L’Assessore Lubatti, questa mattina in Sala Rossa, ha risposto alla mia interpellanza assicurando che entro il 2017, ma probabilmente già entro la prossima primavera, saranno trasformati in scivoli i gradini che rendono di fatto non accessibili gli attraversamenti pedonali di via Bologna agli incroci con le vie Pacini e Cimarosa. Vigilerò perché questi impegni siano mantenuti.
I cittadini – esasperati dagli schiamazzi della movida, dalla mancanza cronica di parcheggi e dalla microcriminalità – sono pronti a smettere, per protesta, di pagare le tasse. Le Istituzioni garantiscano vivibilità e sicurezza: il tempo delle misure formali e “difensive” è terminato.
– la sostituzione dei gradini con scivoli in corrispondenza degli attraversamenti pedonali cittadini è una misura relativamente semplice ma fondamentale per permettere la fruizione degli incroci non soltanto ai cittadini che si muovono su sedia a rotelle, ma anche a chi conduce un passeggino o una carrozzina;
RILEVATO CHE
– i due attraversamenti pedonali che permettono di attraversare via Bologna in corrispondenza di via Cimarosa sono dotati di scivolo soltanto sul lato dei numeri dispari della stessa via Bologna, mentre sul lato dei numeri pari l’attraversamento pedonale termina con uno scalino;
– situazione analoga si verifica anche in corrispondenza dell’incrocio tra via Bologna e via Pacini;
CONSIDERATO CHE
– è lampante che, per essere accessibile, un attraversamento pedonale deve essere privo di barriere architettoniche presso entrambe le estremità dell’attraversamento stesso;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
1. se la Giunta Comunale sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
2. quali siano le ragioni per le quali non sono ancora stati sostituiti i gradini con scivoli dal lato dei numeri pari di via Bologna in corrispondenza degli attraversamenti pedonali all’incrocio con via Pacini e con via Cimarosa;
3. perché non si sia scelto di rendere contemporaneamente accessibili entrambe le estremità degli attraversamenti pedonali descritti in narrativa e in quali tempistiche si prevede di normalizzare la situazione.
I lavori di stombatura della Dora dureranno circa due anni, i blocchi saranno frantumati lontano dalla zona residenziale e apposite centraline misureranno gli effetti dei lavori in termini di inquinamento acustico ed emissioni di polveri sottili. Il Comune mantenga alta l’attenzione sul tema.