
INTERPELLANZA – PROSTITUZIONE IN VIA PIETRO COSSA E LIMITROFE: PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE NON INTRAPRENDE AZIONI CONCRETE A TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLA DONNA E DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI?
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in zona Parella in data 28 ottobre 2017 unitamente ad un nutrito gruppo di cittadini ed alla Consigliera di Circoscrizione Marianna Del Bianco;
– nello specifico, è stata focalizzata l’attenzione sul fenomeno della prostituzione lungo l’asse di via Pietro Cossa, via Mosso, via Sostegno e le altre vie limitrofe;
RILEVATO CHE
– la presenza di numerose prostitute in orario serale e notturno non conosce crisi e non accenna a diminuire;
– il loro stazionamento lungo i marciapiedi sovente si accompagna a schiamazzi che impediscono il riposo notturno dei residenti;
– spesso clienti e prostitute si appartano in luoghi ben visibili dai cittadini quali parchi, giardini, aree giochi e non gettano nei cassonetti dei rifiuti gli appositi residui dei loro incontri “amorosi”;
– oltre alla doverosa considerazione di svilimento della figura femminile che tale deprecabile fenomeno continua a recare, non può essere né celato né derubricato il contorno di malavita e di delinquenza che vi si accompagna e che va a detrimento della collettività;
CONSIDERATO CHE
– tale situazione era già stata portata all’attenzione della Giunta dallo scrivente con un’interpellanza presentata in data 29 marzo 2017 (mecc. 2017 01193/002) e discussa nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 8 maggio 2017;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
1) se, come riferito in risposta alla precedente interpellanza, il tema sia stato portato al Tavolo della Sicurezza;
2) in caso di risposta affermativa al punto precedente, in quale data tale tema sia stato discusso al Tavolo e quali siano le proposte e le risposte ricevute da Prefettura, Questura ed altre Forze di Polizia;
3) se l’Amministrazione ritenga utile incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale nella zona in oggetto durante le ore serali e notturne;
4) se l’Amministrazione – promosso un necessario concerto tra Servizi e Direzioni della Civica Amministrazione, servizio sanitario nazionale, mondo dell’associazionismo e del volontariato – sia in grado di proporre e realizzare un progetto per la protezione, la cura, la tutela ed il reinserimento sociale delle donne attualmente impiegate sulla strada;
5) se l’Amministrazione abbia notizie da riferire in merito al materasso collocato in via Madonna della Salette e utilizzato come triste “strumento di lavoro”.
F.to Silvio Magliano