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INTERPELLANZA – OASI AMBIENTALE DI PIAZZA D’ARMI: IL DESERTO IN UN’OASI

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il parco Cavalieri di Vittorio Veneto si trova a Torino nel territorio della Circoscrizione 2 nell’area che ha come confini corso Galileo Ferraris (est), piazzale Grande Torino (sud), corso IV Novembre (ovest), corso Monte Lungo (nord);

–        esso fu inaugurato con questo nome nel 1974 ma per molti torinesi rimane conosciuto con l’antico nome di “Piazza d’Armi”, legato al precedente uso di questo spazio per le esercitazioni militari;

–        l’attuale parco è uno dei più estesi della città ed è stato ridisegnato e riqualificato nella porzione sud in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006;

–        il parco monumentale antistante gli impianti sportivi (Palasport e Stadio Olimpico) si estende per oltre 40.000 metri quadrati;

–        è particolarmente valorizzata la salvaguardia dell’ambiente e delle specie arboree esistenti ed è presente un’oasi ambientale (lato corso IV Novembre) che costituisce la riproposizione in ambito urbano di un laghetto naturale caratterizzato da alcune tipiche piante acquatiche e delle zone umide (Butomus umbellatus, Iris pseudacorus, Salix eleaguos, Thipha latifolia);

–        lo specchio d’acqua risulta incorniciato da tre fasce di vegetazione tipiche dell’ecosistema lacustre: la fascia asciutta ospita una collezione di Salix, la fascia di transizione ha una vegetazione molto diversificata e la fascia lacustre è caratterizzata da piante che hanno radici costantemente sommerse (Typha, Carex, Juncus) ed alcune propongono fioriture spettacolari (Iris pseudacorus);

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in piazza d’Armi in data 22 aprile 2017, unitamente a un gruppo di cittadini;

RILEVATO CHE

–        l’oasi ambientale (lato corso IV Novembre) presenta condizioni di assoluta trascuratezza e degrado;

–        la presenza di roditori, segnalati da molti cittadini sia al momento sopralluogo sia nelle settimane antecedenti e confermata dallo scrivente con documentazione fotografica che si allega, evidenzia il livello gravemente insufficiente delle condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’oasi ambientale;

–        l’area è caratterizzata da notevole presenza di sporcizia e da generali condizioni di scarsa igiene;

–        l’erba non risulta né curata né tagliata;

–        il piccolo fabbricato posto in prossimità del laghetto, destinato a punto di osservazione della flora e della fauna, è chiuso e inutilizzabile da parte dei cittadini poiché, a causa della mancata pulizia e manutenzione, ormai è ridotto a riparo utilizzato dai roditori e dai piccioni;

CONSIDERATO CHE

–        è noto e confermato dagli organismi competenti (Ministero della Salute) che alcuni roditori siano veicolo di varie malattie potendo infettare l’uomo in diversi modi;

–        l’oasi in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo di piacevole godibilità ed interesse, anche didattico, autenticamente fruibile da parte dei cittadini;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare accettabili condizioni igienico-sanitarie dell’oasi e per debellare la presenza dei ratti, restituendo l’area alla piena e sicura fruibilità della cittadinanza;
  2. se sia previsto, e in caso affermativo con quali tempistiche, un intervento di sfalcio e di verifica dello “stato di salute” del verde presente nell’oasi e nelle immediate vicinanze;
  3. se sia previsto un intervento di pulizia e di ripristino del gabbiotto (piccolo fabbricato) destinato a punto di osservazione della fauna e della flora.

F.to  Silvio Magliano