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INTERPELLANZA – PIAZZA D’ARMI: DUE AREE GIOCHI, ZERO MANUTENZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto si trova a Torino nel territorio della Circoscrizione 2 nell’area che ha come confini corso Galileo Ferraris (est), piazzale Grande Torino (sud), corso IV Novembre (ovest), corso Monte Lungo (nord);

–        il parco fu inaugurato con questo nome nel 1974, ma per molti torinesi rimane conosciuto con l’antico nome di “Piazza d’Armi”, legato al precedente uso di questo spazio per esercitazioni militari;

–        l’attuale parco è oggi uno degli spazi verdi pubblici più grandi della città: diviso in due porzioni da una fascia centrale dedicata all’addestramento sportivo dei militari è stato ridisegnato e riqualificato nella porzione sud in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006;

–        progettato nell’ambito del riassetto di un importante nucleo di infrastrutture sportive della città, il nuovo parco di Piazza d’Armi è stato pensato come luogo capace di accogliere grandi eventi e manifestazioni, in stretta connessione con il complesso del nuovo Palasport (“PalaIsozaki”) e il rinnovato stadio Olimpico (oggi “Stadio Grande Torino”) con la Torre Maratona;

–        il parco monumentale antistante gli impianti sportivi si estende per oltre 40.000 metri quadrati con un grande prato di fronte al Palasport di cui riprende sul terreno le dimensioni e la geometria;

–        in asse alla Torre Maratona, una fontana a lame d’acqua esalta la centralità dello spazio architettonico e dell’elemento monumentale della Torre;

–        la piazza realizzata sull’ex asse veicolare di corso Sebastopoli ha recuperato all’uso pedonale uno spazio di circa 20.000 metri quadrati;

–        è particolarmente valorizzata la salvaguardia dell’ambiente e delle specie arboree esistenti, inoltre sono presenti spazi per l’aggregazione e la socializzazione dei bimbi, degli adolescenti e degli anziani;

–        Piazza d’Armi è uno spazio adatto a cittadini di tutte le età, costituito da un periplo alberato, da una pista ciclabile di 2.000 metri ed ospita tre aree gioco bimbi e alcuni impianti sportivi;

–        è uno dei parchi cittadini maggiormente apprezzati e frequentati ed è adatto per il jogging, la bicicletta e le passeggiate, essendo ricco di alberi d’alto fusto e di rilassanti angoli ombrosi;

–        all’interno del parco, nella fascia sud, sono presenti due aree giochi attrezzate che sono quotidianamente frequentate da bambini, famiglie e anziani;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in data 22 aprile 2017 unitamente ad un gruppo di cittadini abituali fruitori del parco;

RILEVATO CHE

–        entrambe le aree giochi presentano evidenti condizioni di carenza sia in termini di manutenzione sia in termini di pulizia, con uno scarso stato generale di cura e conservazione;

–        l’area giochi posta all’angolo tra corso IV Novembre e piazzale Grande Torino ha una pavimentazione in materiale gommoso che risulta in diversi punti rovinato, rotto, sollevato, bucato e, dunque, concretamente molto pericoloso per i fruitori dell’area;

–        nell’area giochi posta al fondo del boulevard centrale da oltre un anno la principale attrezzatura della piccola palestra a cielo aperto risulta inutilizzabile e potenzialmente molto pericolosa: lo scivolo con calotta di copertura in materiale plastico ha le bordature rovinate e taglienti, mentre il gioco simile ad una teleferica è rotto e non perfettamente recintato, dunque di fatto accessibile e perciò molto pericoloso;

–        nella stessa area giochi è presente una rastrelliera per biciclette che risulta inutilizzata poiché posizionata in modo poco visibile e funzionale;

–        inoltre, il cancello di accesso presenta componenti arrugginiti ed il basamento centrale risulta pericoloso in quanto funge da elemento di inciampo;

CONSIDERATO CHE

–        è già capitato che alcuni bambini e ragazzini cadessero a causa dei difetti della pavimentazione e del degrado dello stato di manutenzione delle due aree giochi;

–        le aree in oggetto, se venissero opportunamente curate e manutenute, avrebbero tutte le potenzialità per tornare a essere luoghi autenticamente fruibili da parte dei cittadini, specialmente in vista dell’imminente stagione estiva;

–        è opinione condivisa tra gli esperti che la piena fruibilità di spazi di gioco e di svago all’aria aperta sia un valido ausilio per bambini e adolescenti per combattere lo stress, per rafforzare il sistema immunitario, per prevenire la miopia, per favorire la calcificazione delle ossa mediante la produzione di vitamina D e per sviluppare competenze di socializzazione;

–        lo scrivente ha presentato in data 19 settembre 2016 un’interpellanza (mecc. 2016 04112/002) con cui ha chiesto conto dello stato di degrado della pavimentazione in gomma e dell’assenza di manutenzione dei giochi presenti nelle aree gioco;

–        in sede di discussione dell’interpellanza in Consiglio Comunale il 17 ottobre 2016 l’Assessora Giannuzzi riferiva di avere già in programmazione un intervento manutentivo per l’anno 2017 ma, nonostante la specifica richiesta dello scrivente, senza indicare una data precisa (mese, stagione, periodo);

–        in esito al sopralluogo del 22 aprile 2017 lo scrivente ha potuto constatare che la situazione non presenta segni di miglioramento e che nessun intervento manutentivo è stato effettuato;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare quegli elementi dell’arredo e della pavimentazione delle due aree giochi da più di un anno danneggiati, pericolosi o mancanti e se, nell’attesa di trovare una soluzione efficace e concreta, sia prevista la messa in sicurezza degli stessi;
  2. se l’Amministrazione ritenga utile, se sì in che termini e in che misura, predisporre la presenza di pattuglie appiedate o velo-montate della Polizia Municipale all’interno di Piazza d’Armi, come azione deterrente non solo rispetto a fenomeni di microcriminalità ma anche ai fini dell’osservanza dei Regolamenti comunali;
  3. quale sia la spesa stanziata in bilancio per la manutenzione delle aree verdi e dei parchi cittadini e se tale importo sia ritenuto congruo e adeguato per mantenere un livello di buona fruibilità degli stessi da parte dei cittadini, anche alla luce della situazione descritta in narrativa per quanto riguarda le due aree di Piazza d’Armi.

 

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – OASI AMBIENTALE DI PIAZZA D’ARMI: IL DESERTO IN UN’OASI

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il parco Cavalieri di Vittorio Veneto si trova a Torino nel territorio della Circoscrizione 2 nell’area che ha come confini corso Galileo Ferraris (est), piazzale Grande Torino (sud), corso IV Novembre (ovest), corso Monte Lungo (nord);

–        esso fu inaugurato con questo nome nel 1974 ma per molti torinesi rimane conosciuto con l’antico nome di “Piazza d’Armi”, legato al precedente uso di questo spazio per le esercitazioni militari;

–        l’attuale parco è uno dei più estesi della città ed è stato ridisegnato e riqualificato nella porzione sud in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006;

–        il parco monumentale antistante gli impianti sportivi (Palasport e Stadio Olimpico) si estende per oltre 40.000 metri quadrati;

–        è particolarmente valorizzata la salvaguardia dell’ambiente e delle specie arboree esistenti ed è presente un’oasi ambientale (lato corso IV Novembre) che costituisce la riproposizione in ambito urbano di un laghetto naturale caratterizzato da alcune tipiche piante acquatiche e delle zone umide (Butomus umbellatus, Iris pseudacorus, Salix eleaguos, Thipha latifolia);

–        lo specchio d’acqua risulta incorniciato da tre fasce di vegetazione tipiche dell’ecosistema lacustre: la fascia asciutta ospita una collezione di Salix, la fascia di transizione ha una vegetazione molto diversificata e la fascia lacustre è caratterizzata da piante che hanno radici costantemente sommerse (Typha, Carex, Juncus) ed alcune propongono fioriture spettacolari (Iris pseudacorus);

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in piazza d’Armi in data 22 aprile 2017, unitamente a un gruppo di cittadini;

RILEVATO CHE

–        l’oasi ambientale (lato corso IV Novembre) presenta condizioni di assoluta trascuratezza e degrado;

–        la presenza di roditori, segnalati da molti cittadini sia al momento sopralluogo sia nelle settimane antecedenti e confermata dallo scrivente con documentazione fotografica che si allega, evidenzia il livello gravemente insufficiente delle condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’oasi ambientale;

–        l’area è caratterizzata da notevole presenza di sporcizia e da generali condizioni di scarsa igiene;

–        l’erba non risulta né curata né tagliata;

–        il piccolo fabbricato posto in prossimità del laghetto, destinato a punto di osservazione della flora e della fauna, è chiuso e inutilizzabile da parte dei cittadini poiché, a causa della mancata pulizia e manutenzione, ormai è ridotto a riparo utilizzato dai roditori e dai piccioni;

CONSIDERATO CHE

–        è noto e confermato dagli organismi competenti (Ministero della Salute) che alcuni roditori siano veicolo di varie malattie potendo infettare l’uomo in diversi modi;

–        l’oasi in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo di piacevole godibilità ed interesse, anche didattico, autenticamente fruibile da parte dei cittadini;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare accettabili condizioni igienico-sanitarie dell’oasi e per debellare la presenza dei ratti, restituendo l’area alla piena e sicura fruibilità della cittadinanza;
  2. se sia previsto, e in caso affermativo con quali tempistiche, un intervento di sfalcio e di verifica dello “stato di salute” del verde presente nell’oasi e nelle immediate vicinanze;
  3. se sia previsto un intervento di pulizia e di ripristino del gabbiotto (piccolo fabbricato) destinato a punto di osservazione della fauna e della flora.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – LE CRITICITÀ DI VIA BORGO TICINO CONTINUANO A NON ESSERE AFFRONTATE DALL’AMMINISTRAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        via Borgo Ticino si trova a Torino nel quartiere Rebaudengo nell’area compresa tra via Reiss Romoli (nord), corso Vercelli (est) e via Pertengo (sud);

–        da tempo i cittadini residenti segnalano fenomeni di degrado relativi alla palazzina situata al numero civico 9 (di fronte al supermercato LIDL) e all’area antistante;

–        in merito lo scrivente ha già presentato tre interpellanze: una in data 26 giugno 2013 (mecc. 2013 03044/002), discussa in Consiglio Comunale il 9 settembre 2013; la seconda in data 16 febbraio 2015 (mecc. 2015 00612/002), discussa in Consiglio Comunale il 16 marzo 2015; l’ultima in data 26 ottobre 2016 (mecc. 2016 04857/002), discussa in Consiglio Comunale il 14 novembre 2016;

–        lo scrivente continua a ricevere segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano il perdurare di situazioni di degrado e sporcizia nella zona in oggetto;

RILEVATO CHE

–        la pavimentazione del marciapiede risulta rovinata e sconnessa;

–        buche e cunette costituiscono un reale pericolo per i pedoni;

–        il marciapiede risulta infestato da erbacce tanto da essere, in vari punti, di fatto impraticabile;

–        evidenti sono le condizioni di degrado e sporcizia di tutta l’area;

–        rifiuti, bottiglie di plastica e di vetro, lattine e altri oggetti sono abbandonati sull’asfalto;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie;

–        da tempo i residenti del quartiere Rebaudengo auspicano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

–        i cittadini residenti in via Borgo Ticino hanno da tempo segnalato il loro disagio al Corpo di Polizia Municipale;

–        l’area in oggetto, se venisse opportunamente curata, avrebbe le potenzialità per tornare a essere un luogo autenticamente fruibile da parte dei residenti;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se la Civica Amministrazione sia a conoscenza delle problematiche descritte dallo scrivente sia nel presente atto sia nei precedenti;

2)      se vi sia la volontà di affrontare e risolvere in maniera concreta ed efficace le problematiche narrate;

3)      quanti siano attualmente i passaggi di A.M.I.A.T. S.p.A. in via Borgo Ticino e se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia e degrado;

4)      se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

5)      se l’Amministrazione ritenga utile disporre dei passaggi mirati da parte delle pattuglie del Corpo di Polizia Municipale che si occupano di decoro urbano.

 

F.to        Silvio Magliano

INTERPELLANZA – DEGRADO E SPORCIZIA IN PIAZZA EUGENIO MONTALE E DINTORNI

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        piazza Eugenio Montale si trova a Torino nel quartiere Vallette, Circoscrizione 5, tra viale dei Mughetti, la Parrocchia Santa Famiglia di Nazareth e l’Ufficio Postale della zona;

–        il quartiere Vallette, che si colloca nel quadrante nord-ovest della città, è stato costruito nella sua forma attuale tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso grazie a fondi mirati che lo Stato distribuì prima ancora dell’istituzione della Legge n. 167/1962;

–        per lunghi anni il quartiere ha dovuto fare i conti con la strutturale mancanza di servizi e collegamenti, criticità che si è cercato di arginare con la realizzazione dello Stadio delle Alpi e della Linea 3 della cosiddetta metropolitana leggera;

–        l’impegno dell’Amministrazione cittadina si è concentrato anche sul fronte della riqualificazione degli spazi urbani del quartiere;

–        tra gli interventi di questa seconda tipologia, rientra la riqualificazione della piazzetta in oggetto, adiacente alla chiesa parrocchiale ed oggi intitolata ad Eugenio Montale: questo sedime era, prima dell’intervento, uno spazio anonimo racchiuso fra due altri edifici porticati destinati a pubblici servizi e di fatto non fruibile alla cittadinanza a causa delle molte auto posteggiate;

–        lo scrivente ha effettuato in zona un sopralluogo, in data 25 marzo 2017, insieme ad alcuni residenti;

RILEVATO CHE

–        la piazza in oggetto e le zone circostanti versano attualmente in gravi ed evidenti condizioni di degrado, sporcizia ed abbandono;

–        ovunque si trovano rifiuti (bottiglie ed altre tipologie) abbandonati a terra e sugli arredi urbani;

–        in corrispondenza con la convergenza dei due edifici porticati che si affacciano sulla piazza, all’estremità del piccolo canale di scolo che poi scorre coperto da una grata verso viale dei Mughetti, è da mesi abbandonata a terra una transenna, rovinata e pericolosa per chi transita, probabilmente posizionata in origine per segnalare la mancanza della grata anche in questa parte iniziale dell’avvallamento (vedasi foto allegata);

–        degrado e sporcizia non risparmiano le aiuole e gli spazi che circondano l’adiacente Mercato Coperto Le Verbene;

–        i residenti ed i commercianti segnalano la presenza di roditori negli spazi verdi e nelle aiuole che circondano il centro commerciale;

–        particolarmente gravi sono le condizioni del piano interrato sottostante il centro commerciale, compresa la rampa di accesso;

–        sempre al piano interrato del centro commerciale risulta abbandonata da mesi un’autovettura e si segnala la presenza di rifiuti e sporcizia;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, in fase di campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie;

–        da tempo i residenti e i commercianti della zona si aspettano che la situazione migliori e chiedono l’intervento da parte dell’Amministrazione Civica per la risoluzione delle criticità descritte;

–        l’area in oggetto, se opportunamente curata e manutenuta, potrà tornare ad essere un luogo di aggregazione per il quartiere, conformemente alle finalità ed alla filosofia che ne ispirarono e guidarono la riqualificazione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quali siano le ragioni di un simile stato di degrado, di sporcizia e di abbandono dell’area in oggetto;

2)      quanti siano attualmente i passaggi dell’Amiat in piazza Eugenio Montale e dintorni;

3)      se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni dell’area e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

4)      quale sia la ragione per la quale da mesi si trova abbandonata al suolo, in corrispondenza dell’inizio della canalina di scolo, una transenna inservibile in quanto rotta ed oltretutto pericolosa per i pedoni;

5)      se e in quali tempi sia intenzione dell’Amministrazione Civica rimuovere la transenna ed eventualmente ripristinare la grata;

6)      quali misure intenda prendere l’Amministrazione per contrastare il degrado del piano interrato sotto il Centro Commerciale Le Verbene;

7)         se sia in previsione la rimozione dell’autovettura abbandonata;

8)      quali azioni si intendano mettere in atto per la manutenzione e la derattizzazione delle aiuole e del verde della zona.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – FREESTYLE LIBRE, OCCASIONE (FINORA) PERDUTA PER RENDERE PIÙ FACILE L’AUTOMONITORAGGIO DELLA GLICEMIA CAPILLARE ALLE PERSONE AFFETTE DA DIABETE DI TIPO 1 E DI TIPO 2

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        nel 2014 è stata commercializzato in Italia il sistema di Flash Glucose Monitoring FreeStyle Libre per il monitoraggio dei livelli di glucosio nelle persone con diabete;

–        questa tecnologia permette di misurare continuamente i livelli di glucosio e di visualizzare i risultati con assoluta facilità, anche tramite lo smartphone del paziente;

–        prestazioni e accuratezza sono state valutate in pazienti con diabete di tipo 1 e di tipo 2 e sono perfettamente sovrapponibili a quelle garantite dagli altri glucometri attualmente in commercio;

–        tranne in caso di livelli di glucosio in rapido cambiamento e in caso di sintomi non corrispondenti ai livelli glicemici rilevati, il sistema FGM si è dimostrato in grado di sostituire la metodologia con striscia e sangue capillare;

–        sono state definite, a livello di Regione Piemonte, le modalità di acquisto e di distribuzione del prodotto in oggetto;

–        la Regione Piemonte ha effettuato opportuna comunicazione a proposito del protocollo di distribuzione della tecnologia in oggetto ai Direttori Generali delle ASL che, a loro volta, avrebbero dovuto estendere la comunicazione alle sedi di diabetologia e alle protesiche;

RILEVATO CHE

–        non sempre è andata a buon fine la comunicazione dai Direttori Generali delle ASL alle sedi di diabetologia e alle protesiche (in alcune sedi, nonostante sia giunta la comunicazione, risultano episodi in cui gli operatori si siano rifiutati di fornire i dispositivi);

–        le molte sedi di diabetologia e protesiche che non hanno ricevuto comunicazione sulle modalità di distribuzione di questa tecnologia non sono nelle condizioni di poterla fornire agli utenti che ne hanno necessità e che ne fanno richiesta;

CONSIDERATO CHE

–        i potenziali pazienti che in Piemonte potrebbero usufruire di questa tecnologia sono alcune migliaia;

–        per queste persone l’utilizzo della nuova tecnologia rappresenterebbe un rilevante vantaggio in termini di facilità e rapidità delle operazioni di misura del proprio livello glicemico;

–        il sistema FGM è infatti molto più rapido, facile e versatile della metodologia con striscia e sangue capillare;

–        le sedi di diabetologia e le protesiche dispongono già di una procedura di prescrizione per altri ausili simili al FreeStyle Libre, che sono regolarmente distribuiti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia attualmente la situazione, rispetto alla situazione descritta in narrativa, nelle sedi di diabetologia e nelle protesiche sul territorio della Città di Torino;
  2. se e in che termini sia intenzione dell’Amministrazione Civica interloquire con la Regione Piemonte per la soluzione della criticità descritta.

F.to  Silvio Magliano