reali esigenze di organizzazione del lavoro, smettendola di brandire una presunta supremazia ideologica scevra di elementi fattuali, disconnessa e sorda rispetto alle necessità dei cittadini.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – CONVIVENZA CIVILE IN VIA VAL DELLA TORRE: L’AMMINISTRAZIONE VUOLE INTERVENIRE?

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in data 14 ottobre u.s. nel territorio della Circoscrizione V, nello specifico in via Val della Torre 45/6;
  • in prossimità della rotatoria situata alla confluenza tra le vie Val della Torre e Viterbo, è presente un piazzale compreso tra i due supercondomini di via Val della Torre civici 45 e 39;

RILEVATO  CHE

  • il piazzale in oggetto è al servizio dei residenti ed è aperto alla fruizione dei cittadini;
  • esso è costituito da una parte situata al piano strada e da una porzione collocata più in basso e collegata alla precedente mediante scale e scivolo;
  • la pavimentazione della prima porzione di piazzale è in cemento ed è arricchita dalla presenza di alberi, panchine e archetti per biciclette;
  • la seconda porzione di piazzale oltre a verde, alberi e panchine ospitava tre vasche con fontane;
  • da luglio scorso lo spazio occupato dalle vasche è stato livellato e sostituito con una pavimentazione in colore rosso;
  • si è dunque creata un’area molto ampia utilizzata dai giovani come libero spazio di gioco;
  • spesso, con frequenza quotidiana nel corso dei mesi estivi, il gioco del pallone prosegue fino a tarda notte e avviene utilizzando come sponda il muro di contenimento alto circa 3 metri (con conseguente effetto amplificato dall’eco);
  • pur considerando positivamente l’utilizzo degli spazi aperti da parte dei giovani, tale situazione ha creato notevoli frizioni con quei residenti che, per questioni di lavoro o di salute, hanno la necessità di riposare anche in orario diurno;

CONSIDERATO CHE

  • se nel piazzale in oggetto venissero posizionati nuovi arredi urbani e si coniugasse la loro collocazione in maniera funzionale con quelli già presenti, la qualità della vita dei residenti ne trarrebbe un beneficio immediato e concreto;
  • è necessario che qualunque scelta, per essere effettivamente migliorativa, sia condivisa con i cittadini e i residenti affinché sia salvaguardata sia l’esigenza dei giovani di giocare e trascorrere il tempo libero all’aria aperta sia la necessità che le ore trascorse in casa dagli altri residenti siano confortevoli;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione ritenga di volere avviare un percorso partecipato con i cittadini che frequentano il piazzale e i residenti nella zona per giungere a soluzioni efficaci e soddisfacenti per tutti, che consentano la coesistenza del diritto di giocare e del diritto di riposare;
  2. se sia già prevista una revisione generale della sistemazione dell’arredo urbano del piazzale, con l’aggiunta di nuovi elementi e con la collocazione di una barriera fonoassorbente o altro (ad esempio una gabbia metallica riempita con pietrisco e piante rampicanti) sul muro di contenimento alto circa 3 metri;
  3. se, nelle more delle eventuali decisioni suggerite ai punti precedenti, l’Amministrazione voglia valutare la collocazione di segnaletica verticale riportante i limiti consentiti dal Regolamento di Polizia Urbana;
  4. se si possa allestire il prato collocato a sud del piazzale in oggetto (identificato come Parco Dora sul sito internet Google Maps, di cui si allega scansione) con un minimo di attrezzature sportive, anche solo due porte per il calcio/calcetto, tali da consentire ai giovani di giocare a pallone in un luogo sicuro e protetto e più distante dalle abitazioni.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – HA UN FUTURO IL VASTO PATROMONIO CULTURALE DELL’ASSOCIASSION PIEMONTÈISA?

PREMESSO CHE

  • l’Associassion Piemontèisa fu fondata nel 1957 da Andrea Flamini con lo scopo di valorizzare la cultura popolare e le tradizioni folcloristiche piemontesi;
  • l’Associassion si è occupata dello studio, conservazione e diffusione della cultura e della tradizione piemontese;
  • ha promosso numerose iniziative, conferenze, dibattiti, mostre fotografiche e manifestazioni gastronomiche;
  • ha organizzato numerosi corsi di lingua e letteratura piemontese e corsi di tradizioni popolari presso le scuole dell’obbligo;
  • ha partecipato all’Europeade, massima manifestazione folcloristica europea;
  • era un “centro di documentazione demologica” e un “centro europeo di cultura folcloristica” con molte documentazioni su usi e costumi europei;
  • dal 1971 ha allestito il grande farò di San Giovanni e si occupava del corteo storico;

RILEVATO  CHE

  • a causa di ingenti problemi di carattere economico, a cui si aggiunga il decesso del fondatore Andrea Flamini, l’Associassion Piemontèisa ha recentemente interrotto le sue importanti attività;

CONSIDERATO CHE

  • resta vivo il corposo patrimonio dell’Associassion Piemontèisa che era ed è costituito da una biblioteca e archivio per lo studio delle tradizioni popolari con oltre 12.000 libri, alcuni introvabili e di grande valore, sul territorio e sulla lingua piemontese;
  • tutti i volumi sono ancora custoditi presso la sede dell’Associassion a Palazzo Birago di Vische;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia un progetto per dare nuovo impulso alla rinascita dell’Associassion Piemontèisa, riconoscendo l’importanza del lavoro da essa svolto nel corso dei 60 anni di attività;
  2. se sia intenzione dell’Amministrazione prendersi cura del vasto patrimonio librario dell’Associassion riaprendo la sede e/o traslocando i testi in altra struttura per renderli fruibili al pubblico degli appassionati, dei curiosi e dei turisti;
  3. nel caso in cui l’Amministrazione non abbia una risposta immediatamente praticabile, si domanda se essa abbia almeno impostato la valutazione di un progetto per la biblioteca dell’Associassion, di concerto con la Regione Piemonte, o se intenda disinteressarsi del patrimonio folcloristico e culturale sia cittadino sia regionale.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – IN CORSO BRUNELLESCHI I MARCIAPIEDI SONO UTILIZZABILI DAI PEDONI O SONO DESTINATI AL DEGRADO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON È IN GRADO DI ARGINARE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           corso Brunelleschi si trova nel territorio della Circoscrizione 3;

–        da tempo i residenti segnalano fenomeni di degrado inerenti il tratto del corso compreso tra via Monginevro e l’intersezione con corso Trattati di Roma;

–        lo scrivente ha di recente effettuato un sopralluogo, insieme ad un gruppo di residenti, e ha redatto la documentazione fotografica che si allega al presente atto di cui costituisce parte integrante;

RILEVATO CHE

–        il tratto di corso Brunelleschi compreso tra via Monginevro e corso Trattati di Roma è caratterizzato da condizioni di assoluto degrado, sporcizia e mancata cura del verde;

–        i cestini vengono svuotati dagli operatori dell’AMIAT con una certa regolarità, ma sul marciapiede ovest (carreggiata direzione sud) e sulla carreggiata sono presenti rifiuti di ogni genere, parecchio fogliame e vegetazione evidentemente non curata da tempo;

–        i marciapiedi sono talmente invasi dal verde non sfalciato da risultare, per lunghi tratti, addirittura impraticabili per i pedoni, costringendoli a scendere sulla carreggiata ed esponendoli in tal modo al rischio di essere investiti dai veicoli;

CONSIDERATO CHE

–        in molteplici occasioni la forza politica alla guida pro tempore della Civica Amministrazione ha espresso l’impegno di operare a favore del rispetto dell’ambiente e del decoro urbano;

–        passando dalle mere enunciazioni di principio alla situazione empiricamente osservabile, è evidente che l’inerzia dell’Amministrazione sia causa di notevoli disagi per i cittadini, con particolare accentuazione proprio in tema di decoro, pulizia e vivibilità della Città;

–        il mancato sfalcio del verde e l’omessa pulizia dei marciapiedi, a maggior ragione con le elevate temperature dei mesi estivi, hanno effetti negativi sull’igiene pubblica e “positivi” in merito alla proliferazione di varie tipologie di insetti e di allergie con conseguenti patologie delle vie respiratorie;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto e se essi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia e degrado;

2)      se sia intenzione dell’Amministrazione valutare un incremento dei passaggi di AMIAT e, nelle more di tale eventuale decisione, se sia possibile predisporre un intervento straordinario ad hoc per la pulizia dei suddetti marciapiedi;

3)         a quando risalga l’ultimo intervento manutentivo sulla vegetazione;

4)      se sia in previsione lo sfalcio del verde e la rimozione delle erbacce dai marciapiedi per restituirli ai pedoni;

5)      se e come l’Amministrazione ritenga che la situazione concreta si possa coniugare con quanto indicato a pagina 20 del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021 (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016, mecc. 2016 03358/002): “Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti”;

6)      qualora l’Amministrazione dovesse individuare una primaria competenza nello sfalcio del verde e nella pulizia dei marciapiedi in capo all’Ente proprietario dell’area compresa tra corso Brunelleschi e via Santa Maria Mazzarello, si domanda se la Civica Amministrazione intenda sollecitare tale Ente invitandolo ad adempiere alle proprie responsabilità.

F.to Silvio Magliano