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INTERPELLANZA – Tratto iniziale di corso Giulio Cesare: l’Amministrazione non si dimentichi di Aurora!

PREMESSO CHE

  • con un’interpellanza presentata in data 16 settembre 2020 (mecc. 2020 01944, “Corso Giulio Cesare 6: un caleidoscopio di situazioni a cui varrebbe la pena di prestare più attenzione”) lo scrivente poneva all’Amministrazione il tema di quanto avveniva presso il condominio di corso Giulio Cesare 6, sue aree comuni e pertinenze. Si riportano di seguito alcuni passaggi dell’interpellanza;
  • “nel condominio ha sede la Moschea della Pace: trattasi, da quanto è stato comunicato allo scrivente, non di un noto luogo di culto ma di un’associazione culturale;
  • ciascun venerdì, presso il cortile condominiale, si celebra la preghiera settimanale: questo momento dà adito allo svolgimento di attività collaterali quali, ad esempio, la vendita di prodotti alimentari;
  • parallelamente alla commercializzazione di alimentari avviene lo spaccio di sostanze stupefacenti: attività, quest’ultima, non limitata alla giornata del venerdì ma “garantita” per tutto l’arco settimanale, notte e dì;
  • si aggiunga, sempre secondo quanto narrato allo scrivente da più voci, che numerose persone hanno preso l’abitudine di utilizzare le parti comuni del condominio come luogo riparato per bivaccare e dormire (androne, cortile, piano 4 scala B e altri luoghi);
  • tutte le attività sopra descritte avvengono nella totale inosservanza delle prescrizioni sanitarie in tema di contrasto alla diffusione epidemiologica in corso: quindi nessun distanziamento interpersonale, nessuna mascherina, nessuna igienizzazione per le mani;
  • risulta che il passaggio pedonale del portone rimanga perennemente aperto, in contrasto con le specifiche indicazioni dell’Amministratore”;
  • in conclusione, venivano dallo scrivente posti i seguenti quesiti: “1) se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione sopra sinteticamente descritta; 2) se l’Amministrazione, facendo ricorso alle molteplici competenze delle proprie articolazioni, intenda predisporre adeguati interventi al fine di avere cognizione diretta e non mediata della situazione, mappare le attività svolte e avere conoscenza la situazione sanitaria dei frequentanti; 3) se l’Amministrazione, per quanto non di propria diretta competenza, intenda richiamare la collaborazione degli altri livelli di governo del territorio (quali, ad esempio, la Regione con l’ASL) e delle forze di polizia ad ordinamento statale.”;
  • questa è la risposta letta dalla Sindaca in data 19 ottobre 2020: “In riferimento all’oggetto si comunica che l’area in cui è presente lo stabile di corso Giulio Cesare 6 è monitorata dagli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Nel corso del 2020 gli appartenenti del Comando di zona hanno effettuato controlli presso attività commerciali ivi ubicate. Il responsabile dell’esercizio pubblico è stato sanzionato per carenza di igiene e omesso uso della mascherina e dehors non autorizzato, mentre presso la panetteria è stata contestata una violazione per non aver utilizzato strumenti idonei a coprire la capigliatura. Sempre da inizio anno sono stati compiuti più rinvenimenti su area pubblica di latte cagliato, spezie ed erbe aromatiche vendute senza autorizzazione da persone datesi alla fuga per evitare l’identificazione. Per le informazioni reperite è emerso che l’edificio è attenzionato dal personale del Commissariato di Dora Vanchiglia per gli aspetti di ordine pubblico. Più in generale il tema che pone il Consigliere Magliano è stato, come dire, ed è tuttora oggetto anche in sede ovviamente non nello specifico corso Giulio Cesare 6, ma come dire l’area è stata sottoposta ed è oggetto più volte di discussioni in comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per cercare di coordinare interventi e continuerà a essere posto anche alla luce delle sollecitazioni che arrivano non solo dal Consigliere Magliano, ma da una situazione che sappiamo essere di difficoltà.”;

CONSIDERATO CHE

  • a seguito della presentazione e della discussione dell’interpellanza sopra citata, lo scrivente veniva contattato da cittadini residenti in condomini adiacenti o comunque molto vicini a quello di corso Giulio Cesare 6 (oggetto della precedente interpellanza);
  • le segnalazioni riferite avevano innanzitutto ad oggetto la presenza di venditori “abusivi” di generi alimentari anche in giorni ulteriori rispetto al venerdì: fenomeno che con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria pare avere conosciuto una leggera contrazione in termini di presenze ma che comunque resta come un ineludibile punctum pruriens;
  • è stato inoltre evidenziato il pessimo stato della pavimentazione dei marciapiedi di corso Giulio Cesare nel tratto iniziale (da via Carlo Noè a Lungo Dora Savona e vie limitrofe) e del fatto che, a seguito della recente pedonalizzazione di Borgo Dora e della trasformazione di via Andreis in senso unico, questa porzione di quartiere è interessata da un incremento di traffico e da una penuria di posteggi liberi, con conseguenti disagi a danno dei residenti;
  • sono stati inoltre segnalati frequenti assembramenti, nonostante le norme emergenziali in vigore, di persone intente a consumare bevande alcoliche presso la gradinata del Ponte Carpanini e nelle adiacenze del Ponte Mosca/Lungo Dora;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e quando l’Amministrazione intenda affidare i lavori per la risistemazione della pavimentazione dei marciapiedi di corso Giulio Cesare (tratto via Noè/Lungo Dora Savona);
  2. se, a seguito della trasformazione di via Andreis in senso unico e del conseguente incremento del traffico veicolare, l’Amministrazione possieda un piano per migliorare la viabilità e la vivibilità di questa porzione di Aurora;
  3. se l’Amministrazione sia a conoscenza della presenza di venditori “abusivi” di generi alimentari, non solo nella giornata di venerdì, e quali siano le misure predisposte per contrastare tale fenomeno;
  4. se, tenuto conto della risposta all’interpellanza mecc. 2020 01944, l’Amministrazione abbia svolto incontri di aggiornamento con il Commissariato di zona e quali siano gli esiti che si intendono riferire;
  5. quali siano le prerogative e i servizi svolti dalla Polizia Municipale presso le località interessate dal presente atto ai fini dell’osservanza delle regole emergenziali tuttora in pieno vigore di efficacia (innanzitutto contrasto assembramenti).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – L’Ecobonus 110 % c’è. L’Amministrazione è pronta?

PREMESSO CHE

  • il cosiddetto Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con la legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in  materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, prevede la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali del 110% (il cosiddetto “Superbonus”) per gli interventi di efficienza energetica (il cosiddetto “Ecobonus”), per la riduzione del rischio sismico e per l’istallazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica di veicoli elettrici;
  • per rientrare nel perimetro del cosiddetto “Ecobonus” è necessario dimostrare che l’immobile (condominio o indipendente) condominio subisca un miglioramento di due classi energetiche a seguito degli interventi previsti dal capitolato dei lavori;
  • molti amministratori di condominio hanno già svolto le assemblee annuali convocate per la gestione del riscaldamento, sede in cui hanno potuto illustrare questa possibilità;
  • i lavori di efficientamento energetico di un condominio che possono usufruire delle detrazioni fiscali del 110% devono, secondo legge, concludersi entro il 31 dicembre 2021;
  • molti interventi necessiteranno di autorizzazioni e permessi rilasciati dai competenti uffici comunali;

CONSIDERATO CHE

  • lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni da parte professionisti e di amministratori che si sono detti preoccupati per le tempistiche di erogazione dei servizi da parte degli uffici comunali addetti al rilascio delle autorizzazioni e dei permessi per pratiche edilizie, anche alla luce di quanto segnalato dallo scrivente con l’interpellanza presentata in data 26 giugno 2020 (mecc. 2020 01428) con cui si enunciava che “allo scrivente è stata rappresentata la situazione di alcuni professionisti che, pochi giorni addietro, al fine di richiedere tramite la piattaforma ‘Torinofacile’ gli accessi agli atti per visionare pratiche edilizie giacenti presso gli archivi del Comune, si sono visti fissare un appuntamento a metà ottobre, cioè a distanza di quasi 4 mesi” e si domandava “se e come intenda riorganizzarsi l’Amministrazione al fine di fare fronte alle esigenze di cittadini e professionisti operanti nel settore edile fornendo risposte e riscontri in tempi più celeri di quanto sopra riferito”;
  • i lavori edili presso immobili indipendenti o condomini, come incentivati dal Decreto Rilancio, sono di primario interesse per la Città, per la sua economia e il suo indotto e per questo è necessario che la Civica Amministrazione sia organizzata e pienamente efficiente per rispondere alle esigenze connesse all’avvio dei cantieri;

SEGNALATO CHE

  • come riportato dal quotidiano La Stampa in un articolo pubblicato in data 11 ottobre 2020, il Comune di Rivoli ha recentemente aperto lo “Sportello Energia” al fine di assistere i cittadini con riguardo ai nuovi incentivi fiscali previsti nel Decreto Rilancio e per fornire un importante supporto informativo ed esplicativo sulle diverse possibilità di risparmio energetico;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e come si stia organizzando l’Amministrazione al fine di fornire un servizio rapido ed efficiente a cittadini e professionisti interessati alle opportunità previste dal Decreto Rilancio, come sopra sinteticamente riferite;
  2. quanti siano i dipendenti dell’Ente impiegati negli uffici competenti in tema di autorizzazioni e permessi di costruire e se siano previsti a breve incrementi di risorse umane e strumentali;
  3. se l’Amministrazione abbia in programma di attivare un proprio sportello informativo, sul modello di quello attivato dal Comune di Rivoli, coinvolgendo in tale progetto l’Ordine dei Commercialisti, l’Ordine degli Ingegneri e le principali sigle di rappresentanza degli Amministratori di condominio.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Circoscrizione 2: tra insediamenti abusivi, occupazione di case ATC e tutela e diritti dei minori

PREMESSO CHE

  • con un’interpellanza presentata in data 21 febbraio 2020 (mecc. 2020 00715) lo scrivente aveva inteso sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Appendino le preoccupate segnalazioni ricevute da molti cittadini residenti presso il complesso abitativo ATC, denominato M2, sito nel territorio della Circoscrizione 2 e rientrante nel perimetro delineato da corso Tazzoli, corso Agnelli, via Dina, via D’Arborea e via De Bernardi;
  • le questioni enunciate dallo scrivente riguardavano lo stato di manutenzione delle unità immobiliari, delle parti comuni e delle pertinenze, lo stato del verde, la situazione della raccolta differenziata e dell’abbandono incontrollato di rifiuti ingombranti, alloggi occupati abusivamente, gli allacciamenti abusivi alla linea elettrica e il pericolo causato dai boiler e dalle bombole a gas ancora utilizzate da alcuni residenti;
  • questa è stata la risposta ricevuta in data 2020 dalla Giunta in tema di occupazioni abusive: “Nel complesso risultano, al momento, tre appartamenti occupati abusivamente; ATC si dichiara disponibile ad affrontare il problema nelle sedi più opportunamente individuate e a disporre un sopralluogo di verifica di quanto segnalato anche in tempi brevi, ma è del tutto evidente che non si tratti di “disattenzione per le periferie”, perché si parla di un quartiere che ha beneficiato di una ristrutturazione recente, quanto piuttosto della necessità di richiamare i residenti ad un maggiore senso civico ed un maggiore rispetto per il bene pubblico, una necessità rispetto alla quale sono scarsi gli strumenti normativi di cui ATC può disporre e pertanto potrebbe rivelarsi prezioso l’intervento del Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale. […] Come emerso nel tavolo di osservazione in materia di sicurezza della Circoscrizione 2, si sono verificati episodi di occupazione di alloggi non assegnati o da ristrutturare, anche negli stabili ATC in oggetto, che hanno favorito il diffondersi tra i residenti di un clima di timore per il possibile dilagare del fenomeno. Ultimamente, il Reparto Polizia Abitativa della Polizia Municipale non ha ricevuto segnalazioni in merito ad occupazioni abusive negli stabili ATC della zona, comunque, è in previsione la programmazione di un controllo mirato alla verifica di eventuali irregolarità.”;

RICORDATO CHE

  • con molteplici atti consiliari lo scrivente ha da tempo inteso segnalare all’Amministrazione Appendino la presenza diffusa di numerosi insediamenti rom presso il territorio della Circoscrizione 2 (Santa Rita, Mirafiori nord e Mirafiori sud): a tal proposito si richiamano gli atti presentati con riferimento all’insediamento presso il Giardino Ferruccio Novo (proposta di mozione mecc. 2018 02932 del 10 luglio 2018 e le interpellanze mecc. 2019 00731 del 28 febbraio 2019 e mecc. 2019 02398 del 14 giugno 2019) e altri insediamenti presso Piazza D’Armi, via Roveda, via Scarsellini e corso Salvemini (interpellanze mecc. 2020 01016 del 27 aprile 2020, mecc. 2020 01078 del 7 maggio 2020 e mecc. 2020 02229 del 19 ottobre 2020);
  • sovente le risposte fornite dall’Amministrazione, sia in caso di presenza di camper e furgoni sia in caso di occupazioni abusive degli immobili ATC da parte di persone di etnia rom, hanno dato notizia della presenza di minori e pertanto della necessità di intervenire con maggiori e comprensibili cautele;

EVIDENZIATO CHE

  • allo scrivente sono giunte preoccupate segnalazioni di cittadini residenti in Circoscrizione 2 e aventi ad oggetto la ricorrente presenza di minorenni di etnia rom, talvolta soli talvolta accompagnati da un adulto, intenti a frugare tra i bidoni della raccolta “porta a porta” esposti su strada (si allega una delle foto ricevute) nelle vie dei quartieri della Circoscrizione;
  • medesima consuetudine, cioè di andare a rovistare tra i bidoni dei rifiuti esposti su strada, è stato riferito essere svolta da persone di etnia rom, evidentemente maggiorenni, mediante furgoni;

CONSIDERATO CHE

  • il quotidiano La Stampa, con un articolo pubblicato il 11 novembre 2020 e recante titolo “Famiglie abusive tengono sotto scacco le case popolari”, ha fornito cronaca di quanto sta avvenendo negli ultimi mesi presso il condominio ATC denominato M2 in tema di occupazioni abusive;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione, con riferimento al complesso edilizio ATC denominato M2 e tenendo conto delle risposte precedentemente fornite, abbia svolto successive e ulteriori interlocuzioni con ATC, SMAT e AMIAT per individuare soluzioni efficaci alle problematiche segnalate;
  2. se, negli ultimi mesi, presso il complesso ATC denominato M2 siano stati svolti i sopralluoghi a cui si faceva cenno nella risposta dell’Amministrazione all’interpellanza mecc. 2020 00715 (da parte di Polizia Municipale e altri);
  3. quale sia il lavoro svolto dalla Polizia Municipale negli ultimi 6 mesi a contrasto delle occupazioni abusive di immobili ATC in Circoscrizione 2 (complesso M2, corso Salvemini e altri indirizzi precedentemente indicati);
  4. quali e quanti siano i controlli svolti dalla Polizia Municipale in tema di decoro e tutela della salute pubblica per impedire che, a maggior ragione in un periodo di asperrima emergenza sanitaria, abbia a proseguire il fenomeno dell’accattonaggio presso i bidoni dei rifiuti esposti su strada, sovente svolto con la presenza di minori;
  5. se l’Amministrazione abbia verificato che tutti i minori di etnia rom in età scolare presenti in insediamenti (abusivi e non) su strada o in immobili ATC (in Circoscrizione 2), sovente impiegati per rovistare nei bidoni dei rifiuti collocati su strada, siano regolarmente iscritti e frequentanti i percorsi di studi scolastici;
  6. se si ritenga che il controllo genitoriale possa conoscere delle gravi e indebite erosioni nel momento in cui i minori vengono accompagnati o inviati a rovistare nei bidoni dei rifiuti, distraendoli in tal modo sia dal loro impegno scolastico sia da quelli che sarebbero compiti più adeguati e formativi in ragione della giovane età: quale sia il ruolo svolto dall’Amministrazione in merito.  

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Linee Guida 2020: l’Amministrazione riuscirà a recuperare il ritardo rispetto al 2019?

PREMESSO CHE

  • con un’interpellanza presentata in data 6 maggio 2020 (mecc. 2020 01076, “Proprio brutto rispondere ‘rinviato’ quando si parla di volontariato”) lo scrivente chiedeva informazioni all’Amministrazione in merito al rinvio sine die del Bando per le Linee Guida 2020 in ambito Socioassistenziale, Sociosanitario e Promozione della salute, pur considerando che nelle annualità precedenti erano stati erogati contributi a progetti realizzati da enti e associazioni con funzioni di supplenza circa le mancanze degli attori pubblici (Stato, Regione, Comune); lo scrivente inoltre domandava se il rinvio sottintendesse l’intenzione dell’Amministrazione di erogare direttamente le prestazioni per l’anno in corso e se e con quali tempistiche si prevedesse di pubblicare le Linee Guida 2020;
  • le aree tematiche interessate dall’intervento delle associazioni, in ossequio al principio di sussidiarietà ex articolo 118 Costituzione, erano la promozione della salute, famiglie e minori, persone con disabilità, fragilità e marginalità e sostegno all’abitare, anziani, stranieri;
  • lo scrivente aveva appreso che alcune associazioni avevano domandato alla Divisione Politiche Sociali informazioni circa il bando per le Linee guida Salute e Politiche Sociali per il 2020, vedendosi recapitare dagli uffici della Divisione una risposta che valeva la pena di riportare fedelmente in versione integrale: “A causa dell’emergenza covid-19 il bando linee guida 2020 è stato rimandato a data da destinarsi. Sarà nostra cura inviare una mail informativa non appena sarà pubblicato l’avviso, ma consiglio in ogni caso di dare un’occhiata di tanto in tanto alla nostra pagina web nel caso ci fosse qualche intoppo con la posta elettronica.”;
  • al Bando per le linee guida del 2018 avevano partecipato oltre 100 tra enti e associazioni, a seguito di valutazioni sia formali sia tecniche da parte dell’Amministrazione erano stati 52 i progetti che avevano ricevuto un contributo per la copertura parziale delle spese sostenute per la loro realizzazione;  
  • così rispose la Vicesindaca in data 1° giugno 2020: “Grazie a lei. A fronte dell’emergenza epidemiologica in atto, la Città ha ritenuto di differire al 31 maggio 2020 i termini di approvazione delle Linee guida relative alle aree salute, politiche sociali e abitative riferite all’anno 2020 e in conseguenza posticipare la scadenza di presentazione delle istanze al fine di consentire la più ampia partecipazione degli Enti, molti dei quali hanno sospeso la propria attività nella fase emergenziale e di permettere agli Enti stessi di valutare, sulla base delle indicazioni ministeriali e regionali, relative alla ripresa delle attività, le modalità più consone allo sviluppo o alla modulazione delle azioni progettuali e dei relativi piani finanziari. Si citano ad esempio le attività a carattere aggregativo, le attività estive, nonché le specifiche misure che si renderanno necessarie a tutela della salute di operatori, volontari, beneficiari, eccetera. Con la delibera Comunale del 26 maggio ultimo scorso sono state approvate le Linee guida per l’erogazione di contributi ordinari anno 2020, area salute, politiche sociali e abitative, da realizzarsi da parte di associazioni o organizzazioni non profit e sono pubblicate, come di consueto, nella sezione Bandi e Avvisi del sito della Città di Torino e sulla pagina web che punta a “Rapporti e Terzo Settore” sempre del Comune di Torino. La scadenza prevista per la presentazione delle istanze è il prossimo 15 luglio. Contestualmente è stato approvato e pubblicato, come ogni anno, l’avviso relativo al bando “Motore di ricerca comunità attiva”, che prevede la medesima scadenza del 15 luglio. Rispetto alla temporalità delle azioni e all’ammissibilità dei costi, si specifica che il periodo di riferimento delle attività per cui può essere richiesto il finanziamento è tutto l’anno 2020, anche eventualmente a scavalco 2021, e le due articolazioni temporali già considerate, ovvero progetti che si realizzano compiutamente nell’anno 2020 e progetti che termineranno a scavalco nel ‘21. Un’ultima nota è relativa alle Linee guida dell’anno scorso: vista la fase emergenziale, molte delle azioni progettuali o dei relativi adempimenti connessi, anche di carattere amministrativo, come le rendicontazioni, che erano previsti nell’ambito delle Linee guida 2019 e già finanziati, hanno subito dei rallentamenti e delle sospensioni. Quindi la Città ha ritenuto di consentire a coloro che non hanno concluso le attività previste, al fine di confermare i finanziamenti già riconosciuti, di effettuare una richiesta di proroga, al fine di concordare con gli Uffici le modalità e le tempistiche relative alla conclusione dei progetti in essere, evidentemente anche rimodulando il cronoprogramma e/o le modalità operative per poter proseguire le attività progettuali nell’ambito delle risorse già attribuite.”;

CONSIDERATO CHE

  • con la deliberazione della Giunta comunale del 21 luglio 2020 (mecc. 2020 01599, “Linee Guida 2020 ambito socioassistenziale, sociosanitario, promozione salute. Individuazione prima tranche di beneficiari anno 2020. Spesa complessiva € 541.500, parzialmente finanziata.”) è stata approvata una prima tranche di proposte progettuali riferite ad azioni volte a fronteggiare l’attuale fase emergenziale, in particolare finalizzate al sostegno alle persone in situazione di fragilità sotto diversi profili, dai bisogni primari e di tutela della salute, alle necessità di accompagnamento e supporto, all’accoglienza in contesti dedicati a specifiche problematiche, richiedono il riconoscimento urgente di sostegno al fine di consentire la continuità delle attività in essere;  
  • con successiva deliberazione della Giunta comunale del 20 ottobre 2020 (mecc. 2020 02209) veniva individuata una seconda tranche di beneficiari per l’anno 2020, con una spesa complessiva di € 333.900, parzialmente finanziata;
  • nel testo della seconda delibera si fa esplicito annuncio: “le istanze rimanenti verranno successivamente valutate e saranno oggetto di un ultimo provvedimento deliberativo da approvarsi entro il mese di dicembre 2020, in coerenza con le risorse finanziarie disponibili.”;  
  • allo scrivente è stata rappresentata la difficoltà delle 36 Associazioni interessate qualora il preoccupante ritardo accumulato dal Comune si ripercuotesse sul timing di erogazione dei contributi, si stimerebbero circa 80/90 giorni di ritardo rispetto agli anni precedenti su tutti i passaggi (avendo come riferimento la delibera che nel 2019 fu approvata il 30 luglio, nel corrente anno il 20 ottobre);

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia impegnata per accelerare i passaggi e “recuperare” il ritardo nello svolgimento dell’iter burocratico rispetto al medesimo iter svolto nell’anno 2019;
  2. in caso di risposta affermativa, con quali modalità si intenda intervenire a sostegno delle Associazioni impegnate in ambiti molto rilevanti quali quello socioassistenziale, sociosanitario e promozione della salute;
  3. se l’Amministrazione intenda procedere alla liquidazione dei contributi entro il mese di febbraio 2021, permettendo la rendicontazione entro fine 2020.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Giardino in via Fagnano angolo via Avellino: un’area verde, un’area cani o un’area senza regole?

PREMESSO CHE

  • proprio in corrispondenza dell’incontro tra via Giuseppe Fagnano e via Avellino, nel territorio della Circoscrizione 4, è situato un passaggio pedonale che conduce ad un giardino pubblico;
  • tale area è aperta dal 2013, risulterebbe essere di proprietà comunale ed ha un confine, delimitato da una staccionata in legno, che lo separa dalla fascia di rispetto del fiume Dora Riparia;
  • in data 8 ottobre 2020 il Comitato di quartiere BCPS (Borgata Campidoglio – Parella – San Donato) ha organizzato un sopralluogo su richiesta di alcuni cittadini residenti nel condominio “Le terrazze sul fiume” in via Fagnano n. 25/A-B-C che ha visto la partecipazione di alcuni utenti dell’area verde, conduttori di cani, condomini e soci dell’Associazione “Raffinerie Sociali”, avente sede confinante;

RILEVATO CHE

  • secondo quanto narrato allo scrivente, il giardino in oggetto è utilizzato prevalentemente come area cani sia dagli abitanti della zona (non essendovi nelle vicinanze altre aree appositamente attrezzate) sia da cittadini non residenti in zona, che qui vengono a portare i loro cani soprattutto durante le ore serali e notturne;
  • i cani sono spesso senza guinzaglio, l’area è priva di segnaletica che indichi la destinazione d’uso del giardino e il cancello permette la possibilità ai conduttori dei cani di chiudersi dentro l’area;  
  • i residenti nel condominio antistante al giardino (via Fagnano n. 25/A-B-C condominio “Le terrazze sul fiume”) lamentano l’uso di quest’area durante la notte, cioè durante quello che dovrebbe essere comunemente inteso come periodo di riposo;
  • la situazione di difficile convivenza tra condomini, cittadini e conduttori dei cani è aggravata dalla mancanza di idonea segnaletica che indichi la destinazione d’uso dell’area (nonché gli orari) e dalla presenza di un cancello che permette la chiusura del giardino;
  • i cittadini lamentano inoltre sia la scarsa illuminazione dell’area e la sensazione di insicurezza che ne consegue sia la frequente presenza di rifiuti o oggetti abbandonati;

CONSIDERATO CHE

  • l’utilizzo, talvolta improprio, di questo giardino come area cani è de facto indotto dall’assenza in zona di idonee aree attrezzate ad accogliere gli animali;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se il giardino abbia una destinazione d’uso specifica o se vi sia promiscuità tra utilizzo come “giardino” in senso stretto e area cani;
  2. se sia possibile installare idonea segnaletica recante le regole in vigore presso il giardino (destinazione d’uso, orari e altre indicazioni utili ai fruitori e a prevenire controversie);
  3. se, al fine di scongiurare un utilizzo improprio del giardino, l’Amministrazione intenda considerare la rimozione del cancello;
  4. se sia possibile installare un punto di erogazione di acqua potabile;
  5. se l’Amministrazione intenda interloquire con AMIAT al fine di incrementare i passaggi per la pulizia dell’area in oggetto;
  6. se l’Amministrazione intenda sollecitare la Commissione Toponomastica affinchè si provveda all’intitolazione del giardino (gran parte dei residenti presso il condominio di via Fagnano n. 25/A-B-C hanno espresso il desiderio che l’area verde sia intitolata a Carlo Acutis, torinese, beato dalla Chiesa cattolica defunto nel 2006).

Silvio Magliano