Zona Omogenea 4 (Torino Nord), sia la tratta Stura-Leinì sia il raddoppio della Linea 46 sono inutili
Le due ipotesi, costose e inefficaci, sono al vaglio di AMP (Agenzia Mobilità Piemontese): ma il territorio ha semmai bisogno, come peraltro più volte espresso dagli stessi Sindaci, di un accesso diretto alle stazioni ferroviarie di Volpiano e Caselle. Sul tema, presenterò un’interpellanza in Consiglio Regionale.
In merito al collegamento tra Torino e Leinì, gestito da GTT con la Linea bus 46, ribadiamo che qualunque modifica al servizio deve lasciare inalterato questo collegamento: a questa porzione di territorio servirebbe, semmai, il più volte richiesto collegamento con le stazioni di Volpiano e Caselle. Ribadiamo oggi questi concetti, già oggetto di una mia interpellanza in Consiglio Metropolitano e più volte espressi dalle locali Amministrazioni, essendo venuti a conoscenza di una lettera inviata dall’Agenzia Mobilità Piemontese (AMP) alla stessa GTT e alle Giunte di Torino, Leinì e Mappano (oggetto del documento: “Proposta di miglioramento dei collegamenti tra i Comuni di Leinì e Mappano con il Movicentro Stura”).
Nel testo si fa riferimento all’ipotesi di istituire una nuova Linea suburbana di collegamento Leinì-Mappano-Stura oppure, in alternativa, di sdoppiare la Linea 46 (Leinì-Torino Porta Susa) in Linea 46 Urbana (Movicentro Stura-Torino Porta Susa) e Linea 26 Suburbana (Movicentro Stura-Leinì). Consideriamo entrambe le possibilità non solo inutili, ma dispendiose e controproducenti per la mobilità di questa porzione di territorio regionale. La linea Leinì-Stura può funzionare solo in aggiunta a un’altra Linea verso le altre stazioni (la sola Leinì-Stura non sarebbe sufficiente a tagliare i tempi, che ora sono dì un’ora e un quarto verso il centro). Il dramma dello sdoppiamento è che comporta passaggi più radi in tutte le fasce orarie e soprattutto sospende la Linea 26 dopo le ore 21.00. Quindi la sera Leinì e Mappano sarebbero isolate.
I Comuni del territorio si sono già detti, nei mesi scorsi, pronti a garantire parte delle necessarie risorse economiche per realizzare la gronda di collegamento con le stazioni di Volpiano e Caselle, questa sì necessaria. Non si esclude la possibilità di allargare il progetto anche a Brandizzo. Solo con una simile progettualità si potrà permettere un rapido accesso ai servizi ferroviari e all’aeroporto per tutti i cittadini della zona territoriale omogenea Area 4. Molti sarebbero gli effetti positivi sull’intensità del traffico su nodi e arterie particolarmente congestionati di tutta l’area. I cittadini hanno inoltre necessità di un accesso diretto, che attualmente manca in alcuni comuni, al Sistema Ferroviario Metropolitano. Presenterò, sul tema, un’interpellanza in Consiglio Regionale del Piemonte, per chiedere che le esigenze del territorio siano ascoltate accolte.