Skip to main content

Vie private, nessun piano di comunalizzazione da parte di questa Amministrazione

 

Da sempre chi governa questa città prova a pianificare una strategia di acquisizione dei sedimi privati: non i Cinque Stelle. L’ha dichiarato esplicitamente l’Assessore Giannuzzi oggi in Sala Rossa. E talvolta, come nel caso del tratto finale di corso Cosenza, la mancata comunalizzazione di sedimi che non hanno più ragione di mantenere la loro natura privata comporta evidenti ripercussioni a danno dei cittadini.

I residenti pagano le tasse, salate, come tutti gli altri. Ma non hanno gli stessi servizi degli altri in termini di pulizia, illuminazione e sicurezza. È il caso del tratto di corso Cosenza compreso tra via Castelgomberto e piazza Pitagora, tratto di sedime privato ad accesso pubblico. Vi abitano trecento torinesi “fantasma”: ci sono, ma la Città non si occupa di loro: non può farlo, tecnicamente parlando. E così rimangono le buche (pericolose!) sull’asfalto, la sporcizia ai lati della carreggiata, la grave carenza dell’illuminazione.

Perché quei trecento cittadini non possono essere trattati come tutti gli altri? Non si può comunalizzare questa via? Le precedenti Amministrazioni avevano creato e cercavano di portare avanti un piano di comunalizzazioni volto alla riacquisizione di quei sedimi la cui natura privata non aveva più ragione di esistere. Questa Amministrazione intende fare lo stesso? “Non sono al momento in programma nuovi interventi di comunalizzazione”, è il lapidario responso dell’Assessore Giannuzzi. In sei anni di Consiglio Comunale non mi era mai toccato sentire una risposta del genere.

Segnalo invece, come buona notizia, la speranza che si realizzi, all’angolo con piazza Pitagora, un’area gioco per le famiglie, i bambini e gli anziani. L’Assessore ha assicurato che questa richiesta sarà tenuta “in debita considerazione” in occasione della discussione per la revisione del piano strategico delle aree gioco. Speriamo: almeno questo.