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Autore: Redazione sito

Violazioni giornaliere dei divieti di transito nei pressi dell’istituto Palmieri

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– nei tratti di strada di via Collegno e di via Palmieri compresi tra via Avigliana e via Cavalli è in vigore, negli orari compresi tra le ore 8.00 e le ore 8.25 e tra le ore 16.00 e le ore 16.25, il divieto di transito al traffico veicolare, in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo Palmieri (che ha sede in via Pietro Palmieri, 58);

RILEVATO CHE

– vi sono automobilisti che non rispettano il divieto (peraltro segnalato da appositi cartelli), creando situazioni di potenziale pericolo, come testimoniato anche dai residenti;

CONSIDERATO CHE

– i cittadini lamentano che, pur essendo l’Amministrazione Comunale già stata informata in passato di tale criticità, non si sia ancora attivata per la risoluzione del problema;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. quali siano le ragioni per le quali la Giunta Comunale non abbia ancora attuato azioni utili a far rispettare, nei fatti, il divieto di transito;
2. come la Giunta Comunale intenda intervenire per garantire più sicurezza agli alunni dell’Istituto Comprensivo Palmieri (nonché a coloro che li accompagnano a scuola e ai residenti), in quali modi intenda farlo e in quali tempistiche;

Confrontarsi con i residenti prima di costruire in via Carrera

Condivido il senso della petizione presentata da 603 residenti delle vie Carrera, Crevacuore, Exilles e dintorni che chiedono di poter essere interpellati sull’opportunità di erigere un fabbricato residenziale e uno commerciale al civico 68 di via Valentino Carrera, presso l’area ex Fiamca, prima di dare attuazione al permesso di costruzione.

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Criticità nell’area mercatale di Porta Palazzo

INTERPELLANZA: “CRITICITA’ NELL’AREA MERCATALE DI PORTA PALAZZO” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 14 MARZO 2016.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– l’area mercatale di Porta Palazzo, che il suo stesso sito internet descrive come “anima del quartiere e luogo d’incontro di culture e di folklore”, propone un’offerta ampia e variegata: dal mercato all’aperto (ortofrutta, alimentari, calzature, abbigliamento, casalinghi e piante) ai padiglioni coperti (che ospitano il mercato ittico), dal Mercato V Alimentare (salumi, formaggi, pasta fresca, panetteria, sementi, alimenti per animali) al Mercato dell’Orologio (carni, salumi, formaggi) al Centro Palatino (abbigliamento e calzature);

RILEVATO CHE

– l’intera area risulta degradata e sporca;
– sul corso Regina Margherita si accumulano i carretti, spesso arrugginiti e fatiscenti, lasciati dagli operatori;
– lungo i muri e sui marciapiedi, insozzati da incivili, si respirano odori nauseabondi;
– operatori e utenti del mercato lamentano il mancato rispetto delle distanze tra i vari banchi e l’ostruzione dei passaggi che dovrebbero essere per legge adibiti al transito delle persone disabili che si spostano in carrozzina;
– nel novembre del 2015 la Giunta Comunale aveva indetto un bando di gara pubblico per l’assegnazione quadriennale dell’area coperta dei “Bastioni”, bando che prevedeva per questa struttura di circa 2.700 mq di superficie utilizzabile un utilizzo esclusivo come rimessaggio dei carretti e dei mezzi utilizzati per l’attività di vendita;
– molti degli operatori del mercato dichiarano di sentirsi, da anni, abbandonati dalle Istituzioni;

CONSIDERATO CHE

– il bando sopracitato è andato deserto, secondo i venditori a causa di un canone di locazione eccessivo (42.300,00 euro/anno);
– tra le misure suggerite dagli operatori del mercato rientrano le seguenti:
• disinfestazione di tutta l’area che ospita il mercato,
• più passaggi da parte degli operatori di Amiat,
• introduzione da parte dell’Amministrazione comunale di un periodo di prova di almeno 12 mesi con l’inserimento dell’obbligo per tutti gli operatori di posteggiare il proprio carretto all’interno della struttura prima di una nuova indizione di un eventuale prossimo bando;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. come e in quali tempistiche la Giunta Comunale intenda ripristinare accettabili condizioni di decoro e di igiene nell’area in oggetto;
2. se e in quali tempistiche la Giunta Comunale preveda di intervenire per regolarizzare il deposto dei carretti all’interno della struttura denominata “Bastioni” e se intenda prendere in considerazione l’opportunità suggerita dagli operatori del mercato introducendo un periodo di prova;
3. come e in quali tempistiche la Giunta Comunale intenda far rispettare le distanze tra i banchi e garantendo così accessibilità e fruizione anche agli utenti che si muovono in carrozzina.

Precoce ingiallimento delle lapidi in marmo presso il Cimitero Monumentale

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– in data 24 maggio 2000 Rosina Musarra, deceduta il 21 maggio 2000, è stata tumulata nel Cimitero Monumentale – Ampliazione 7 campo A scomparto 164-DI fascia loculo 1 fila 1;

– nella stessa data è stato acquistato nello scomparto 164- Di fascia il loculo 2 fila 1 per lo spostamento, avvenuto in data 3 giugno 2000, della salma di Lorenzo Milazzo, marito di Rosina Musarra. Lo spostamento è stato richiesto da Renzo Milazzo (il figlio) nella posizione adiacente alla precedente: quindi da Amp 7 H scop 25 loc 28 fila 2 colonna 3 a Monumentale – Ampliazione 7 campo A scomparto 164-DI fascia loculo 2 fila 1;

– entrambe le salme sono dunque tumulate al livello più prossimo al terreno;

– il costo totale delle due operazioni (tumulazione di Rosina Musarra e spostamento della salma di Lorenzo Milazzo) è stato pari a circa 7.258 euro (esattamente euro 3.448,64 + euro 3.810,16);

RILEVATO CHE

– a partire dal 2010 circa, quindi in appena 10 anni, le fondamenta della struttura cominciano a non tenere più, causando infiltrazioni di umidità, penetrate dal terreno e divenute presto visibili sui marmi e su tutta la struttura;

– l’umidità sta rovinando il marmo delle lapidi e il basamento della struttura, anch’esso realizzato in marmo, oltre che, naturalmente, i feretri ivi custoditi;

– la presenza stessa delle infiltrazioni di umidità è un indizio del fatto che i lavori di coibentazione e isolamento della costruzione nella quale sono ospitati i loculi non sono stati eseguiti a regola d’arte;

– il marmo delle lapidi è visibilmente, irreversibilmente e precocemente ingiallito a causa delle suddette infiltrazioni; polvere di marmo caduta dalle due lapidi si accumula al suolo;

CONSIDERATO CHE

– due differenti perizie, una privata effettuata dal perito Alessandro Chiabotto, e una pubblica eseguita dalla Sezione I Civile del Tribunale di Torino, confermano in maniera sostanzialmente concorde i danni e le pessime condizioni attuali dei due loculi;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

– se siano a conoscenza della situazione di precoce degrado di questa e, verosimilmente, di altre strutture, nella stessa area o altre aree, del cimitero;

– se sì, quali misure si stiano prendendo per risolvere o per lo meno arginare il problema;

– se, come ed entro quali termini intendano venire incontro alla richiesta del cittadino, che chiede che le due salme siano spostate in altri loculi di pari pregio e non più al livello più prossimo al terreno, ma a quello successivo (ad altezza uomo), a spese del Comune di Torino (non è praticabile, invece, la sostituzione dei marmi, poiché si rischierebbe di trovarsi nella medesima situazione fra pochi anni).

Silvio Magliano