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Precoce ingiallimento delle lapidi in marmo presso il Cimitero Monumentale

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– in data 24 maggio 2000 Rosina Musarra, deceduta il 21 maggio 2000, è stata tumulata nel Cimitero Monumentale – Ampliazione 7 campo A scomparto 164-DI fascia loculo 1 fila 1;

– nella stessa data è stato acquistato nello scomparto 164- Di fascia il loculo 2 fila 1 per lo spostamento, avvenuto in data 3 giugno 2000, della salma di Lorenzo Milazzo, marito di Rosina Musarra. Lo spostamento è stato richiesto da Renzo Milazzo (il figlio) nella posizione adiacente alla precedente: quindi da Amp 7 H scop 25 loc 28 fila 2 colonna 3 a Monumentale – Ampliazione 7 campo A scomparto 164-DI fascia loculo 2 fila 1;

– entrambe le salme sono dunque tumulate al livello più prossimo al terreno;

– il costo totale delle due operazioni (tumulazione di Rosina Musarra e spostamento della salma di Lorenzo Milazzo) è stato pari a circa 7.258 euro (esattamente euro 3.448,64 + euro 3.810,16);

RILEVATO CHE

– a partire dal 2010 circa, quindi in appena 10 anni, le fondamenta della struttura cominciano a non tenere più, causando infiltrazioni di umidità, penetrate dal terreno e divenute presto visibili sui marmi e su tutta la struttura;

– l’umidità sta rovinando il marmo delle lapidi e il basamento della struttura, anch’esso realizzato in marmo, oltre che, naturalmente, i feretri ivi custoditi;

– la presenza stessa delle infiltrazioni di umidità è un indizio del fatto che i lavori di coibentazione e isolamento della costruzione nella quale sono ospitati i loculi non sono stati eseguiti a regola d’arte;

– il marmo delle lapidi è visibilmente, irreversibilmente e precocemente ingiallito a causa delle suddette infiltrazioni; polvere di marmo caduta dalle due lapidi si accumula al suolo;

CONSIDERATO CHE

– due differenti perizie, una privata effettuata dal perito Alessandro Chiabotto, e una pubblica eseguita dalla Sezione I Civile del Tribunale di Torino, confermano in maniera sostanzialmente concorde i danni e le pessime condizioni attuali dei due loculi;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

– se siano a conoscenza della situazione di precoce degrado di questa e, verosimilmente, di altre strutture, nella stessa area o altre aree, del cimitero;

– se sì, quali misure si stiano prendendo per risolvere o per lo meno arginare il problema;

– se, come ed entro quali termini intendano venire incontro alla richiesta del cittadino, che chiede che le due salme siano spostate in altri loculi di pari pregio e non più al livello più prossimo al terreno, ma a quello successivo (ad altezza uomo), a spese del Comune di Torino (non è praticabile, invece, la sostituzione dei marmi, poiché si rischierebbe di trovarsi nella medesima situazione fra pochi anni).

Silvio Magliano