Dossi o inversione del senso di marcia nel controviale di via Cigna
L’Amministrazione accoglie la mia richiesta e promette interventi contro l’eccessiva velocità del traffico tra piazza Ghirlandaio e via Valprato.
L’Amministrazione accoglie la mia richiesta e promette interventi contro l’eccessiva velocità del traffico tra piazza Ghirlandaio e via Valprato.
La Giunta conferma che l’opera di corso Unità d’Italia sarà oggetto di un intervento che inizierà entro la fine dell’anno e accoglie la mia proposta: una cerimonia con i giovani per festeggiare la restituzione dell’opera alla cittadinanza.
La manutenzione del Monumento all’Autiere di corso Unità d’Italia sarà inserita nella lista degli interventi finanziati con i 100mila euro allocati dall’Amministrazione per la manutenzione ordinaria dei monumenti cittadini nel 2017. Entro i primi mesi del 2018, dunque, l’opera – realizzata nel 1965 dall’architetto Renato Costa e dallo scultore Goffredo Verginelli con la collaborazione dell’ingegnere Renato Giannini e attualmente in più punti rovinata – sarà restituita alla cittadinanza nelle sue condizioni estetiche originarie. La mia proposta, accolta dall’Assessore, è organizzare una cerimonia in occasione della fine dei lavori: una buona occasione per raccontare ai ragazzi delle scuole torinesi quale sia il significato anche simbolico di quell’opera.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– autiere, nel linguaggio militare, è quel soldato la cui mansione è la guida degli autoveicoli per il trasporto di uomini e di materiali;
– gli autieri, nell’Esercito Italiano, appartengono all’Arma dei Trasporti e Materiali (Tramat), il corpo militare che prima della guerra era definito Corpo automobilistico, e dal dopoguerra fino alla fine del XX secolo Servizio Automobilistico dell’Esercito;
– il corpo provvedeva in tempo di guerra al trasporto di truppe, materiali e mezzi da e per le linee dei fronti di combattimento.
– il Monumento all’Autiere sito in corso Unità d’Italia, all’interno del Parco del Valentino, fu ideato dall’architetto Renato Costa e dallo scultore Goffredo Verginelli;
– alla parte strutturale collaborarono l’ingegnere Renato Giannini e il commendatore Davide Casero, presidente della Sezione di Legnano;
– per la sua ideazione sono stati seguiti due criteri essenziali:
– quello simbolico, ovvero trovare una forma architettonica che esprimesse facilmente l’idea del monumento e che consentisse, altresì, con l’inserimento di motivi scultorei, la narrazione di episodi della vita del Corpo;
– quello architettonico, ovvero realizzare un motivo di facile visibilità e comprensione sia da vicino, con l’ausilio e l’integrazione delle sculture, sia da lontano e, soprattutto, dall’alto;
– gli ideatori hanno quindi pensato di realizzare il primo concetto (il significato simbolico del monumento dedicato all’Autiere) adottando una forma di ruota stilizzata che, ben facilmente, rimanda al mezzo meccanico base dell’attività e della ragione del Corpo;
– anche architettonicamente, le premesse già espresse sono state concretizzate;
– la forma semplicissima e le dimensioni scelte, mentre consentono la visione dettagliata ma “dinamica”, permettono facilmente la comprensione del monumento e del suo concetto anche da lontano, e ciò sia per l’automobilista che transiti dilla strada sia per chi dalle finestre del Museo dell’Automobile o dalle terrazze “belvedere” della collina ne guardi l’insieme;
– il complesso è stato realizzato in cemento armato, per le parti dei “raggi della ruota” e per l’interno del cerchio si è pensato di lasciare in vista “al naturale”, martellandone le superfici; il basamento è rivestito in lastre di pietra grigia a spacco; una pietra scolpita, affondata nel verde dell’aiuola frontale, riporta la dedica all’Autiere d’Italia;
CONSIDERATO CHE
– il Monumento necessiterebbe di una puntuale e attenta manutenzione;
– alcuni consiglieri del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Anai chiedono che al Monumento in oggetto si dedichi una cura periodica, anche perché prevenire eventuali danni consente di risparmiare su un eventuale futuro ripristino totale dell’opera;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– la zona in oggetto è stata oggetto, negli ultimi anni, di un’importante ed estesa riqualificazione;
– sono sorti nuovi edifici e sono state aperte nuove realtà commerciali;
– via Cigna è un’arteria ad alta intensità veicolare, risultando particolarmente trafficata nelle ore di punta in quanto collega il centro alla periferia;
– i residenti hanno più volte segnalato che molti automobilisti tendono a percorrere il tratto di controviale in oggetto a velocità eccessiva;
CONSIDERATO CHE
– i residenti dell’isolato in oggetto accedono alle proprie abitazioni dai portoni che danno sul controviale di via Cigna;
– i controviali di via Cigna, nell’isolato tra piazza Ghirlandaio e via Valprato, sono spesso utilizzati impropriamente quale svincolo per evitare le code e gli ingorghi che si creano su via Cigna;
– la situazione è particolarmente pericolosa per i pedoni che entrano o escono dai portoni dei condomini;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– via Pianezza è un tratto di strada cittadina, sul territorio della Circoscrizione 4, che si dirama da corso Svizzera in direzione nord congiungendolo con corso Potenza;
– in via Pianezza e nelle vie limitrofe risiedono alcune migliaia di persone;
RILEVATO CHE
– i residenti lamentano una situazione di degrado evidente nel tratto iniziale della via;
– a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 11 febbraio 2017 si evidenzia lo stato di abbandono, all’incrocio tra corso Svizzera e via Pianezza, dell’ex distributore Eni e dell’area al civico 1 di via Pianezza;
– l’area in corrispondenza con il civico 1 è a sua volta degradata, mal recintata e, di fatto, inutilizzabile;
CONSIDERATO CHE
– risulta che Eni S.p.A. abbia presentato in data 5 maggio 2016 con prot. 2016-10-8427 la pratica per la rimozione dell’impianto;
– risulta altresì che il Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione, competente in materia, stia acquisendo informazioni circa la proprietà del sedime sul quale è collocato il fabbricato;
– sono trascorsi circa 10 mesi dalla richiesta avanzata da Eni;
– i cittadini si aspettano, in tempi brevi, risposte concrete da parte dell’Amministrazione Civica;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano