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Bonus Piemonte, ecco i codici Ateco aggiunti dal Riparti Piemonte

Leggi l’elenco di tutti i codici Ateco aggiunti dal Riparti Piemonte:

📌 47.51 Commercio al dettaglio di prodotti tessili in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53 Commercio al dettaglio di tappeti, scendiletto e rivestimenti per pavimenti e pareti (moquette, linoleum) in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.1 Commercio al dettaglio di tappeti, tende e tendine per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.2 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54.0 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59 Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l’illuminazione e altri articoli per la casa in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.1 Commercio al dettaglio di mobili per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.2 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.3 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.30 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.4 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.5 Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.50 Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.6 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.9 Commercio al dettaglio di altri articoli diversi per uso domestico n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63.0 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.1 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.10 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.2 Commercio al dettaglio di natanti e accessori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65.0 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.65.00 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.1 Commercio al dettaglio di fiori e piante per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.10 Commercio al dettaglio di fiori e piante per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.2 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.76.20 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77.0 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.1 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.5 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.9 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.1 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento per un importo pari a 1.500 euro;
📌 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.2 Riparazione di beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21.0 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.21.00 Riparazione di prodotti elettronici di consumo audio e video per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa e il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22.0 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa e il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌95.22.02 Riparazione di articoli per il giardinaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23 Riparazione di calzature e articoli da viaggio per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23.0 Riparazione di calzature e articoli da viaggio in pelle, cuoio o in altri materiali simili per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.23.00 Riparazione di calzature e articoli da viaggio in pelle, cuoio o in altri materiali simili per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.0 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.01 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.24.02 Laboratori di tappezzeria per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25.0 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.25.00 Riparazione di orologi e di gioielli per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.0 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.01 Riparazione di strumenti musicali per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.02 Riparazione di articoli sportivi (escluse le armi sportive) e attrezzature da campeggio (incluse le biciclette) per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.03 Modifica e riparazione di articoli di vestiario non effettuate dalle sartorie per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.04 Servizi di riparazioni rapide, duplicazione chiavi, affilatura coltelli, stampa immediata su articoli tessili, incisioni rapide su metallo non prezioso per un importo pari a 1.500 euro;
📌 95.29.09 Riparazione di altri beni di consumo per uso personale e per la casa n.c.a. per un importo pari a 1.500 euro.

Le singole imprese devono risultare attive, aver la sede legale nella Regione Piemonte e risultare iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente.

Ulteriori informazioni: http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2020/500-maggio-2020/9387-il-riparti-piemonte-e-legge

Crisi BCube, intervenga subito la Regione

Necessario l’intervento della politica: urge sostenere le prospettive dell’azienda e scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro. La mia totale solidarietà alle famiglie colpite dalla crisi. Porterò il tema a Palazzo Lascaris alla prima occasione utile.

Scade il 30 giugno la commessa tra BCube e FCA: risultato, oltre la metà dei 400 dipendenti dello stabilimento di Villanova sono a rischio esubero. La Regione intervenga subito per scongiurare la perdita di 210 posti di lavoro e, potenzialmente, di molti altri dell’indotto, nell’ambito di un territorio nel quale l’industria logistica è radicata e strategica. Le Istituzioni prendano in carico l’emergenza sia in termini di moral suasion finalizzata a un rinnovo della commessa sia con misure di carattere economico e normativo. La questione è già sui tavoli del Ministero del Lavoro: fondamentale che anche la Regione Piemonte dica la sua. Questa crisi arriva in un momento già di per sé drammatico per l’intero sistema-Paese. La mia solidarietà va alle centinaia di famiglie coinvolte. Porterò il tema in Consiglio Regionale alla prima occasione utile, chiedendo come intenda muoversi la Giunta.

Giusta la protesta di chi chiede di superare la didattica a distanza

Tornare alla didattica in presenza, nel rispetto rigoroso della sicurezza sanitaria, non è solo possibile: è doveroso e giusto. La Giunta Cirio dimostri coraggio e usi al meglio l’autonomia regionale, anche alla luce dell’ormai prossima apertura dei Centri Estivi.

Il Presidente Cirio dimostri coraggio e lungimiranza: si usi l’autonomia regionale in maniera sensata a proposito della necessità di non restare vincolati alla didattica a distanza come unica modalità educativa possibile. Ritengo condivisibile la richiesta di coloro che hanno protestato, questa mattina, in piazza Castello; guardiamo all’Europa: Francia, Inghilterra e Germania, per esempio, hanno iniziato o inizieranno il percorso di riapertura, parziale o locale, delle scuole. La didattica a distanza è una soluzione di emergenza: non può diventare la nuova “normalità” di una scuola da romanzo distopico, che separa le persone e aumenta le distanze tra chi ha maggiore e minore disponibilità di mezzi, tecnologici o economici che siano. L’istruzione e la formazione passano anche attraverso l’interazione interpersonale in presenza. Questo è vero in assoluto e a maggior ragione per quanto riguarda gli scolari più piccoli. I bambini di questo Paese sono stati chiusi in casa per mesi e da mesi molti non vedono un coetaneo di persona. Dobbiamo inoltre pensare ai cittadini non solo in quanto lavoratori, ma anche, e anzi prima di tutto, in quanto genitori, in quanto componenti di una famiglia.

Una riflessione anche sui Centri Estivi (3-17 anni), ormai di prossima apertura (15 giugno): il comitato tecnico-scientifico ha richiesto norme inapplicabili e un numero inarrivabile di educatori, rendendo di fatto impossibile, in moltissimi casi, l’attività. Recuperare la socialità è ormai, per i più piccoli, è una priorità improrogabile: questo obiettivo non è alternativo al rigoroso rispetto della sicurezza e della salute di tutti. Anche da questo punto di vista, le Regioni hanno la possibilità di collaborare con le Associazioni di Volontariato e margini di autonomia. Utilizziamoli al meglio.

Il Comune non pensi di fare cassa sull’IMU degli Enti non profit

Gli immobili concessi in comodato gratuito al Comune devono essere esenti da IMU: lo afferma la normativa, lo chiedono i Moderati con un’interpellanza appena depositata in Sala Rossa. L’esenzione si deve applicare anche agli immobili delle realtà non profit regolarmente registrate che li utilizzano per la loro attività.

Ci auguriamo che il Comune applichi completamente la norma nazionale e non pensi di fare cassa sull’IMU degli Enti non profit. A questo proposito si discuterà prossimamente in Consiglio Comunale l’interpellanza dei Moderati sulla necessità, da parte dell’Amministrazione, di adeguarsi alle disposizioni normative vigenti. La normativa impone che siano considerati esenti dall’IMU gli immobili concessi in comodato gratuito al Comune o ad altro ente territoriale. Il Regolamento numero 356 concede l’esenzione anche agli immobili posseduti dagli Enti non profit regolarmente registrati all’Anagrafe Unica e utilizzati per lo svolgimento dell’attività. Mi auguro infine che l’Amministrazione preveda quale condizione bastante per beneficiare dell’esenzione la formale registrazione del contratto di comodato.

Il grido dello sport cittadino: La Città ci aiuti!

I Moderati in Comune hanno presentato un’interpellanza per chiedere all’Amministrazione di cancellare, ridurre o prorogare gli importi relativi a locazioni, concessioni e tributi: sarebbe ossigeno per tante realtà oggi ad altissimo rischio chiusura.

Molte delle 200 realtà – tra palestre, impianti, campi sportivi e strutture di altra natura – che costituiscono il patrimonio sportivo cittadino stanno lanciando il loro grido d’allarme: “Senza un aiuto concreto, saremo costretti a chiudere”. Mi sono fatto carico di questa richiesta in Comune. Ho presentato un’interpellanza per chiedere all’Amministrazione Civica se sia intenzionata a cancellare, o almeno a ridurre o prorogare, gli importi dei canoni di locazione e concessione di impianti, campi, piscine, bocciofile e palestre, e se sia intenzionata a ridurre o azzerare gli importi dei tributi di propria competenza per l’annualità in corso o ancora, in alternativa, di prorogare il termine di scadenza delle concessioni in essere. L’emergenza sanitaria ha sostanzialmente interrotto tutta l’attività sportiva, a tutti i livelli. Se l’attività dei professionisti è in fase di ripresa, lo sport di base è ancora sostanzialmente fermo al palo. Molte realtà, che devono fronteggiare costi anche ingenti a fronte di un crollo dei ricavi, sono ora a rischio chiusura.