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Tag: Regione Piemonte

Sicurezza in montagna: lo studio sul ghiacciaio della Bessanese va nella direzione da noi auspicata

Parte lo studio sulle condizioni del bacino glaciale della Bessanese, sul territorio del Comune di Balme (Torino): una notizia che apprendiamo con soddisfazione.

Ringraziamo la Giunta per aver voluto procedere nella direzione da noi auspicata in tema di sicurezza in montagna. Da giorni chiediamo che sia erogato il massimo sforzo possibile per evitare che anche in Piemonte si verifichino tragedie come quella della Marmolada: in questo senso, cominciare a lavorare fin da subito per l’immediato futuro e per la sicurezza di tutti è fondamentale. Lo scarso innevamento invernale, una primavera drammaticamente più calda della media e un inizio d’estate sulla stessa falsariga, alla base della tragedia di Punta Rocca, sono condizioni che caratterizzano anche il nostro territorio, che pure presenta le sue peculiarità. Il controllo sistematico delle condizioni oggettive dei nostri ghiacciai è alla base della possibilità di introdurre eventuali divieti, per zone o per fasce orarie, e per un’opera puntuale di informazione. La convenzione sottoscritta dalla Regione con Arpa, Club Alpino Italiano, Museo Nazionale della Montagna e Istituto di Ricerca per la Protezione è alla base dell’iniziativa.

Tanti contagi, poche mascherine correttamente indossate sui mezzi pubblici: cara Giunta, l’appello al senso di responsabilità non è sufficiente

Servono, semmai, controlli: non possiamo permetterci una quinta ondata pandemica e sappiamo quanto fondamentale sia rendere sicuri i trasporti per tutti i passeggeri, utenti fragili, anziani e persone con disabilità in primis. Risposta fin troppo prudente e sostanzialmente deludente da parte della Giunta, poco fa, al mio Question Time: nel frattempo, i dati relativi ai nuovi casi di Covid-19 continuano ad aumentare.

Parlando di mancato rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici, oggetto del nostro Question Time appena discusso in Aula, ci saremmo aspettati da questa Giunta una risposta più incisiva. Ci fa piacere che l’Assessore “sposi le nostre considerazioni” su uno stato di cose oggettivo, ma avremmo preferito sentire parole che andassero oltre il semplice appello al senso di responsabilità degli utenti. Non possiamo permetterci una quinta ondata di Covid-19, che sarebbe drammatica dal punto di vista dei costi umani, sociali ed economici. Attendevamo (e attendiamo ancora) aggiornamenti su ipotetiche e assolutamente necessarie interlocuzioni, da parte della Giunta Regionale, con i Prefetti e con le altre autorità del territorio per assicurare controlli puntuali e garantire così a tutti – a partire dai soggetti fragili, dagli anziani e dalle persone con disabilità – condizioni di sicurezza sui mezzi pubblici, tornati ormai da mesi alla piena capienza. Non è questa la risposta che dà chi ha memoria di che cosa sono stati e che cosa hanno rappresentato gli ultimi due anni di emergenza pandemica.

Assoluta urgenza: evitare che una “tragedia della Marmolada” si verifichi anche sui nostri ghiacciai

Questo è il momento del dolore, ma chiediamo fin da ora misure urgenti per evitare che si verifichino anche in Piemonte drammi come quello di Punta Rocca: subito un’analisi puntuale dei siti a rischio e limitazioni degli accessi per evitare quelle che sarebbero, a questo punto, morti annunciate. Ho chiesto alla Giunta, poco fa in Consiglio Regionale (che ha osservato un minuto di silenzio), un’informativa urgente sul tema.

La Giunta ci dica quali misure intende adottare per evitare che, anche sui nostri ghiacciai, si verifichino incidenti tragici: l’ho esplicitamente chiesto in Aula con una richiesta di informazioni urgenti. Queste sono le ore del dolore e della vicinanza alle famiglie delle vittime: ma si deve cominciare a lavorare fin da subito per l’immediato futuro e per la sicurezza di tutti. Dal momento che gli stessi presupposti – scarso innevamento invernale e primavera drammaticamente più calda della media – che hanno portato al crollo del ghiacciaio sommitale di Punta Rocca caratterizzano anche il nostro territorio, anche il Piemonte rischia eventi come quello che sulla Marmolada ha causato la terribile tragedia. La Giunta ci spieghi come pensa di limitare questo rischio, che non risparmia neanche gli escursionisti più preparati ed esperti, decidendo se necessario di interdire, in tutto in parte, l’accesso alle aree glacializzate più pericolose, censendo e monitorando tutti i siti sul nostro territorio. La sicurezza di tutti deve essere la priorità.

Schizzano i contagi: le mascherine siano sempre indossate sui mezzi pubblici

Anche con il rispetto delle norme – prescrittive e di buon senso – possiamo evitare che la situazione pandemica precipiti nuovamente. Domani, sul tema, la discussione del mio Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte.

L’epidemia da Covid-19 torna a preoccupare: salgono i contagi, ma non aumenta in proporzione l’attenzione nei confronti delle misure di sicurezza e il loro rispetto. Mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici? Sì, “ma pochi le indossano e ancora meno le indossano in maniera corretta”: non si contano, in questo senso, le lamentele e le segnalazioni, recepite – con articoli dedicati al tema – anche dalla stampa cittadina. I contagi sono in costante crescita e, come abbiamo avuto modo di osservare nelle ondate precedenti, rischiamo che aumentino anche i ricoveri ordinari, quelli in terapia intensiva e i decessi. Gli esperti si attendono un ulteriore aumento dei contagi nelle prossime settimane. Nella convinzione che i piemontesi abbiano il diritto di fare affidamento su un servizio di trasporto pubblico affidabile e sicuro e che le mascherine abbiano un ruolo fondamentale, chiederò domani in Aula, con un Question Time, come intenda questa Giunta di far rispettare le normative di sicurezza imposte dalla legislazione nazionale.

Tragedia Marmolada, chiediamo prevenzione

Chiediamo inoltre che sia precluso l’accesso a tutti i siti minimamente a rischio anche sulle nostre montagne.

Oggi è il momento del dolore, della vicinanza e delle condoglianze più sincere alle famiglie delle vittime: dovrà seguire immediatamente il tempo della riflessione e della pianificazione politica. Il catastrofico evento della Marmolada è un diretto effetto del cambiamento climatico e delle precarie condizioni di salute dei nostri ghiacciai. Gli stessi presupposti – scarso innevamento invernale e primavera drammaticamente più calda della media – che hanno portato al crollo del ghiacciaio sommitale di Punta Rocca potrebbero innescare fenomeni analoghi anche sulle nostre cime: chiediamo dunque un’analisi puntuale dei siti che, in Piemonte, corrono gli stessi rischi, nonché un’opera costante e affidabile di monitoraggio e l’applicazione di parametri, studiati di concerto con gli Enti preposti e con le guide alpine, volti a impedire l’accesso alle aree montane che presentino un pur minimo rischio, a tutela della sicurezza degli escursionisti.