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Tag: Comune di Torino

Si allarga l’insediamento abusivo presso i giardini Luria, crescono i problemi

A dieci mesi dal mio precedente atto sul tema (giugno 2020), aumentano i mezzi posteggiati, le persone accampate, la sporcizia. Per la Giunta va tutto bene? Lunedì lo chiederò in Consiglio Comunale con una nuova interpellanza.

Tra via Boston e via Gorizia l’abusivismo non arretra: è passato quasi un anno dalla mia precedente interpellanza, non sono passati i problemi. I giardini Salvador Luria continuano a essere utilizzati come toilette a cielo aperto dai soggetti accampati. Le segnalazioni da parte dei cittadini hanno continuato a pervenire, dallo scorso giugno, numerosissime. Non si è visto, in parallelo, un equivalente impegno da parte dell’Amministrazione. Ci risulta la presenza di un nutrito numero di furgoni e autoveicoli, oltre a due camper. Una sorta di campo nomadi diffuso sul territorio. L’area, degradata e sporca, è percorsa da individui che insozzano gli arredi, il verde, i giochi dei bimbi, bivaccano e abbandonano rifiuti. Amiat è intervenuta, su richiesta dei residenti, per ripristinare condizioni di pulizia accettabili, che sono però, poi, impossibili da mantenere. Inoltre, in una zona dove i posti auto scarseggiano, una tale quantità di mezzi ingombranti e fissi ostacola ulteriormente il transito e la possibilità, per i residenti, di posteggiare. Per la Giunta va tutto bene? Come intendiamo difendere i diritti dei residenti? E i diritti dei bambini che dormono all’interno di furgoni senza possibilità di accedere alle più elementari condizioni di igiene e che trascorrono le loro giornate recuperando abiti usati dai cassonetti? I Servizi Sociali hanno preso in carico la situazione? Ci aspettiamo risposte puntuali e convincenti. Il giardino deve essere restituito alla cittadinanza.

Servizio comunale di trasporto per persone con disabilità, nuova gara entro maggio: buona notizia

Ora i tempi siano rispettati: ci auguriamo che il nuovo anno scolastico inizi con i nuovi player già attivi. Appena discussa in Consiglio Comunale la mia più recente interpellanza sul tema: la Giunta ha finalmente capito che a certe cifre lavorare non è possibile, ci auguriamo ora che gli importi previsti permettano una congrua qualità del servizio e la tutela della dignità dei lavoratori.
  
Apprendiamo dalla Giunta che la nuova gara per l’assegnazione del servizio di trasporto per persone con disabilità, con relativi servizi, uscirà a maggio: una buona notizia. Ci auguriamo e ci assicureremo che la data sia confermata nei fatti. Manterremo alta l’attenzione: accelerare i tempi è fondamentale, anche per non andare in proroga con l’attuale ditta. Ci auguriamo che il nuovo anno scolastico possa iniziare già con la piena operatività dei nuovi player. Finalmente anche l’Amministrazione si è resa conto che lavorare a certe cifre è impossibile: noi lo diciamo, come Moderati, da tempo. Nella nuova gara, di durata quinquennale, saranno aumentate la base d’asta e le tariffe orarie. Il servizio di gestione amministrativa sarà affidato, in house, a 5T. Ci auguriamo che i nuovi criteri e le nuove cifre siano compatibili con la dignità del lavoro dei dipendenti e con la qualità del servizio per gli utenti e per le loro famiglie. Auspichiamo che più player e consorzi possano lavorare per i nostri ragazzi con disabilità. Dopo anni di continua e grave emergenza il cambio di pagina e di passo deve essere definitivo.

Case ATC di via Bologna 267, questa Giunta non riesce a vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti

Occupazioni, degrado, intimidazioni ai residenti: ma per la Sindaca Appendino, che ha appena risposto in Aula alla mia nuova interpellanza sul tema, va tutto bene. Quasi non esistessero foto e video che testimoniano una situazione disastrosa e quasi non contassero le continue segnalazioni dei residenti. Nei cortili sostano da settimane decine di persone. Il viavai è continuo negli alloggi e nelle cantine. Nove le unità abitative occupate. Mezzi e furgoni stabilmente parcheggiati creano una sorta di accampamento abusivo permanente. I residenti non ne possono più. E stanno perdendo la residua fiducia nei confronto delle Istituzioni.

I residenti raccontano una situazione tremenda, che è quella testimoniata e comprovata dalle foto e dai video oltre che da plurime testimonianze e segnalazioni. Ma per l’Amministrazione Appendino va, ancora una volta, tutto bene: rispondendo in Aula alla mia nuova interpellanza su via Bologna 267 la Sindaca prova a convincere non solo il Consigliere interpellante ma gli stessi residenti che in quei caseggiati e in quei cortili non ci sia nulla che non va. Ma le foto, eloquenti, sono state scattate dai residenti proprio nelle case ATC di via Bologna 267, non certo in un set cinematografico. Farò a questo punto un sopralluogo di persona, senza comunicare a nessuno la mia visita. Perché pare davvero che tutte le criticità spariscano all’arrivo degli Agenti della Municipale. Mi risultano attualmente nove occupazioni abusive. Una casa è stata occupata solo pochi giorni fa e gli agenti hanno intimato alla donna con due figli di andarsene entro giugno. Altre persone fanno invece il bello e il cattivo tempo, senza che nessuno dica o faccia nulla. Abbiamo la percezione che un Assessore alla Sicurezza manchi, in questa Città, da anni. So per certo che gli inquilini fanno plurime segnalazioni ai contact center: talvolta, ed è grave, hanno l’impressione di non essere presi sul serio. Porrò lo stesso tema anche in Consiglio Regionale. La fiducia degli inquilini nei confronti delle Istituzioni è ai minimi storici.

Torino sede I3A, ci aspettiamo un’esplicita conferma

La scelta è stata presa e non prendiamo neanche in considerazione un cambio in corsa. Dopo l’assenza di ogni riferimento a Torino nella bozza che riporta i progetti del Pnrr il Consiglio dei Ministri sgomberi il campo da ogni dubbio.

Alla luce della mancata indicazione di Torino nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come sede principale dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale (I3A), non ci limitiamo ad alzare la soglia di attenzione, ma facciamo come Moderati appello al buonsenso. Per le Commissioni parlamentari la decisione è presa e non prendiamo neanche in considerazione un cambio di rotta in corsa, anche rispetto alla stessa decisione del Consiglio dei Ministri dello scorso settembre. Non possiamo accettare che la scelta di Torino sia subordinata a una gara o a un bando competitivo con altre Città candidate né che Torino sia trattata alla stregua degli altri sei centri. Mi auguro che l’assenza del riferimento a Torino nelle bozze relative ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza altro non sia che un secondo, per quanto grave, “errore materiale”, dopo l’analogo caso di un mese fa. Attendiamo la correzione e la conferma esplicita della scelta di Torino come sede dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale. Non possiamo perdere questa opportunità di crescita, che porterebbe a sfruttare al meglio per il nostro territorio, da tutti i punti di vista: per i giovani, per l’Università, per il Terzo Settore. La proposta di Don Luca Peyron (Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino) è stata da noi sostenuta fin dal primo momento, nella certezza di importanti ricadute in termini occupazionali, di sviluppo e di prestigio.

Le piste ciclabili mal progettate intralciano gli interventi dei mezzi di soccorso: subito un’audizione del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco

Dopo le dichiarazioni a mezzo stampa, che come Moderati chiediamo di approfondire in Commissione, da parte del Comandante Carrolo, la Giunta Appendino intervenga immediatamente sulla viabilità delle zone critiche, anche per evitare precise responsabilità civili e penali.

Piste ciclabili? Molte sono il frutto di una progettazione priva di senso. E sono pericolose. Da tempo affermiamo, come Moderati, che questa ideazione improvvisata e ideologica dei percorsi ciclabili cittadini mette a repentaglio la sicurezza degli stessi ciclisti, quella dei pedoni e quella delle persone con disabilità; inoltre rende difficile l’intervento dei mezzi di soccorso. Dopo la lettera inviata dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco al Comune di Torino e alla Prefettura, chiediamo con urgenza l’audizione dello stesso Comandante Carrolo, che ha descritto perfettamente e puntualmente il problema. Piste ciclabili mal progettate, specialmente se ai margini della carreggiata (con lo spostamento verso il centro della strada degli stalli per il posteggio), rendono impossibile una normale operatività di autoscale e mezzi di soccorso. Occorre conformare immediatamente la viabilità di tutte le zone critiche, delle quali urge una mappatura. Senza questi interventi di adeguamento, precise responsabilità civili e penali graverebbero, dopo le dichiarazioni del Comandante, sulla Giunta e sulla Sindaca Appendino.