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Anche le recenti piogge sono “inutili” senza invasi

Urge un sistema regionale di infrastrutture in vista di stagioni dal clima sempre più arido e caldo.

Dopo che, dopo due anni di siccità, lo scorso mese di marzo ha fatto registrare un deficit medio quantificabile in -40% per quanto riguarda il Piemonte, l’errore più grave sarebbe considerare le ultime precipitazioni come risolutive del problema. Non è così, al netto del sollievo dato alle coltivazioni primaverili: la nuova “normalità” del clima, che vede e vedrà temperature più alte e precipitazioni sempre più scarse, impone di immagazzinare e valorizzare la risorsa idrica nel modo più ampio ed efficiente. Ribadiamo oggi la necessità di una politica coraggiosa e lungimirante sugli invasi, fondamentale per la sostenibilità dell’agricoltura e dell’industria del Piemonte. La nostra regione continua a soffrire un serio deficit pluviometrico e, anche alla luce delle previsioni di un’altra estate torrida con eventi meteorologici estremi, chiediamo di abbandonare ogni preclusione ideologica sull’ipotesi di creare una rete di infrastrutture di questo tipo sul nostro territorio.

Agricoltura, Ambiente, industria, Regione Piemonte, siccità