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Tag: Regione Piemonte

80 milioni di euro per la sostituzione di dispositivi vetusti per i nostri Ospedali, elemento fondamentale anche per la mobilità sanitaria: il mio Question Time di oggi a Palazzo Lascaris

Rispondendo alla mia interrogazione a risposta immediata sulla sostituzione degli strumenti diagnostici in fase di obsolescenza nelle nostre strutture ospedaliere, l’Assessore Icardi riporta di 181 sostituzioni programmate, per un importo ragguardevole, circa 80 milioni, a valere sul Pnrr: un buon inizio ma, ricordando che la salute dei piemontesi dipende anche dalla qualità delle dotazioni tecniche delle strutture sanitarie, continueremo a vigilare affinché vengano periodicamente adeguate.

Sono 181 le grandi apparecchiature sanitarie che saranno sostituite entro la fine del 2024 con un investimento di circa 80 milioni di euro a valere sul Pnrr, misura “1.1.2 – Grandi Apparecchiature Sanitarie”. La risposta dell’Assessore Luigi Genesio Icardi alla mia interrogazione a risposta immediata denota un intervento di ampio respiro per sostituire le apparecchiature obsolete: nelle nostre strutture ospedaliere, infatti, sono ancora utilizzate apparecchiature che hanno oltre 20 anni di vita e una gran parte di esse è comunque ultradecennale.

Ci auguriamo che l’intervento sia sufficiente per porre rimedio a una situazione che appare al momento certamente non rosea e sulla quale i Moderati continueranno a vigilare, in quanto, lo sappiamo bene, apparecchiature medicali di qualità permettono la diagnosi precoce e accrescono la qualità delle nostre strutture sanitarie, fondamentali sia per la salute dei piemontesi, sia per la capacità del nostro sistema sanitario di attrarre pazienti da altre regioni. La mobilità passiva è uno dei grandi talloni d’Achille del nostro sistema sanitario a cui la Giunta sta cercando di porre rimedio, tanto che nel 2022 la crescita del disavanzo si è, finalmente, arrestata: investire in tecnologia è un passo fondamentale in questo senso, tanto più che le risorse del Pnrr permettono di effettuare investimenti in numero e misura che altrimenti non sarebbero state possibili.

Mai come oggi è importante fare efficienza con un sistema tecnologico, sapendo che comunque in Piemonte molto resta ancora da fare sul fascicolo sanitario elettronico e sulla telemedicina; su questi temi saremo di sprone alla Giunta, con proposte e segnalazioni puntuali, come da sempre è lo stile dei Moderati.

Un fondo regionale e comunale per sostenere chi ha subito danni dalla violenza degli anarchici

A 48 ore dalle manifestazioni, questa la mia proposta, utile per integrare i rimborsi dalle assicurazioni e per dimostrare la vicinanza delle Istituzioni a commercianti e privati cittadini, ma anche a un luogo di devozione e fede come la Consolata, colpiti da brutalità e vandalismo. Presidente regionale e Sindaco di Torino si incontrino per definire le modalità.

La mia proposta: sia istituito un fondo regionale e comunale per sostenere dal punto di vista finanziario privati cittadini e commercianti – ma anche un luogo di devozione e fede come la Consolata, insozzata dai violenti con parole blasfeme – che hanno subito danni nel corso delle violenze commesse, lo scorso sabato, dai manifestanti anarchici. Con queste finanze non solo si potrebbe integrare quanto corrisposto dalle coperture assicurative, ma si darebbe convincente espressione di una reale vicinanza delle Istituzioni a chi ha subito un danno a causa dell’inaccettabile furia dei manifestanti. Una misura simile sarebbe la più convincente espressione di solidarietà da parte della Regione Piemonte e del Comune di Torino: il mio auspicio è che il Presidente Cirio e il Sindaco Lo Russo possano, a questo proposito, incontrarsi al più presto. Per i fatti dello scorso sabato a Torino, sono oltre 50 gli anarchici denunciati. La valutazione dei danni è in corso e le stime sono ingenti, tra vetrine sfondate, bancomat dati alle fiamme, decine di auto distrutte e – addirittura – fumogeni lanciati all’interno dei negozi.

Profondo dolore per le ferite inferte dalla cieca violenza degli anarchici

Danni alla città, ai luoghi di devozione e ai negozi.

Profondo dolore: non c’è altro termine per definire, a 24 ore dal corteo, la sensazione che si prova a vedere la città devastata, un luogo di fede come la Consolata violato da graffiti blasfemi e le vetrine dei negozi distrutte da parte di soggetti che non paiono capire che non esistono posizioni politiche legittime se espresse con la violenza, oltretutto agita ai danni di ciò che è patrimonio della collettività o frutto di una vita di sacrificio e lavoro. Mi auguro che i responsabili paghino per quello che hanno fatto. La nostra solidarietà più totale va alle Forze dell’Ordine, che con coraggio e senso di responsabilità hanno impedito danni ancora peggiori – e a chiunque abbia subito un danno a causa di questa violenza inaccettabile. Un grazie sincero ai torinesi che hanno posato fiori sul sagrato del Santuario della Consolata.

Investire su istruzione e asili nido per garantire un futuro al Piemonte

La nostra Regione, che pure fa registrare buoni risultati in molti indicatori, fatica proprio sui fronti della formazione e della spesa per utente fruitore nella fascia 0-3: lo certifica il rapporto “Welfare, Italia 2022”, indicando implicitamente la direzione degli sforzi, politici ed economici, necessari per vincere le sfide di una società, di contro, sempre più anziana. Moderati pronti a fare la loro parte.

I dati del rapporto “Welfare, Italia 2022” indicano inequivocabilmente carenze e punti di forza della nostra Regione: il Piemonte – che si posiziona settima Regione in Italia (ma terz’ultima al nord per indice complessivo), dopo aver guadagnato tre posizioni in totale rispetto allo scorso anno – si piazza solo quindicesimo per investimenti in formazione e istruzione. Se il Piemonte è, inoltre, quarto a livello nazionale per contributo medio in forme pensionistiche integrative (2.750 euro rispetto alla media di 2.414 euro), si posiziona soltanto nono per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (8.463 euro): un dato, quest’ultimo, sul quale è doveroso garantire più impegno, anche economico. Se la situazione generale fotografata dal report è in generale incoraggiante e sancisce che il nostro sistema di welfare risponde in maniera migliore rispetto alla media nazionale, è comunque chiaro che dovremo rispondere, nei prossimi anni, a un ritmo di invecchiamento della popolazione superiore al resto del Paese, posizionandosi il Piemonte al terzo posto in Italia per numero di ultrasessantacinquenni. Con una popolazione sempre più anziana e dunque con una sempre maggiore pressione sulle generazioni attive e sulle famiglie è decisivo garantire servizi efficienti alle famiglie stesse, per garantire alle coppie che desiderano mettere al mondo dei figli la possibilità di farlo, e tutti gli strumenti necessari a formare nuove generazioni sulle cui spalle graverà il peso di una piramide demografica che si sta rovesciando a ritmi superiori alle previsioni. L’impegno dei Moderati non mancherà in Consiglio Regionale.

Nuovo Ospedale alla Pellerina, bene la sottoscrizione del protocollo: ora si rispettino i tempi

Oggi si segna un passo importante verso la realizzazione del nuovo Ospedale della zona nord ovest di Torino, con l’impegno alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra Regione e Città.

Terremo alta l’attenzione sul rispetto del cronoprogramma che sarà concordato per realizzare nel più breve tempo possibile la nuova struttura, della quale i cittadini e il territorio hanno urgente bisogno. Da sempre siamo, come Moderati, favorevoli a una modalità di azione politica basata sulla condivisione e sul confronto tra Istituzioni. Riteniamo che questa giusta e opportuna modalità d’azione debba essere mantenuta anche per le fasi future del progetto. Auspichiamo che la cittadinanza possa contare in tempi brevi su un’eccellenza all’altezza delle sfide e del mutato contesto sociologico e sanitario.