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Tag: Comune di Torino

Contributi per i progetti delle Associazioni in ottica sussidiaria: forse presentare interpellanze serve

Differimento di quasi tre mesi nel 2020 rispetto al 2019 per il Bando Linee Guida: alla vigilia della discussione del mio atto sul tema, arriva però la determina dirigenziale e la successiva autorizzazione a rendicontare. Una parziale buona notizia. Ora vediamo quali saranno i tempi dei pagamenti: in caso di ritardo, le Associazioni andrebbero in grave difficoltà e, a maggior ragione per il fatto che parliamo di progetti con funzioni di supplenza rispetto alle mancanze degli attori pubblici (Stato, Regione e Comune), mi auguro di non dover commentare l’ennesimo caso di ingratitudine delle Istituzioni nei confronti del Volontariato.

Bando per le Linee Guida dei progetti socio assistenziali, socio sanitari e di promozione della salute: arriva una parziale buona notizia. Dopo la presentazione della mia interpellanza sul tema e alla vigilia della discussione della stessa in Consiglio Comunale (seduta di domani, lunedì 14 dicembre 2020), apprendiamo dell’emissione della determina dirigenziale con successiva lettera di autorizzazione, per le Associazioni, a rendicontare. Nel 2019 l’approvazione della delibera arrivò il 30 luglio, quest’anno il 20 ottobre. Ottanta giorni di ritardo: tantissimi e solo in parte recuperati (il ritardo rimane superiore ai 45 giorni). Vedremo, ora, quali saranno i tempi per i pagamenti (effettuati, lo scorso anno, in data 9 marzo).

Domani, nella discussione a verbale, farò notare alla Giunta che ritardi e cronica incertezza sulle tempistiche sono fattori che mettono a repentaglio la tenuta stessa di molte Associazioni torinesi. Senza il supporto di queste Associazioni la stessa Amministrazione Civica si troverebbe in gravissima difficoltà. Chiederò inoltre tempi certi per i pagamenti.

I Volontari stanno, da mesi, profondendo uno sforzo incredibile, spesso anticipando di tasca propria le spese vive (mai così ingenti) per l’operatività. Le Istituzioni dimostrino di apprezzare non solo a parole, ma con i fatti.

Ahmadreza Djalali salvo e libero subito: lunedì si discute il mio OdG in Consiglio Comunale

La Giunta Comunale chieda al Governo di esercitare la necessaria pressione diplomatica con le autorità iraniane per la revoca della condanna capitale e per l’immediata scarcerazione del medico. Il mio atto in Comune andrà in Aula, ex Articolo 93, già lunedì (14 dicembre 2020). Ieri il Consiglio Regionale ha approvato un analogo atto a mia firma.

Il Comune di Torino chieda al Governo di esercitare la necessaria pressione diplomatica affinché Ahmadreza Djalali sia immediatamente liberato. Lo chiedo in Consiglio Comunale con un Ordine del Giorno che si discuterà nella prossima seduta del Consiglio, quella di lunedì 14 dicembre 2020. Proprio ieri è stato approvato dal Consiglio Regionale un atto analogo, da me presentato insieme ai colleghi Domenico Rossi e Raffaele Gallo.

È nostro preciso dovere fare tutto il possibile per salvare una vita innocente. La difesa dei diritti umani deve essere trasversale per ambito istituzionale e per nazionalità. Anche il Comune di Torino sia in prima linea nella salvaguardia della vita e della libertà di una figura che ha tanto fatto per il nostro Paese e per la nostra regione – dove a lungo ha vissuto e lavorato – e di un uomo che da anni è in carcere da innocente.

Djalali, medico e ricercatore, è un noto e stimato esponente della comunità scientifica internazionale. Il suo arresto risale all’aprile del 2016. Totalmente infondata è l’accusa (spionaggio). Attualmente è in corso una mobilitazione a livello internazionale (a partire dalla petizione lanciata da Amnesty International) perché la condanna a morte sia revocata e lo stato di detenzione cessi immediatamente.

Porto avanti a mia volta, con il mio Ordine del Giorno (che andrà in Aula, ex Articolo 93, in occasione della prossima seduta), le stesse richieste. Auspico che i colleghi Consiglieri votino compattamente a favore.

Ex Cinema Arlecchino: i Moderati ribadiscono il loro no al discount

Contrari ieri, contrari oggi: i Moderati in Consiglio Comunale confermano nettamente il loro no al progetto di aprire un discount al piano terreno dello stabile all’angolo tra corso Sommeiller e via San Secondo.

Un’apertura di questo tipo avrebbe un impatto negativo sull’intero quartiere. Da tutti i punti di vista. I residenti e i commercianti della zona l’hanno capito, come anche la stessa Circoscrizione 1. Quei metri quadri dell’ex Cinema Arlecchino dovrebbero piuttosto tornare nella disponibilità della cittadinanza, per una destinazione d’uso sensata utile e condivisa. Diversamente, sarà difficile non considerare poco più che un contentino il pacchetto da 200 giorni a disposizione della Città di una parte degli spazi. Proteggiamo il tessuto commerciale di vicinato di Borgo San Secondo da questo ennesimo affronto. Invito la Giunta a contare quanti siano già attualmente i supermercati attivi nel raggio di poche centinaia di metri, alcuni dei quali, a pochi isolati di distanza, fattore e ricettacolo di degrado. L’intento di questa Amministrazione è evidentemente battere tutti i record in termini di nuove aperture di piattaforme commerciali.

Ahmadreza Djalali salvo e libero subito: il mio OdG in Consiglio Comunale

Ho presentato un Ordine del Giorno in Sala Rossa che fa seguito a quello già protocollato in Consiglio Regionale: le due Giunte spingano il Governo a esercitare la necessaria pressione diplomatica con le autorità iraniane per la revoca della condanna capitale e per l’immediata scarcerazione. Il mio atto in Comune andrà in Aula, ex Articolo 93, già lunedì 14 dicembre.

Il Comune di Torino chieda al Governo di esercitare la necessaria pressione diplomatica affinché Ahmadreza Djalali sia immediatamente liberato. Lo chiedo in Consiglio Comunale con un Ordine del Giorno appena presentato in Sala Rossa. Ho presentato un analogo atto, insieme ai colleghi Domenico Rossi e Raffaele Gallo, anche in Consiglio Regionale.

È nostro preciso dovere fare tutto il possibile per salvare una vita innocente. La difesa dei diritti umani deve essere trasversale per ambito istituzionale e per nazionalità. Comune di Torino e Regione Piemonte siano in prima linea nella salvaguardia della vita e della libertà di una figura che ha tanto fatto per il nostro Paese e per la nostra regione – dove a lungo ha vissuto e lavorato – e che è da anni incarcerata da innocente da un regime che in questo modo costringe al silenzio il dissenso politico e di coscienza.

Djalali, medico e ricercatore, è un noto e stimato esponente della comunità scientifica internazionale. Il suo arresto risale all’aprile del 2016. Totalmente infondata è l’accusa (spionaggio). Attualmente è in corso una mobilitazione a livello internazionale (a partire dalla petizione lanciata da Amnesty International) perché la condanna a morte sia revocata e lo stato di detenzione cessi immediatamente.

Porto avanti a mia volta, con questi Ordini del Giorno (quello in Comune andrà in Aula, ex Articolo 93, in occasione della prossima seduta), le stesse richieste. Mi auguro che i colleghi Consiglieri votino compattamente a favore.

Niente sottotitoli nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: non fruibili gli odierni eventi in streaming di Comune e Regione

Solo gli utenti sordi che comprendono la LIS sono stati in grado di seguire i due convegni di questa mattina, rispettivamente sul turismo accessibile (Città di Torino) e sul Tavolo per la Disabilità (Regione Piemonte). Ignorate le richieste che da tempo rivolgo alle due Giunte con i miei atti. Calpestati i diritti dei piemontesi con disabilità: mancanza gravissima da parte di due Istituzioni di questa importanza, a maggior ragione in occasione del 3 dicembre.

Sottotitoli per utenti con sordità? Niente da fare. Neanche oggi, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, la Regione Piemonte e il Comune di Torino hanno voluto garantire questo servizio nei rispettivi eventi in streaming. Il Convegno della Città di Torino sul tema “Turisti in città: a Torino l’ospitalità non ha barriere” prevedeva soltanto (e soltanto per alcuni degli interventi) la traduzione in Lingua Internazionale dei Segni. Neanche la videoconferenza stampa della Regione sul “Tavolo Regionale per la Disabilità”, tradotta in LIS, è stata sottotitolata. Giusto pensare a futuri eventi accessibili (ATP Finals comprese), bene il tavolo regionale permanente, ma di certo partire con due dirette non fruibili significa partire con il piede sbagliato. La Giunta Comunale ha provato a difendersi preventivamente, nelle scorse ore, parlando di “ricerche avviate per trovare il software adatto” per un’esigenza sorta negli ultimi “mesi”: falso, è almeno da un anno e mezzo (a marzo 2019 chiesi l’audizione in Commissione il professor Carlo Eugeni, che presentò il progetto “Accessibilità Universale delle Sedute Consiliari”) che chiedo che tutte le sedute consiliari, così come i convegni trasmessi in diretta, abbiano sottotitoli. Ho fatto la stessa richiesta anche in Consiglio Regionale, lo scorso luglio, con un interrogazione. Non sanno le Giunte di due Istituzioni importanti come la Regione Piemonte e il Comune di Torino che molte persone sorde e ipoacusiche, nonché persone con impianto cocleare, non comprendono la LIS? Al momento, siamo fermi alle belle intenzioni; quanto ai fatti, siamo indietro anni luce, per quanto non sia stato un grave danno, per gli utenti con sordità, essersi persi questa mattina alcuni degli interventi degli Assessori.