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Insegnanti di sostegno disponibili fin dal primo giorno di scuola: approvato in Regione il mio OdG sul tema

Sia garantito sin dal primo giorno di scuola l’affiancamento di insegnanti di sostegno in ausilio a tutti gli studenti che ne abbiano necessità.

Lo chiede il mio ordine del giorno appena approvato dal Consiglio Regionale, che impegna la Giunta Cirio ad attivarsi presso le sedi opportune affinché questo, finalmente, accada. A maggior ragione dopo gli ultimi mesi di emergenza e di didattica a distanza, è fondamentale la presenza degli insegnanti di sostegno fin dal primo giorno dell’anno scolastico 2020-21. Ci sono mesi di didattica parzialmente perduti che devono essere, in qualche modo, “riconquistati”: a causa dell’emergenza sanitaria gli studenti con disabilità hanno subito maggiormente il distacco dai propri percorsi scolastici, così come dai compagni e dagli insegnanti. L’insegnante di sostegno è per tanti alunni con disabilità un’ancora di salvezza. Lo scarto di alcune settimane tra l’inizio dell’anno scolastico e la disponibilità degli insegnanti di sostegno è una prassi che deve essere superata. Auspico che l’approvazione del mio atto in Regione sia un passo in questa direzione.

Tratta Tabacchi-Pescarito nel progetto finale della Linea 2: il Consiglio Regionale dice sì

Passa all’unanimità il mio ordine del Giorno: ora la Giunta Cirio, forte del mandato del Consiglio, avvierà le interlocuzioni del caso nelle opportune sedi istituzionali a sostegno di questa richiesta.

Tratta Tabacchi-Pescarito inserita nel progetto finale della Linea 2 della Metropolitana di Torino: anche la Giunta Cirio sosterrà, presso le opportune sedi istituzionali, questa fondamentale richiesta, in questo senso impegnata dal mio ordine del giorno oggi approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale. Questa infrastruttura renderà Torino e i comuni limitrofi più connessi e più appetibili per gli investimenti, ma anche meno ingolfati dal punto di vista del traffico veicolare privato. Per 230mila piemontesi sarà più facile, economico e veloce raggiungere il centro del capoluogo. Con il mio atto ho chiesto alla Giunta Cirio di fare la sua parte (dal punto di vista politico, senza al momento dover allocare risorse finanziarie) affinché questa opportunità sia colta. Senza un inserimento della tratta Tabacchi-Pescarito nella versione finale del progetto della Linea 2 sarà poi quasi impossibile realizzarla in un secondo momento. Se un’infrastruttura di una grande città non arriva a collegare i comuni dell’hinterland certamente non si può definire strategica: con la realizzazione di questa tratta, invece, saranno serviti tutti i comuni a nordest del capoluogo, da Borgaro a Chivasso.

Passa il mio Ordine del Giorno: la Giunta Cirio chiederà al Governo più risorse per le Paritarie piemontesi

Forte del mandato del Consiglio, la Regione potrà portare avanti un’azione importante sul Governo Centrale affinché sia garantito alle Paritarie un sostegno economico finalmente adeguato alle esigenze e alla crisi in corso.

Passa in Consiglio Regionale del Piemonte il mio ordine del giorno che chiede alla Giunta di farsi sentire con forza presso il Governo e i Ministeri competenti affinché si sostengano in maniera e in misura economicamente adeguata le Scuole Paritarie del territorio. Il mio atto riguarda l’intero comparto delle Scuole Paritarie piemontesi, dai Nidi alle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Tutte queste realtà sono state messe in enorme difficoltà dall’emergenza da Covid-19. Le risorse finanziarie fino a questo momento allocate sono ben lungi dall’essere sufficienti. Il Consiglio (nella sua quasi totalità, al netto dell’astensione di Movimento 5 Stelle e LUV) ha capito l’importanza di questo atto, forte del quale la Regione potrà chiedere con forza un efficace sostegno a un sistema scolastico che, nella nostra regione, affonda le proprie radici nell’opera di figure come Don Bosco. Non possiamo permetterci che questo sistema crolli: in gioco c’è la libertà di educazione, diritto costituzionalmente sancito, e il futuro di tante Scuole Paritarie, ma anche centinaia di posti di lavoro e, in ultima analisi, la tenuta dell’intero sistema, che non avrebbe la possibilità strutturale, organizzativa e didattica di assorbire un improvviso e cospicuo surplus di alunni e studenti. Anche con questo ordine del giorno ho provato a rispondere al grido d’aiuto alzatosi in queste settimane da tanti gestori e da tante famiglie.

Anche il Comitato Tecnico Scientifico dà parere favorevole: si riaprano i Nidi

Via libera all’estensione delle linee guida per le attività estive ai bambini di fascia 0-3: restituiamo ai più piccoli il diritto alla socialità e al gioco con altri coetanei, aiutiamo le famiglie e le Scuole stesse.

Si riparta subito: dopo il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3 anni non c’è più ragione per temporeggiare. Riapriamo i Nidi anche in Piemonte per permettere ai bimbi di tornare a vivere una dimensione di socialità e per dare un aiuto concreto anche alle famiglie e alle stesse Scuole. Riapriamo gli interi Nidi: non i soli cortili. I Nidi e le Materne hanno un valore pedagogico del quale già da troppo tempo i più piccoli stanno facendo a meno: quattro mesi sono un periodo lunghissimo in una fascia d’età così bassa. Un’immediata riapertura sarebbe inoltre il modo migliore per dare concretamente una mano ai gestori, al personale e alle educatrici delle Scuole. Ripartire dalla Scuola (fascia 0-3 compresa) dovrebbe essere la scelta più naturale per un Paese che ha nel capitale umano la propria vera materia prima.

Tenuta sociale a rischio senza il Volontariato: il Comune faccia la sua parte per sostenerlo

Ho presentato un’interpellanza per chiedere che la Città di Torino azioni le proprie leve (sgravi e proroghe) per sostenere le Associazioni del territorio, colpite in maniera drammatica dalla crisi. Senza un aiuto concreto, rischiamo che tante realtà del Terzo Settore non sopravvivano: le conseguenze sociali sarebbero gravissime per tutti.

Il Volontariato ha dato tanto, in questi tre mesi di emergenza, a favore della comunità. Ora tocca al Comune fare la sua parte a sostegno delle realtà dell’Associazionismo del nostro territorio. Ho presentato un’interpellanza a Palazzo Civico per chiedere all’Amministrazione di riconsiderare – azzerandoli, riducendoli o almeno prorogandone i termini di scadenza – gli importi dei canoni di locazione e concessione e dei tributi. È infatti vitale che anche il Comune contribuisca alla sopravvivenza degli attori del Terzo Settore e delle Associazioni di Volontariato. Le conseguenze economiche della crisi sono state, per il Terzo Settore, terribili. Non possiamo permetterci che la rete della solidarietà del nostro territorio si sgretoli. I Volontari si sono trovati spesso soli in prima linea ad affrontare i luoghi più critici della crisi: ora attendono l’aiuto delle Istituzioni. I costi fissi (sedi, ammortamenti, leasing e utenze) non sono mai andati, per le Associazioni, in quarantena. Dovere del Comune è fare la propria parte per garantire la continuità dei servizi.