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Tag: sopralluogo

Sopralluogo in via Biamonti

Via Biamonti – precollina torinese, zona Gran Madre – è stata oggetto, oltre una decina di anni fa, di lavori di scavo per consentire la sostituzione del tratto di fognatura sottostante. Una manciata di anni dopo sono cominciati i problemi: al transito – decisamente frequente, in assoluto e a maggior ragione in proporzione alla limitata larghezza di questo sedime – dei mezzi di tre linee GTT (53, 56 e 66), della Vigo e di diverse compagnie turistiche hanno cominciato a prodursi vibrazioni della pavimentazione sempre più consistenti, fino a diventare ragione di fastidio per le quasi trenta famiglie dell’isolato compreso tra via Lanfranchi e via Villa della Regina. Le condizioni pessime della copertura in asfalto amplificano la portata del fenomeno. Affronterò la questione in Consiglio Comunale presentando un’interpellanza per capire la causa di questa criticità e identificare possibili soluzioni. A prescindere dal problema contingente, è evidente la necessità di limitare la velocità, spesso eccessiva, di questi mezzi pesanti, con le relative implicazioni in termini di inquinamento non solo acustico e pericolo.

Sopralluogo in via Ernesto Rossi (zona Pietra Alta)

Lavorerò, in stretta collaborazione con la Circoscrizione 6, per la risoluzione delle diverse criticità di via Ernesto Rossi (zona Pietra Alta), dove ho appena effettuato un sopralluogo. La locale area cani è oggetto di atti di vandalismo sistematici: chiederemo di poter tornare a chiudere con un lucchetto la porta di ingresso per garantire il rispetto degli orari. Valuteremo inoltre la possibilità di spostare il campo da basket di alcuni metri oltre la pista da skateboard, per limitare il disturbo per i residenti. Devono essere affrontate, inoltre, le criticità relative alla generale carenza di pulizia, al mancato taglio dell’erba, all’accumulo di rifiuti alla base del torèt all’angolo tra la stessa via Rossi e via Cavagnolo e all’alta velocità media dei veicoli su questo tratto di strada. Un’ultima notazione, significativa del livello di inciviltà raggiunto dal nostro paese: uno dei residenti è stato costretto ad affittare e recintare una striscia di terreno larga due metri attorno a casa propria. La ragione? Qualcuno, tutti i giorni, confondeva quei muri con un pubblico orinatoio (che in zona, peraltro, manca). Per il “disturbo”, questo cittadino versa alla Città di Torino circa 800 euro l’anno.