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Tag: Cultura

La Giunta abbia il coraggio di essere innovativa nel sostegno alle Associazioni Culturali colpite dalla crisi

Sgravi sulle concessioni e sulle tasse comunali sono fondamentali per dare respiro all’intero comparto. Per farlo, serve un’interlocuzione coraggiosa con il Governo centrale, che però al momento non c’è stata. Non possiamo permetterci una moria di Associazioni Culturali. Discussa poco fa in Consiglio Comunale l’interpellanza con la quale chiedo qualcosa di più del semplice rinvio di canoni e tributi.

Chiusura per settimane causa lockdown, incassi ai minimi, difficoltà incolpevole a pagare il dovuto per quanto riguarda concessioni e tasse comunali: è quanto stanno affrontando le realtà dell’Associazionismo Culturale del nostro territorio. Ho appena discusso in Consiglio Comunale un’interpellanza sulle possibili misure a loro sostegno.

Rinviare le scadenze di canoni e tributi non basta. Non stiamo parlando di cifre stratosferiche per il Comune, ma decisamente rilevanti per singole realtà che, spesso, non navigano nell’oro. Difficilmente si ricaverà tanto, da oggi a dicembre, da coprire tutto il pregresso: non avendo incassato, come si può versare completamente e nei tempi quanto dovuto al Comune?

Chiedo alla Giunta un atto di coraggio, il coraggio di provare a fare da apripista a livello nazionale, identificando modalità di sostegno innovative ed efficaci. Questa Amministrazione abbia, in questo senso, il coraggio di interloquire efficacemente con il Governo. Diversamente, un numero rilevante di queste realtà dovrà interrompere l’attività: non possiamo permetterci di ritrovarci, tra un anno, con una platea di Associazioni ridotta alla metà, a causa delle insostenibili cartelle della Città di Torino. La Giunta si muova di conseguenza.

Qualche numero
L’Area Patrimonio attualmente gestisce 117 contratti di concessione di immobili a favore di Enti e Associazioni senza fine di lucro. L’ammontare dei canoni di concessione è stato, nel 2019, pari a 530mila euro. L’importo TARI incassato dal Comune per l’anno 2019 è stato pari, per le sole Associazioni Culturali, a 32mila euro.

INTERPELLANZA – Associazioni culturali e COVID: come intende intervenire l’Amministrazione?

PREMESSO CHE

  • l’emergenza epidemiologica da COVID-19 tuttora in corso ha recato cospicui danni anche alla programmazione e alle attività delle associazioni operanti nel vasto mondo della cultura;
  • l’onda imponente della crisi prima sanitaria e poi economico-sociale si sta infrangendo sugli attori del mondo culturale il quali, seppure dotati di tenace resilienza, stanno affrontando con tutte le forze una prova che si auspica non sia definitiva;

RILEVATO CHE

  • in conseguenza dell’emergenza sono stati chiusi al pubblico i centri culturali, i musei, le pinacoteche, le gallerie, i teatri, i cinema e sospesi tutti gli eventi, le manifestazioni e gli spettacoli;
  • l’annullamento di spettacoli, festival ed eventi, la cancellazione di impegni con artisti e operatori culturali, il blocco degli accessi ai musei e ai luoghi della cultura ha prodotto anche un fisiologico calo dei visitatori nel nostro Paese provenienti da tutto il mondo;
  • con spirito di grande entusiasmo e tenace creatività, alcune organizzazioni culturali si sono reinventate per comunicare e coinvolgere il loro pubblico al di là della presenza in loco, in un importante e collettivo “storytelling” della nostra storia, arte e identità;
  • l’impossibilità di una fruizione diretta e “in presenza” è stata surrogata dallo sviluppo delle tecniche digitali e della comunicazione, divulgazione, rappresentazione mediate dai supporti tecnologici: tutto ciò è stato ed è ancora un metodo valido per alcuni settori e per gestire l’emergenza ma non può essere considerato sostituto di quei contenuti, valori e significati che solo la fruizione “in presenza” della cultura può donare;

CONSIDERATO CHE

  • la situazione emergenziale ha prodotto e produrrà enormi danni di natura sia economica sia sociale che renderanno ancora più difficile la sfida della sostenibilità per le organizzazioni culturali;
  • la gravità della situazione in cui la pandemia ha ridotto il sistema che ruota attorno al patrimonio culturale diventa ogni giorno più evidente: gli effetti del tracollo rischiano di travolgere moltissime realtà a partire da quelle più fragili restituendoci un contesto immiserito perché più povero di saperi e competenze;
  • la ripresa e la rapidità con cui questa potrà avvenire dipendono in buona parte dalle risorse che gli attori pubblici (dal MIBACT in giù) sapranno mettere in campo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quante siano le associazioni culturali presenti del contesto cittadino;
  2. quante di esse utilizzino spazi/immobili/impianti/strutture di proprietà della Città/Circoscrizioni corrispondendo un canone di locazione;
  3. quante di esse utilizzino spazi/immobili/impianti/strutture di proprietà della Città/Circoscrizioni in forza di una convenzione e dietro la corresponsione di un canone;
  4. quale sia l’importo incassato dalla Città/Circoscrizioni nell’annualità 2019 derivante dall’utilizzo degli spazi/immobili/impianti/strutture in regime di convenzione o locazione;
  5. quale sia l’importo dei tributi locali incassati dalla Città nell’annualità 2019 derivante dall’utilizzo degli spazi/immobili/impianti/strutture in regime di convenzione o locazione;
  6. quali siano le azioni studiate e realizzate dall’Amministrazione per attenuare l’impatto della crisi sia sanitaria sia economica sulle realtà culturali operanti nel contesto cittadino;
  7. se l’Amministrazione sia intenzionata a riconsiderare (azzerandoli, riducendoli o almeno a prorogarne il termine) gli importi dei canoni di locazione/concessione per gli spazi/immobili/impianti/strutture del Comune o delle Circoscrizioni utilizzate dalle associazioni culturali;
  8. se l’Amministrazione sia intenzionata a ridurre o azzerare gli importi dei tributi di propria competenza per l’annualità in corso per le strutture utilizzate dalle realtà culturali e che hanno visto la propria attività azzerata e con aspre incertezze circa il futuro;
  9. se, a fronte dell’impossibilità di ridurre gli importi delle convenzioni o di rinviarne il versamento e di annullare o posporre i versamenti dei tributi, l’Amministrazione intenda considerare l’opportunità di prorogare il termine di scadenza delle locazioni e delle convenzioni in essere. 

Silvio Magliano