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INTERPELLANZA – Tratto iniziale di corso Giulio Cesare: l’Amministrazione non si dimentichi di Aurora!

PREMESSO CHE

  • con un’interpellanza presentata in data 16 settembre 2020 (mecc. 2020 01944, “Corso Giulio Cesare 6: un caleidoscopio di situazioni a cui varrebbe la pena di prestare più attenzione”) lo scrivente poneva all’Amministrazione il tema di quanto avveniva presso il condominio di corso Giulio Cesare 6, sue aree comuni e pertinenze. Si riportano di seguito alcuni passaggi dell’interpellanza;
  • “nel condominio ha sede la Moschea della Pace: trattasi, da quanto è stato comunicato allo scrivente, non di un noto luogo di culto ma di un’associazione culturale;
  • ciascun venerdì, presso il cortile condominiale, si celebra la preghiera settimanale: questo momento dà adito allo svolgimento di attività collaterali quali, ad esempio, la vendita di prodotti alimentari;
  • parallelamente alla commercializzazione di alimentari avviene lo spaccio di sostanze stupefacenti: attività, quest’ultima, non limitata alla giornata del venerdì ma “garantita” per tutto l’arco settimanale, notte e dì;
  • si aggiunga, sempre secondo quanto narrato allo scrivente da più voci, che numerose persone hanno preso l’abitudine di utilizzare le parti comuni del condominio come luogo riparato per bivaccare e dormire (androne, cortile, piano 4 scala B e altri luoghi);
  • tutte le attività sopra descritte avvengono nella totale inosservanza delle prescrizioni sanitarie in tema di contrasto alla diffusione epidemiologica in corso: quindi nessun distanziamento interpersonale, nessuna mascherina, nessuna igienizzazione per le mani;
  • risulta che il passaggio pedonale del portone rimanga perennemente aperto, in contrasto con le specifiche indicazioni dell’Amministratore”;
  • in conclusione, venivano dallo scrivente posti i seguenti quesiti: “1) se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione sopra sinteticamente descritta; 2) se l’Amministrazione, facendo ricorso alle molteplici competenze delle proprie articolazioni, intenda predisporre adeguati interventi al fine di avere cognizione diretta e non mediata della situazione, mappare le attività svolte e avere conoscenza la situazione sanitaria dei frequentanti; 3) se l’Amministrazione, per quanto non di propria diretta competenza, intenda richiamare la collaborazione degli altri livelli di governo del territorio (quali, ad esempio, la Regione con l’ASL) e delle forze di polizia ad ordinamento statale.”;
  • questa è la risposta letta dalla Sindaca in data 19 ottobre 2020: “In riferimento all’oggetto si comunica che l’area in cui è presente lo stabile di corso Giulio Cesare 6 è monitorata dagli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Nel corso del 2020 gli appartenenti del Comando di zona hanno effettuato controlli presso attività commerciali ivi ubicate. Il responsabile dell’esercizio pubblico è stato sanzionato per carenza di igiene e omesso uso della mascherina e dehors non autorizzato, mentre presso la panetteria è stata contestata una violazione per non aver utilizzato strumenti idonei a coprire la capigliatura. Sempre da inizio anno sono stati compiuti più rinvenimenti su area pubblica di latte cagliato, spezie ed erbe aromatiche vendute senza autorizzazione da persone datesi alla fuga per evitare l’identificazione. Per le informazioni reperite è emerso che l’edificio è attenzionato dal personale del Commissariato di Dora Vanchiglia per gli aspetti di ordine pubblico. Più in generale il tema che pone il Consigliere Magliano è stato, come dire, ed è tuttora oggetto anche in sede ovviamente non nello specifico corso Giulio Cesare 6, ma come dire l’area è stata sottoposta ed è oggetto più volte di discussioni in comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per cercare di coordinare interventi e continuerà a essere posto anche alla luce delle sollecitazioni che arrivano non solo dal Consigliere Magliano, ma da una situazione che sappiamo essere di difficoltà.”;

CONSIDERATO CHE

  • a seguito della presentazione e della discussione dell’interpellanza sopra citata, lo scrivente veniva contattato da cittadini residenti in condomini adiacenti o comunque molto vicini a quello di corso Giulio Cesare 6 (oggetto della precedente interpellanza);
  • le segnalazioni riferite avevano innanzitutto ad oggetto la presenza di venditori “abusivi” di generi alimentari anche in giorni ulteriori rispetto al venerdì: fenomeno che con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria pare avere conosciuto una leggera contrazione in termini di presenze ma che comunque resta come un ineludibile punctum pruriens;
  • è stato inoltre evidenziato il pessimo stato della pavimentazione dei marciapiedi di corso Giulio Cesare nel tratto iniziale (da via Carlo Noè a Lungo Dora Savona e vie limitrofe) e del fatto che, a seguito della recente pedonalizzazione di Borgo Dora e della trasformazione di via Andreis in senso unico, questa porzione di quartiere è interessata da un incremento di traffico e da una penuria di posteggi liberi, con conseguenti disagi a danno dei residenti;
  • sono stati inoltre segnalati frequenti assembramenti, nonostante le norme emergenziali in vigore, di persone intente a consumare bevande alcoliche presso la gradinata del Ponte Carpanini e nelle adiacenze del Ponte Mosca/Lungo Dora;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e quando l’Amministrazione intenda affidare i lavori per la risistemazione della pavimentazione dei marciapiedi di corso Giulio Cesare (tratto via Noè/Lungo Dora Savona);
  2. se, a seguito della trasformazione di via Andreis in senso unico e del conseguente incremento del traffico veicolare, l’Amministrazione possieda un piano per migliorare la viabilità e la vivibilità di questa porzione di Aurora;
  3. se l’Amministrazione sia a conoscenza della presenza di venditori “abusivi” di generi alimentari, non solo nella giornata di venerdì, e quali siano le misure predisposte per contrastare tale fenomeno;
  4. se, tenuto conto della risposta all’interpellanza mecc. 2020 01944, l’Amministrazione abbia svolto incontri di aggiornamento con il Commissariato di zona e quali siano gli esiti che si intendono riferire;
  5. quali siano le prerogative e i servizi svolti dalla Polizia Municipale presso le località interessate dal presente atto ai fini dell’osservanza delle regole emergenziali tuttora in pieno vigore di efficacia (innanzitutto contrasto assembramenti).

Silvio Magliano