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Anche il Comitato Tecnico Scientifico dà parere favorevole: si riaprano i Nidi

Via libera all’estensione delle linee guida per le attività estive ai bambini di fascia 0-3: restituiamo ai più piccoli il diritto alla socialità e al gioco con altri coetanei, aiutiamo le famiglie e le Scuole stesse.

Si riparta subito: dopo il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3 anni non c’è più ragione per temporeggiare. Riapriamo i Nidi anche in Piemonte per permettere ai bimbi di tornare a vivere una dimensione di socialità e per dare un aiuto concreto anche alle famiglie e alle stesse Scuole. Riapriamo gli interi Nidi: non i soli cortili. I Nidi e le Materne hanno un valore pedagogico del quale già da troppo tempo i più piccoli stanno facendo a meno: quattro mesi sono un periodo lunghissimo in una fascia d’età così bassa. Un’immediata riapertura sarebbe inoltre il modo migliore per dare concretamente una mano ai gestori, al personale e alle educatrici delle Scuole. Ripartire dalla Scuola (fascia 0-3 compresa) dovrebbe essere la scelta più naturale per un Paese che ha nel capitale umano la propria vera materia prima.

INTERPELLANZA – Database del sistema informatico ASL

Premesso che:

  • da plurime segnalazioni è emerso che, in fase di sostituzione del sistema informatico dell’ASL, non siano stati trasferiti, nella loro completezza, i dati personali da un database all’altro;
  • i cittadini titolari di esenzioni sui farmaci o di altra natura sarebbero di fatto costretti a presentarsi di persona presso gli sportelli per la conferma del proprio diritto alle esenzioni.


Rilevato che:

  • sulla base di quanto riferito, a partire dal 1° gennaio u.s. risulterebbero persi i codici di esenzione di alcuni cittadini con disabilità o con gravi patologie;
  • sarebbe stata data indicazione ai medici di medicina generale di indirizzare gli utenti presso gli sportelli ASL.

Considerato che:

  • diverse sono le segnalazioni pervenute a questo proposito da un numero significativo di cittadini;
  • i cittadini dovrebbero fornire nuovamente informazioni delle quali le Istituzioni sono già in possesso;
  • gli utenti sarebbero penalizzati, specialmente le persone con disabilità o con gravi patologie, persone, cioè, per le quali in certi casi spostarsi è una fatica gravosa non sostenibile.

INTERPELLA la Giunta Regionale per sapere:

  • se quanto sopra esposto corrisponda al vero;
  • se esista un back up aggiornato sui dati degli utenti;
  • quando il nuovo sistema sarà pienamente aggiornato ed integrato;
  • quali misure intenda attuare la Giunta per porre rimedio a una situazione gravemente penalizzante per tante
    persone e in quali tempistiche intenda farlo.

Tenuta sociale a rischio senza il Volontariato: il Comune faccia la sua parte per sostenerlo

Ho presentato un’interpellanza per chiedere che la Città di Torino azioni le proprie leve (sgravi e proroghe) per sostenere le Associazioni del territorio, colpite in maniera drammatica dalla crisi. Senza un aiuto concreto, rischiamo che tante realtà del Terzo Settore non sopravvivano: le conseguenze sociali sarebbero gravissime per tutti.

Il Volontariato ha dato tanto, in questi tre mesi di emergenza, a favore della comunità. Ora tocca al Comune fare la sua parte a sostegno delle realtà dell’Associazionismo del nostro territorio. Ho presentato un’interpellanza a Palazzo Civico per chiedere all’Amministrazione di riconsiderare – azzerandoli, riducendoli o almeno prorogandone i termini di scadenza – gli importi dei canoni di locazione e concessione e dei tributi. È infatti vitale che anche il Comune contribuisca alla sopravvivenza degli attori del Terzo Settore e delle Associazioni di Volontariato. Le conseguenze economiche della crisi sono state, per il Terzo Settore, terribili. Non possiamo permetterci che la rete della solidarietà del nostro territorio si sgretoli. I Volontari si sono trovati spesso soli in prima linea ad affrontare i luoghi più critici della crisi: ora attendono l’aiuto delle Istituzioni. I costi fissi (sedi, ammortamenti, leasing e utenze) non sono mai andati, per le Associazioni, in quarantena. Dovere del Comune è fare la propria parte per garantire la continuità dei servizi.

Tratta Pinerolo-Torre Pellice, vogliamo chiarezza

Vogliamo chiarezza: qual è l’idea della Giunta Cirio sul futuro della tratta Pinerolo-Torre Pellice?

Non vorremmo che il parziale smontaggio della linea elettrica – operazione iniziata nelle scorse settimane – fosse preludio a un disimpegno definitivo. Invece non solo il progetto vincitore della gara indetta dalla Regione Piemonte, ma soprattutto la strategia politica imporrebbero il contrario. Quale grado di importanza attribuisce a questa tratta l’Assessore Gabusi, dopo averla definita “non prioritaria” a inizio anno? I Moderati la ritengono strategica, perché consentirebbe tempi di percorrenza molto più rapidi per e dal capoluogo per i pendolari della Val Pellice, che avrebbero finalmente una reale alternativa all’impiego dell’auto privata.

Ora lo spaccio arriva anche ai giardini Saint Bon

Lo fanno pensare i soggetti che frugano tra le siepi, verosimilmente alla ricerca delle dosi appena acquistate dai pusher: urgono interventi per rendere l’area verde nuovamente frequentata e dunque sicura. Ho invitato la Giunta, che per ora temporeggia, a effettuare un sopralluogo in zona.

Mia nuova interpellanza in Consiglio Comunale sui Giardini di via Saint Bon: ho invitato l’Assessore Unia, che ha risposto a verbale al mio quesito, a effettuare un sopralluogo sul posto, per rendersi personalmente conto della situazione di questo spicchio del quartiere Aurora e degli spazi circostanti. Al momento, l’Amministrazione è ferma sulle sue posizioni: niente creazione dell’area cani, niente recinzione dell’area giochi.

Ma intervenire sul giardino per renderlo nuovamente fruibile dalle persone del quartiere è fondamentale: perché al momento a regnare è il degrado. Non “solo” sporcizia, non “solo” momenti di tensione a causa di soggetti che, evidentemente, poco volentieri accettano di essere richiamati a comportamenti civili: in zona è arrivato anche lo spaccio. Si vedono persone che rovistano tra cespugli e siepi, verosimilmente per recuperare le dosi appena acquistate dai pusher.

L’area giochi, si difende la Giunta, è poco frequentata: e vorrei vedere, aggiungo io, viste le condizioni oggettive.

I Moderati, in Comune come in Circoscrizione 7 (con il Presidente della Commissione di Quartiere Pino La Mendola e gli altri Consiglieri), continuano a ritenere che questo giardino possa tornare a essere un’opportunità e un luogo di socialità per il quartiere: ma adesso bisogna intervenire. Il nostro impegno per il bene dei residenti continua.