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Monitoraggio e ripristino guasti agli impianti GTT

Con questa interpellanza, chiedo al Sindaco e all’Assessore competente se lo stato di malfunzionamento degli impianti di scale mobili GTT sia strettamente legato alla logica dell’offerta economicamente vantaggiosa. Chiedo inoltre se sia possibile valutare la possibilità di effettuare una scelta differente per i prossimi contratti, dando priorità all’unione di una serie di parametri tra i quali il costo è rilevante ma non unico, e se è possibile rivedere le penali e il numero di giorni di fermo concessi alla ditta incaricata di effettuare i lavori.

lI sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

– in data 14 ottobre 2013 è stata discussa l’interpellanza (mecc. 2013 04040/002) avente come oggetto: “Appalti e affidamenti di servizi GTT, modalità operative e trasparenza”, ed in sede di risposta l’Assessore Claudio Lubatti ha rilasciato un fascicolo contenete le statistiche e le cadenze delle verifiche che vengono effettuate sulle scale mobili e sui diversi impianti;
– il calcolo del rispetto dei tempi di riparazioni viene effettuato per indici mensili, il che significa una media pesata tra tempi più lunghi e più brevi e quindi non fornisce nessuna garanzia sul fatto che qualunque guasto venga riparato nel tempo stabilito di cinque giorni;
– sarebbe opportuno prevedere il pagamento di una penale a carico della ditta incaricata anche solo per un giorno di ritardo nell’intervento di ripristino a prescindere dalla riparazione effettuata o meno dell’altro guasto;

RILEVATO CHE

– l’indice massimo di fermo delle scale mobili tollerato è di cinque giorni, una media teoricamente possibile tra un minimo di un giorno ed un massimo di nove. Quest’ultimo termine risulta veramente eccessivo;
– in un anno il funzionamento delle scale mobili esterne è stato quantificato in una percentuale pari all’ 86% ed il malfunzionamento che ha paralizzato l’impianto a causa di guasti, anomalie e quant’altro è stato stimato in una percentuale pari al 14%;
– tra le giustificazioni normalmente addotte nei confronti degli organi di stampa per spiegare i continui fermi vi sono le avverse condizioni climatiche tipiche della nostra città, risulta difficile comprendere come in altre città del Nord Europa, dove il clima è ben più rigido, le scale mobili esterne godano di uno stato di funzionamento ottimale;

CONSIDERATO CHE

– cinque giorni di fermo scale è un tempo lunghissimo e procura notevoli disagi alla
cittadinanza;
– la cittadinanza per un determinato periodo legato alla riparazione del guasto e/o dell’anomalia dell’impianto non può usufruire di quel determinato servizio ed è comunque obbligata a contribuire con il pagamento del biglietto al mantenimento dell’opera;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:

1) se lo stato di funzionamento degli impianti sia strettamente legato alla logica dell’offerta economicamente vantaggiosa;
2) se sia possibile di valutare la possibilità di effettuare una scelta differente per i prossimi contratti, dando priorità all’unione di una serie di parametri tra i quali il costo è rilevante ma non unico;
3) se lo stato di funzionamento degli impianti sia legato alla scelta inadeguata dei materiali acquistati per la costruzione degli impianti;
4) quanti interventi sono stati effettuati, per quali guasti, in quali tempistiche sono stati riparati e quante sono state le penali pagate dall’ inizio della stipula del contratto fino ad oggi;
5) se sia il caso di valutare una ridefinizione dei tempi di intervento oltre i quali scatta la penale;
6) se sia previsto un monitoraggio sul ripristino del danno effettuato e quale sia l’importo sostenuto dall’inizio della stipula del contratto fino ad oggi e quali siano i danni individuati;
7) se il nuovo contratto preveda la possibilità che il nuovo vincitore della gara di appalto debba effettuare la manutenzione su impianti che non ha costruito; in caso di risposta affermativa se esiste la possibilità che debba sostituire pezzi di ricambio e debba rivolgersi esclusivamente al costruttore sostenendo costi maggiori.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

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