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USU Torino, la piscina c’è, ma non funziona: la progettualità della Giunta, invece, manca del tutto

Risposta non convincente, poco fa in Consiglio Regionale, al mio Question Time sull’argomento: andremo a fondo della questione e chiederemo la convocazione dei vertici dell’Unità Spinale in Commissione Sanità.

Sul futuro dell’Unità Spinale Unipolare del CTO di Torino questa Giunta sta dimostrando di non avere mezza idea, di non avere mezza prospettiva: sensazione confermata dalla risposta inadeguata che ho appena ricevuto al mio Question Time. Non capiamo le ragioni per le quali non si stia facendo ripartire un’eccellenza come la struttura di via Zuretti 24. 

Chiederemo di convocare in tempi brevi i vertici dell’USU in Commissione Sanità. Ci aspettavamo un ritorno alla normale attività ben più rapido, dopo la manifestazione dello scorso autunno, dopo la discussione del mio precedente Question Time e dopo le relative assicurazioni da parte della Giunta: la realtà è al momento ben diversa.

Non ci esimeremo dal cercare, anche attraverso specifici accessi agli atti, le vere e profonde ragioni di questo immobilismo. Altre realtà analoghe sono da tempo tornate alla piena attività. Siamo sicuri che il modo di riprendere in sicurezza l’attività si possa e si debba trovare (anche perché non per tutti gli utenti la presenza in acqua del terapista è necessaria): permettere la ripresa della riabilitazione in acqua è fondamentale per molti pazienti, per i quali può fare la differenza in termini di qualità della vita. Stiamo attualmente riscaldando la piscina e pagando due professionalità specifiche per l’assistenza a bordo vasca e in vasca dirottate su altre mansioni: una situazione assurda e uno spreco evidente.

Le liste d’attesa restano lunghissime, pertanto si dà la precedenza ai pazienti più gravi: il risultato è che altre situazioni rischiano di diventarlo, proprio perché non si interviene costantemente e tempestivamente secondo un normale programma di cure. Molti si stanno rivolgendo al privato. 

Attendiamo un cambio di rotta.

Regione Piemonte, Sanità