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Tag: terzo settore

Rendere strutturale il 2 per mille a favore delle Associazioni culturali: lo chiedo con un Ordine del Giorno

Il mio atto è stato appena inserito nell’ordine dei lavori del Consiglio Regionale: questa misura può fare la differenza nel sostegno economico a favore di tante realtà del territorio e dunque della varietà e della ricchezza dell’offerta culturale del Piemonte, grazie a un modello di sussidiarietà che permette al singolo cittadino di scegliere la destinazione di una parte delle imposte.

Introdurre nuovamente e rendere strutturale la misura del riparto del 2 per mille: con un Ordine del Giorno appena inserito tra i temi da trattare in Consiglio Regionale, chiedo al Consiglio di impegnare la Giunta a interloquire con il Governo per il raggiungimento di questo risultato. Ritengo infatti fondamentale poter contare in maniera stabile su una misura di provata efficacia a favore delle Associazioni culturali, che spesso faticano a realizzare le proprie attività a causa delle sempre più scarse risorse messe a disposizione dai Comuni e dagli Enti locali. Sarebbe in questo modo garantita una fondamentale e stabile fonte di introiti per il mondo delle Associazioni e in particolare per le realtà più piccole e meno strutturate. La misura del riparto del 2 per mille dell’IRPEF è stata disciplinata per la prima volta nel 2016 e, dopo alcuni anni di assenza, è stata nuovamente introdotta nel 2021. Il 2 per mille è un ulteriore strumento di sussidiarietà fiscale da affiancare all’8 per mille (destinato alle confessioni religiose e allo Stato, introdotto nel 1985), al 5 per mille (alle organizzazioni non profit e alla ricerca, introdotto nel 2006) e al 2 per mille (ai partiti politici, introdotto nel 2014). La cultura è, come riconosciuto dalla stessa Legge Regionale, un valore essenziale e uno strumento fondamentale di crescita umana, di libera espressione, mezzo di promozione ed educazione sociale, di comunicazione, di insostituibile valore sociale e formativo, in particolare per le giovani generazioni, e un fattore di sviluppo economico e sociale.

Grande soddisfazione: approvati 3 miei Ordini del Giorno

Questi atti di indirizzo riguardano, rispettivamente, la totale copertura della graduatoria dei Voucher “Iscrizione e Frequenza” per le Scuole Paritarie, l’esenzione IRAP per le ex ONLUS diventate Enti del Terzo Settore e il finanziamento dei contributi per la promozione della residenzialità in montagna. Rammarico soltanto per il voto contrario alla mia richiesta di maggiori risorse per la redazione dei PEBA nei Comuni piemontesi.

L’impegno dei Moderati è premiato: il Consiglio Regionale ha appena approvato tre miei Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Previsione 2023-25. Un risultato per il quale esprimo tutta la mia soddisfazione. Rammarico soltanto per il respingimento del mio Ordine del Giorno sui Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). 

Con il primo dei tre atti di indirizzo approvati impegno la Giunta a confermare l’utilizzo dei fondi stanziati all’interno del DDL 229 per la totale copertura delle domande ammesse in graduatoria al fine di garantire a tutte le famiglie che ne hanno diritto la possibilità di beneficiare del Voucher Iscrizione e Frequenza per le Scuole Paritarie per l’anno scolastico in corso. La misura riguarda quasi 400 famiglie ed è un segnale positivo l’affermazione durante questa Legislatura, anche su impulso dei Moderati, di un principio importante, quello per il quale le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli a una Scuola Paritaria possano farlo nell’ambito di una maggiore ed effettiva libertà. Chiediamo che si possa scalare la graduatoria fino alla soglia ISEE dei 26mila euro.

Con il secondo Ordine del Giorno impegno la Giunta a valutare la possibilità di reperire le risorse finanziarie necessarie affinché le ex ONLUS ora iscritte al Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore (RUNTS) conservino – quali colonne portanti del sistema di coesione sociale del Piemonte – il diritto alle agevolazioni IRAP: una richiesta che, come Moderati, abbiamo proposto per primi. È fondamentale che la Regione immagini per i prossimi bilanci la possibilità di uno sforzo finanziario a favore degli Enti del Terzo Settore o almeno a favore di quelli che, come le Organizzazioni di Volontariato, non sono in grado di sviluppare attività commerciali. Chiediamo inoltre il ripristino del “fuori campo IVA” per l’attività mutualistica delle Associazioni nei confronti dei soci e di estendere agli ETS non commerciali la deducibilità IRAP del costo del lavoro già prevista per le società commerciali.

Con il terzo atto di indirizzo, provo a garantire supporto ai piemontesi che intendono trasferirsi in una delle zone montane della regione. L’atto impegna la Giunta a valutare la possibilità di impiegare risorse regionali per coprire le richieste di tutti gli aventi diritto ai contributi per lo sviluppo della residenzialità in montagna, comprese le richieste a oggi non finanziabili per carenza di fondi. 

Unica nota negativa, la mancata accoglienza di un quarto Ordine del Giorno a mia firma, che avrebbe garantito adeguate risorse economiche regionali per l’incentivazione della redazione dei Piani per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA); l’atto avrebbe inoltre impegnato la Giunta a invitare i Comuni che ancora non l’abbiano fatto a redigere quanto prima il Piano regolando la loro situazione.

Ancora una volta i Moderati hanno presentato proposte sensate e mirate, la cui utilità è stata riconosciuta anche dalle altre forze politiche: questa è la modalità con la quale i Moderati provano a essere utili ai piemontesi.

Impegno ed eroismo dei Volontari durante la pandemia: una medaglia per riconoscerli

Lo chiedo con un OdG il cui inserimento all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte ho appena chiesto e ottenuto: un atto simbolico importante come forma di ringraziamento per tutte le Associazioni, a partire dalle Pubbliche Assistenze, alle quali tanto dobbiamo per la loro dedizione anche nelle fasi più dure della crisi pandemica e come ricordo per coloro che, per aiutare gli altri, hanno perso la vita.

Per tutta la durata dell’emergenza, le Associazioni e i Volontari si sono costantemente ed eroicamente adoperati affinché non si interrompessero le attività a favore delle persone in condizioni di difficoltà o di bisogno e affinché non si arrestasse, grazie in particolare all’attività delle Pubbliche Assistenze, la connessione tra i cittadini e gli ospedali del territorio neppure nei mesi nei quali maggiore era il pericolo di contrarre il virus e dunque il rischio per la propria vita: un dato di fatto da riconoscere e per il quale ringraziare. Se approvato dal Consiglio, il mio Ordine del Giorno impegnerà la Giunta a consegnare a tutte le realtà che hanno partecipato alla gestione dell’emergenza COVID, in forma di benemerenza, una medaglia da apporre sul gonfalone dell’Associazione stessa quale forma di riconoscimento e ringraziamento nei confronti dei Volontari piemontesi che, con dedizione e professionalità, si sono impegnati in favore del Bene Comune e hanno dato il proprio fondamentale, coraggioso contributo durante tutta la durata della pandemia, in alcuni casi a costo della vita. Un piccolo, ma significativo riconoscimento da parte della Regione Piemonte della generosità, dello spirito di servizio e del coraggio dimostrati dai Volontari piemontesi durante gli anni di crisi pandemica.

Blocco Euro 5 diesel, occorre prepararsi fin da ora

Un Ordine del Giorno per chiedere esenzioni per il Volontariato.

Il tempo guadagnato con i due anni di proroga è fondamentale, non metterlo a frutto per prepararci al 2025 sarebbe imperdonabile: urgenti sono per esempio misure per garantire l’operatività dei mezzi di Associazioni ed Enti del Terzo Settore. Non vogliamo che i piemontesi più fragili siano i più penalizzati dai blocchi del traffico, presenti e futuri. Ho chiesto e ottenuto l’inserimento all’ordine del giorno della seduta in corso del Consiglio Regionale del mio atto che chiede apposite deroghe, alla luce di risorse sempre più scarse per il rinnovamento dei parchi auto.

Non possiamo permettere che le realtà che giorno dopo giorno garantiscono assistenza agli anziani, alle persone con disabilità e ai malati – o che sono impegnate in altri fondamentali ambiti: dal trasporto di persone alla prevenzione, dal trasporto di derrate alimentari a quello di medicinali – si trovino nelle condizioni di dover interrompere la propria attività a causa dei blocchi della circolazione. I due anni di proroga al blocco rappresentano l’occasione per immaginare per tempo le misure necessarie. Chiediamo dunque specifiche esenzioni per il Volontariato al fine di garantire la continuità dei servizi, senza la quale gravissime sarebbero le ricadute negative su decine di migliaia di piemontesi. Anche le Associazioni che hanno ancora mezzi Euro 5 che non possono permettersi, al momento, di sostituire devono essere messe nelle condizioni di proseguire la propria azione. I bandi e dunque le risorse disponibili per il rinnovo del parco auto sono sempre meno e chiediamo, sulla base di un preciso elenco stilato sulla base del Codice del Terzo Settore, di poter prevedere altrettante esenzioni.

«Ora dovremo pagare centinaia di migliaia di euro?» Il mio Ordine del Giorno affinché le ex Onlus ora iscritte al Runts conservino il diritto alle agevolazioni Irap

Ho chiesto e ottenuto l’inserimento del mio atto nell’ordine del giorno della seduta in corso del Consiglio Regionale del Piemonte.

Paradosso: le ex Onlus diventate “Enti del Terzo Settore” hanno perso il diritto alle agevolazioni Irap, pur svolgendo la stessa attività di prima. Ciò avviene causa di una svista nella normativa alla quale le Regioni devono porre rimedio. Piemonte compreso: ecco perché, con un Ordine del Giorno, chiedo immediate contromisure, per evitare che i costi economici di questa dimenticanza possano essere ingenti per le realtà del territorio. In generale, riteniamo che questa imposta, per sua stessa natura, non dovrebbe gravare sulle realtà non profit.

Se approvato dai colleghi Consiglieri il mio OdG, il cui inserimento nell’ordine del giorno della seduta in corso del Consiglio Regionale del Piemonte ho appena chiesto e ottenuto, impegnerà la Giunta definire, in maniera autonoma o seguendo le strategie già messe in atto da altre Regioni, ogni misura utile all’azzeramento dell’aliquota dell’Imposta regionale sulle Attività Produttive (Irap) anche per le realtà iscritte al Runts. L’allarme tra le Associazioni è forte e il timore è dover sborsare somme ingenti, pari anche decine o centinaia di migliaia di euro per realtà medie o grandi. Sull’Imposta Regionale sulle Attività Produttive le Regioni prevedono spesso esenzioni o sconti per le Onlus, per le APS, per le ODV, per le ex Ipab e per i CSV: non risulta ancora coperta, invece, la natura di Ente del Terzo Settore. Particolarmente penalizzati sarebbero, naturalmente, gli Enti del Terzo Settore che possono contare su più personale (questo il parametro utilizzato per le realtà che non svolgono attività commerciale). Garantire la continuità delle esenzioni anche per le realtà iscritte al Runts è fondamentale.