La salute mentale è la nuova emergenza: riaprire subito i Servizi di Psichiatria al Mauriziano
Chiuso per Covid a marzo 2020, il Reparto Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) presso l’Ospedale di largo Turati a Torino non è più stato riaperto: ho presentato un Ordine del Giorno a Palazzo Lascaris per impegnare la Giunta Cirio a restituire ai piemontesi questo presidio. Sono gli stessi dati e gli stessi numeri a dire che la riapertura, chiesta a gran voce anche da famiglie e Associazioni, è necessaria e urgente.
La Giunta Cirio si attivi e garantisca la riapertura a pieno regime del Reparto Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale Mauriziano a Torino. La chiusura del servizio a marzo 2020, picco della prima ondata pandemica da Covid-19, sta pregiudicando in misura considerevole la qualità dell’assistenza psichiatrica del nostro territorio e ora solo una pronta riapertura eviterebbe di mettere a repentaglio il lavoro di rete tra tutti gli snodi assistenziali territoriali. La Giunta si impegni inoltre a implementare le risorse del Bilancio di Previsione 2022-2024 al fine di garantire la continuità di questo Reparto. Queste sono le richieste che, come Moderati, proporremo in Consiglio Comunale con un Ordine del Giorno già presentato.
Che siano misure necessarie lo dice il buon senso e lo confermano i dati: “Dopo la pandemia, è emergenza salute mentale”, avverte l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che stima che i casi di ansia e depressione siano aumentati del 25%, a livello globale, con la pandemia. Le donne e i giovani sono i più colpiti, ma i dati in nostro possesso potrebbero essere sottostimati: la conclusione dell’OMS è netta e si riassume nell’invito al potenziamento dei Servizi di Salute Mentale.
In numerosi casi recenti, a causa della chiusura del Servizio Psichiatrico, il personale del DEA-Pronto Soccorso del Mauriziano si è trovato a dover gestire, in spazi inadeguati, pazienti che necessitano di cure psichiatriche, a dover reperire un posto letto presso altri SPDC spesso già saturi, a dover trattenere per un tempo spesso indefinito i pazienti in Pronto Soccorso, con i disagi che si possono immaginare. La stessa decontestualizzazione del percorso di cura e la conseguente discontinuità terapeutica possono creare disagio per gli stessi pazienti e per le loro famiglie.
Mi auguro che i colleghi Consiglieri votino compattamente a favore del mio atto e di una richiesta che restituirebbe un diritto alle persone fragili: di fronte alla “nuova pandemia” che coinvolge la salute mentale non ci può essere spazio per alcun taglio di posti letto. Un fatto che l’Associazionismo, che a gran voce chiede l’apertura dell’SPDC, ha capito da tempo. Ad agosto 2020 un mio precedente Ordine del Giorno sulla “Urgente riapertura dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) presso l’Ospedale Mauriziano di Torino” fu respinto con il voto contrario della Maggioranza.