Targhe straniere su strade italiane
L’articolo 132, Titolo IV, del nuovo Codice della Strada sancisce che tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati in uno Stato estero sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di un anno. I cittadini appartenenti alla U.E. che dopo aver acquisito la residenza in Italia continuano a circolare senza aver provveduto alla nazionalizzazione dei veicoli, incorrono alle sanzioni amministrative da Euro 84,00 ad Euro 335,00. Mentre altri Comuni italiani si stanno attivando per affrontare tale problematica, a Torino questo non sembra accadere. Con questa interpellanza, chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quali azioni siano state intraprese dalla Polizia Municipale nei confronti dei proprietari dei veicoli che non abbiano provveduto tempestivamente alla loro regolarizzazione e quali misure sono state adottate per contenere questo fenomeno.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
– l’articolo 132, Titolo IV, del nuovo Codice della Strada “Circolazione dei veicoli immatricolati negli stati esteri” sancisce che tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati in uno Stato estero che abbiano già adempiuto alle formalità doganali od a quelle di cui all’articolo 53, comma 2, del Decreto Legge 30 agosto 1993 n. 331, sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di un anno, in base al certificato di immatricolazione dello Stato di origine;
– il comma 4 regola l’interdizione all’accesso sul territorio nazionale nel caso in cui si verifichi il mancato rispetto della norma dettata dall’articolo 132 del Codice della Strada;
– il comma 5 del suddetto articolo prevede una sanzione amministrativa del pagamento della somma da Euro 84,00 ad Euro 335,00 per chiunque violi le disposizioni dettate dal comma 1 dello stesso;
RILEVATO CHE
– il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Stradale, con nota n. 300/A/27794/111/56 del 24 ottobre 2007, ha ritenuto che nei confronti dei conducenti dei suddetti veicoli siano applicabili le disposizioni dell’articolo 132 del Codice della Strada con le relative sanzioni di cui al comma 5 del medesimo articolo;
– ovvero i cittadini appartenenti alla U.E., i quali dopo aver acquisito la residenza in Italia, continuano a circolare con i veicoli di loro proprietà sul territorio italiano muniti di documenti di circolazione e targhe dello stato estero, senza aver provveduto alla nazionalizzazione dei veicoli stessi attraverso la
loro immatricolazione con targhe e documenti italiani – incorrono alle sanzioni amministrative da Euro 84,00 ad Euro 335,00;
CONSIDERATO
che in altri Comuni italiani si stiano attivando per affrontare tale problematica e nel verificare le irregolarità sul territorio cittadino stiano sequestrando diverse automobili con targhe e proprietari stranieri ma con la residenza italiana;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:
1) se l’Amministrazione comunale sia al corrente della problematica esposta in narrativa;
2) quali azioni intende intraprendere la Polizia Municipale al fine di contrastare tale fenomeno in espansione ed attenersi alla normativa vigente in materia;
3) quanti casi irregolari risulterebbero in essere nella città di Torino e quali azioni siano state intraprese nei confronti dei proprietari dei veicoli che non abbiano provveduto tempestivamente alla loro regolarizzazione.