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Occupazioni abusive di case ATC, partita a poker con il morto

In questo “gioco pericoloso” la grande assente è proprio l’Agenzia Territoriale per la Casa: davvero troppo pochi gli interventi di ristrutturazione, cresce in maniera drammatica il fenomeno delle occupazioni abusive. Tornerò sul tema con una nuova interpellanza e mi auguro che più fondi arrivino dalla Regione.

Casi di appartamenti ATC occupati: erano 61 a fine 2019, sono oltre 110 oggi. Praticamente il doppio. Una situazione gravissima, quella che emerge dalla discussione in Consiglio Comunale della mia più recente interpellanza sul tema. C’è una ragione precisa per l’esplosione del fenomeno: se non provvediamo a effettuare interventi di manutenzione sugli appartamenti che ne hanno bisogno, questi resteranno vuoti e dunque oggetto di possibili occupazioni abusive.

Spero che ATC, cominciando in questa “partita” a giocare le proprie carte, vorrà ora farsi sentire in Regione Piemonte, per ottenere fondi più consistenti per i molti interventi di manutenzione e ripristino necessari. Appartamenti ristrutturati e occupati da inquilini che ne hanno titolo non rischiano di essere occupati abusivamente.

Soprattutto in alcuni quartieri di Torino (quasi venti le occupazioni solo tra via Scarsellini, via Roveda e corso Salvemini), la bomba sociale rischia di esplodere. Le occupazioni sono spesso precedute dal formarsi di veri e propri campi nomadi improvvisati e accompagnate e seguite da minacce ai residenti e atti di vandalismo. Preannuncio fin da ora una nuova interpellanza per conoscere dati precisi sul numero di alloggi assegnati e sul numero di alloggi da recuperare. 

Se c’è un punto nel quale l’ingranaggio si inceppa, dobbiamo individuare qual è.

INTERPELLANZA – Giardino in via Saint Bon ai tempi del COVID-19: quando le imprudenze di qualcuno possono danneggiare molti

PREMESSO CHE

  • circa un anno fa lo scrivente depositava un’interpellanza (mecc. 2019 01406) sorta a seguito di un sopralluogo in via Saint Bon, nel territorio della Circoscrizione VII, presso il giardino situato tra via Generale Luigi Damiano e via Saint Bon;
  • molteplici erano le criticità segnalate dai cittadini e rilevate nel corso del sopralluogo: sporcizia e degrado, pavimentazione fortemente sconnessa a causa di lose mancanti, assenza di un’area cani (importante in considerazione del numero di cani, spesso di grossa taglia, che frequentano il giardino), area giochi bimbi non recintata e pertanto facilmente raggiungibile dai cani di grossa taglia lasciati liberi dai padroni e arena centrale ospitante un gioco (denominato “ragno”) pressoché inutilizzato;

RILEVATO CHE

  • a distanza di un anno occorre segnalare che le problematiche precedentemente lamentate sono purtroppo ancora attuali e, in buona parte, non risolte;
  • appare opportuno richiamare in questa sede l’attenzione dell’Amministrazione rispetto alla pessima abitudine dei conduttori dei cani di lasciarli liberi presso il giardino in oggetto: spesso si tratta di cani di grossa taglia che vanno a espletare le funzioni fisiologiche presso l’area giochi bimbi, nella totale noncuranza dei propri “padroni” e causando rischi tali per i bimbi da costringere i genitori a non far loro utilizzare i giochi stessi;
  • allo scrivente è stato segnalato che, seppure in vigenza della normativa in tema di contenimento e contrasto della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e delle conseguenti prescrizioni, accade quotidianamente che numerosi conduttori di cani di grosse dimensioni si ritrovino presso il giardino e “con la scusa del cane” ivi stazionino per molto tempo; tutto ciò mentre tutti gli altri cittadini debbono restare in casa e limitarsi a brevi e giustificate uscite;
  • si ravviserebbe dunque l’abitudine di frequentare il giardino da parte di un buon numero di conduttori di cani in fasce orarie ben individuate (indicativamente h 8/10, 14/16, 18/20), con scarsa attenzione al distanziamento interpersonale e per un periodo di tempo non strettamente limitato alle esigenze fisiologiche dei quadrupedi;

CONSIDERATO CHE

  • le citate questioni generano un’evidente compromissione del decoro e della sicurezza del giardino, con un’acuta e ingiustificata compressione della limitazione nell’utilizzo di tale bene pubblico da parte dei bimbi;
  • al quesito circa la necessità di recintare l’area giochi bimbi, posto dallo scrivente con l’interpellanza mecc. 2019 01406, per proteggerla dall’indebito avvicinamento dei cani, il Servizio Grandi Opere informava che “non è prevista la recinzione per area gioco bimbi e nemmeno il suo ampliamento, in quanto nel primo caso, non vi sono rischi per l’utenza, nel secondo caso, vista la scarsa fruizione della stessa, si suggerisce il mantenimento di quella esistente”: i rischi invece paiono piuttosto evidenti e raggiungono l’obiettivo di far desistere i genitori dal portare i loro figli presso l’area giochi;
  • al quesito circa gli interventi della Polizia Municipale, posto dallo scrivente con l’interpellanza mecc. 2019 01406, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale rendeva noto che “recentemente il personale del Comando Sezione 7 non ha espletato servizi specificatamente dedicati, dei giardini situati tra via Generale Luigi Damiano e via Saint Bon, sono stati compiuti dei passaggi nell’area e quando è stato necessario, gli agenti hanno provveduto ad attivare gli addetti della Società AMIAT per la pulizia del sito, il Comandante conclude la relazione, informando che, saranno programmati i controlli mirati da parte del personale di zona al fine di contrastare il degrado.”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, valutati i comportamenti dei cani e dei loro conduttori, si intenda realizzare un’area cani recintata, dedicando ad essa una porzione del giardino (lato sud-est) e se si intenda comunicare il costo previsto;
  2. in caso di risposta negativa al punto precedente, quale sia l’esito dello studio sulle aree cani, come riferito dall’Assessore in risposta all’interpellanza mecc. 2019 01406;
  3. se, valutati i comportamenti dei cani e dei loro conduttori e la necessità di elevare lo standard di igiene dell’area, si intenda recintare l’area giochi bimbi e quale sia il costo previsto per l’intervento;
  4. se, tenuto conto della risposta precedentemente fornita dal Comandante del Corpo di Polizia Municipale, l’Amministrazione abbia implementato, da un anno a  questa parte, i controlli nel giardino da parte della Polizia Municipale e quali gli esiti;
  5. se, tenuto conto delle riferite abitudini dei conduttori dei cani, la Polizia Municipale intenda svolgere adeguate verifiche nelle fasce orarie indicate (h 8/10, 14/16, 18/20) e mediante l’accesso al giardino, non risultando sufficiente l’osservazione dal piano stradale.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Proprio brutto rispondere ‘rinviato’ quando si parla di volontariato

PREMESSO CHE

  • nel mese di novembre 2019 lo scrivente si vedeva costretto alla proposizione di un’interpellanza (mecc. 2019 04900) per domandare all’Amministrazione lumi e chiarimenti in merito alle tempistiche per l’erogazione del saldo dei contributi riferiti all’annualità 2018;
  • le aree tematiche interessate dall’intervento delle associazioni, in ossequio al principio di sussidiarietà ex articolo 118 Costituzione, erano la promozione della salute, famiglie e minori, persone con disabilità, fragilità e marginalità e sostegno all’abitare, anziani, stranieri;

RILEVATO CHE

  • lo scrivente ha appreso che alcune associazioni hanno recentemente domandato alla Divisione Politiche Sociali informazioni circa il bando per le Linee guida Salute e Politiche Sociali per il 2020, vedendosi recapitare dagli uffici della Divisione una risposta che non si può sintetizzare ma che vale la pena di riportare fedelmente in versione integrale: “A causa dell’emergenza covid-19 il bando linee guida 2020 è stato rimandato a data da destinarsi. Sarà nostra cura inviare una mail informativa non appena sarà pubblicato l’avviso, ma consiglio in ogni caso di dare un’occhiata di tanto in tanto alla nostra pagina web nel caso ci fosse qualche intoppo con la posta elettronica.”;

CONSIDERATO CHE

  • al Bando per le linee guida del 2018 avevano partecipato oltre 100 tra enti e associazioni, a seguito di valutazioni sia formali sia tecniche da parte dell’Amministrazione erano stati 52 i progetti che avevano ricevuto un contributo per la copertura parziale delle spese sostenute per la loro realizzazione;  
  • ci sono molti enti e associazioni che svolgono con precisione, puntualità e professionalità importanti attività in aree quali salute, politiche sociali e politiche abitative, intervenendo per supplire le carenze del settore pubblico e che purtroppo si vedono costrette a patire i ritardi e i rinvii di questa Civica Amministrazione, a fronte di necessità e di esigenze che non conoscono interruzioni, anzi si acuiscono in fasi come quella che stiamo attraversando;
  • gli ambiti di intervento sono molto vasti e comprendono, a titolo puramente esemplificativo, l’organizzazione dei soggiorni estivi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il contrasto al legame tra povertà e malattia, lo svolgimento di attività fisica per i malati di Parkinson, la raccolta e distribuzione di cibo, “social housing”, protesi dentarie e molto molto altro;  

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali sia la motivazione del rinvio sine die del Bando per le Linee Guida 2020 in ambito Socioassistenziale, Sociosanitario e Promozione della salute, pur considerando che nelle annualità precedenti sono stati erogati contributi a progetti realizzati da enti e associazioni con funzioni di supplenza circa le mancanze degli attori pubblici (Stato, Regione, Comune);
  2. se tale rinvio sottintenda l’intenzione dell’Amministrazione di erogare direttamente le prestazioni per l’anno in corso;
  3. se e con quali tempistiche si preveda di pubblicare le Linee Guida 2020;
  4. se la Divisione Politiche Sociali abbia in corso aggiornamenti dei propri software e account di posta elettronica tali da rendere incerta o difficoltosa la comunicazione delle proprie iniziative istituzionali.  

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Occupazioni abusive e Amministrazione Appendino: due facce della stessa medaglia?

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha recentemente ricevuto numerosissime segnalazioni provenienti da cittadini residenti nel territorio della Circoscrizione II (Santa Rita, Mirafiori Nord, Mirafiori Sud) relative sia alla presenza di piccoli insediamenti “diffusi” di persone di etnia rom (corso Salvemini, via Gorizia angolo via Boston, strada delle Cacce) sia al fenomeno dell’occupazione abusiva di unità immobiliari gestite da ATC;
  • buona parte di queste persone sono le medesime che per alcuni anni hanno occupato indebitamente il giardino Ferruccio Novo in corso Cosenza, sempre nel territorio della Circoscrizione II, impedendone il libero utilizzo da parte della cittadinanza;
  • dopo anni di stallo, il 19 luglio 2019 l’Amministrazione Appendino adottò l’ordinanza numero 24 che, in assenza di altri provvedimenti di inclusione sociale, consentì di intraprendere una soluzione che si è rivelata essere scevra di prospettiva;

RILEVATO CHE

  • da tempo stazionano nei pressi di corso Salvemini 25 un numero di veicoli e persone cangiante di giorno in giorno, ma sempre occupando la banchina e svolgendo le proprie funzioni fisiologiche e cielo aperto;
  • dalle informazioni ricevute, le occupazioni abusive di immobili ATC riguarderebbero un’unità immobiliare in corso Salvemini 25 interno 8 piano terreno e interno 3 ultimo piano;
  • sempre in corso Salvemini 25 occorre rappresentare che solo l’alto senso civico di alcuni cittadini ha impedito l’occupazione abusiva di altre 4 unità immobiliari per le quali erano già state sventrate le porte di accesso: ne sono seguite colluttazioni e il pronto intervento delle forze di polizia;
  • risulterebbe occupata anche un’unità immobiliare in via Roveda 45 interno 8;
  • anche in via Scarsellini 12 vi sarebbero alcune unità immobiliari occupate senza titolo: 3 presso la scala F e 2 presso la scala M;

CONSIDERATO CHE

  • il “diritto” alla casa per essere tale dovrebbe essere corroborato da un imprescindibile e nutrito bagaglio di doveri e di requisiti, tutti posseduti, certificati e dimostrati prima dell’assegnazione di un appartamento ATC;
  • l’occupazione abusiva degli immobili, talvolta solo timidamente osteggiata da questa Giunta, non può essere equiparata all’acquisizione di un diritto e tantomeno può essere inclusa nel novero delle azioni legali;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia già a conoscenza della situazione brevemente sintetizzata in questo atto e con specifico riferimento agli indirizzi indicati;
  2. in caso di risposta affermativa, quali siano state le azioni svolte, quali gli esiti e se essi possano essere ritenuti soddisfacenti;
  3. se e come l’Amministrazione intenda farsi garante della legalità, a tutela di tutti quei cittadini bisognosi che pur avendone titolo rimangono educatamente in lista d’attesa per l’assegnazione della casa ATC, intervenendo con azioni proprie e/o domandando l’ausilio delle forze di polizia e portando la questione al tavolo della Prefettura.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Associazioni di Volontariato di Protezione Civile: risorsa preziosa, contributi scarsi

PREMESSO CHE

  • la Protezione Civile svolge un ruolo fondamentale esercitando attività di pubblico soccorso in situazioni di calamità naturali, incidenti ed emergenze sanitarie;
  • come enunciato nella deliberazione di Giunta comunale del 15 aprile 2020 (mecc. 2020 00945): “L’attuale situazione mondiale vede tutte le Istituzioni, ciascuna per la propria sfera di competenza, impegnate a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. La Città è in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus e nel contesto operativo nazionale e regionale di coordinamento per l’applicazione delle misure di contenimento e lo è e sarà ancora di più per la gestione delle attività di sostegno alla popolazione. Particolare importanza nel contesto operativo assume la Protezione Civile chiamata ad uno sforzo straordinario e di primo piano nella gestione e nel coordinamento delle operazioni che dal 23 febbraio sono attive senza soluzione di continuità. Attualmente la stessa è strutturata come Area inserita all’interno della Divisione Ambiente, Verde e Protezione Civile. Si tratta di una struttura agile costituita da poche unità di personale specializzato che ha funzione di coordinamento operativo ed un solo Dirigente che opera partecipando altresì a tutti gli organismi di gestione dell’emergenza oltre che alla direzione delle attività operative proprie. L’attuale situazione venutasi a creare sta mettendo a dura prova la struttura chiamata ad uno sforzo operativo continuativo considerevole la cui conclusione non è al momento pronosticabile. Inoltre, essa deve coordinare un numero considerevole di volontari che fanno capo alle diverse associazioni con cui necessita interazione.”;
  • nell’attuale fase di emergenza epidemiologica le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile stanno profondendo un servizio encomiabile, di apprezzabile valore sia in quantità sia in qualità, a fondamentale e necessario supporto e integrazione di quanto svolto dagli Enti pubblici;

RILEVATO CHE

  • come risultante da formale istanza di accesso atti recentemente presentata dallo scrivente: “Per l’anno 2019: con deliberazione della Giunta comunale del 12 luglio 2019 (mecc. 2019 02526) era stata approvata la quota annuale, a titolo di rimborso spese, a favore delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile convenzionate con la Città, per un importo pari a € 50.000, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Con determinazione dirigenziale del 16 luglio 2019 (mecc. 2019 02957) è stata impegnata la somma di € 15.000, corrispondente alla quota base, pari al 30% della somma complessiva disponibile e con successiva determinazione dirigenziale del 24 dicembre 2019 (mecc. 2019 006686) è stata impegnata la quota di saldo. Le somme relative alla quota di acconto sono state liquidate nel corso dell’anno 2019; per la quota di saldo, per le prestazioni svolte dalle Associazioni a tutto il 31 dicembre 2019, è stata approvata la determina di liquidazione e si è in attesa dell’emissione dei relativi mandati di pagamento.” 
  • “Per l’anno 2020: in considerazione delle disponibilità inserite a bilancio nell’anno in corso, tenendo altresì conto del costante e continuo impegno delle Associazioni dovuto all’emergenza sanitaria in corso per le attività di sostegno e di supporto alla popolazione, le risorse disponibili, ammontanti a complessivi € 70.000, verranno interamente riconosciute a titolo di rimborso spese a favore delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile convenzionate con la Città.”;

CONSIDERATO CHE

  • con la già citata deliberazione della Giunta comunale mecc. 2020 00945, l’organo esecutivo dell’Amministrazione ha inteso conferire un incarico dirigenziale ex art. 110 d. lgs. n. 267/2000 al fine di individuare “[…] una figura che operi in qualità di supporto al Dirigente di Area e che possa affiancarlo e sostituirlo, in caso di necessità, alla guida dei processi operativi e nei tavoli di crisi e di coordinamento nelle attuali fasi emergenziali ed in quelle, altrettanto gravose ed impegnative, che segneranno i prossimi mesi relativamente alle marginalità ed alle emergenze economiche. La necessità di un supporto al Dirigente appare, nell’attuale scenario epidemiologico, priva di alternative praticabili anche in relazione ai tempi necessari, dopo la rigida fase del confinamento, per il graduale recupero delle condizioni ordinarie della vita urbana e sociale. Ciò potrebbe richiedere diversi mesi nei quali è indispensabile che un Dirigente della Città possa, a tempo pieno, gestire tali fasi di rientro consentendo condizioni di piena sicurezza e di necessaria qualità degli interventi di gestione a tutela dei cittadini e della salute pubblica. Si ritiene perciò di individuare una figura dirigenziale che possa svolgere tali funzioni affiancando e ove necessario sostituendo l’attuale Dirigente di Area al tavolo dell’Unità di crisi ed in grado di intervenire su tutte le funzioni dell’Area. L’estrema urgenza di dotarsi di una figura dirigenziale di supporto all’Area Protezione Civile richiede una scelta diretta, fiduciaria, basata sul possesso di competenze e su professionalità specifiche che possono essere considerate per l’attribuzione dell’incarico, complementari a quelle assicurate dal Dirigente titolare, maturate in particolare nell’ambito della materia dei processi di sicurezza, anche al fine di tutelare al meglio l’impiego del personale particolarmente esposto al rischio di contagio in occasione di interventi in situazione di necessità.”;
  • per tale incarico la Giunta ha determinato “di stabilire il trattamento economico nella misura di € 43.928,79 lordi annui, pari allo stipendio tabellare della qualifica dirigenziale unica ex C.C.N.L. 03.08.2010 comprensivo di Indennità di Vacanza Contrattuale, oltre agli assegni familiari se dovuti, nonché di un’indennità di posizione annua (comprensiva di tredicesima mensilità) pari ad € 24.013,40; tutti gli importi sono comprensivi di tredicesima mensilità. Al Dirigente verrà corrisposta una retribuzione annua lorda legata al raggiungimento degli obiettivi fissati d’intesa con il Direttore Generale secondo i criteri del Contratto Integrativo Aziendale vigente.”;
  • pur riconoscendo la necessità di irrobustire la struttura amministrativa dell’Area Protezione Civile mediante l’inserimento di una figura professionale significativamente qualificata, si ritiene altrettanto congruo – e peraltro non confliggente – che l’Amministrazione provveda con urgenza al saldo dei contributi alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile;  

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. entro quale limite temporale l’Amministrazione intenda saldare i contributi 2019 alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile;
  2. con quale tempistica verrà versato l’acconto per l’anno in corso;
  3. in considerazione dell’eccezionalità della situazione derivante dall’emergenza epidemiologica tuttora in atto e dell’impegno profuso dalle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, se l’Amministrazione intenda riconoscere loro ulteriori e supplementari contributi.

Silvio Magliano