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Tag: Agricoltura

Anche le recenti piogge sono “inutili” senza invasi

Urge un sistema regionale di infrastrutture in vista di stagioni dal clima sempre più arido e caldo.

Dopo che, dopo due anni di siccità, lo scorso mese di marzo ha fatto registrare un deficit medio quantificabile in -40% per quanto riguarda il Piemonte, l’errore più grave sarebbe considerare le ultime precipitazioni come risolutive del problema. Non è così, al netto del sollievo dato alle coltivazioni primaverili: la nuova “normalità” del clima, che vede e vedrà temperature più alte e precipitazioni sempre più scarse, impone di immagazzinare e valorizzare la risorsa idrica nel modo più ampio ed efficiente. Ribadiamo oggi la necessità di una politica coraggiosa e lungimirante sugli invasi, fondamentale per la sostenibilità dell’agricoltura e dell’industria del Piemonte. La nostra regione continua a soffrire un serio deficit pluviometrico e, anche alla luce delle previsioni di un’altra estate torrida con eventi meteorologici estremi, chiediamo di abbandonare ogni preclusione ideologica sull’ipotesi di creare una rete di infrastrutture di questo tipo sul nostro territorio.

Peste suina, chiediamo norme d’emergenza

E più poteri al Commissario a difesa dei nostri allevamenti.

Priorità assoluta: contenere con la massima efficacia il diffondersi del contagio. La peste suina sta mettendo seriamente a repentaglio il settore dei nostri allevamenti: la loro difesa, quella di tante imprese piemontesi e dei relativi posti di lavoro devono essere il nostro obiettivo primario. Di fronte a situazioni di emergenza servono norme di emergenza e poteri straordinari accordati al Commissario; si portino avanti tutte le azioni utili senza perdersi in problemi burocratici. Siamo pronti a sostenere qualsiasi misura volta a ridurre in maniera significativa una popolazione di cinghiali eccessiva per numero e pericolosa, cosa che avremmo dovuto fare da tempo, come dimostrano gli incidenti che si sono recentemente verificati.