Sul palo della telecamera di via Accademia Albertina mancano solo i pioli per salire sul balcone del primo piano
Il palo di sostegno della telecamera per il controllo dell’accesso nella corsia riservata di via Accademia Albertina è stato posizionato troppo vicino ai balconi del primo piano di un palazzo. Nel quale si sono già registrati due furti… Ma l’aspetto più inquietante è che i residenti dell’appartamento non sono stati né consultati né avvertiti: si sono ritrovati la “sorpresa” dall’oggi al domani. Ancora una volta, la necessità di fare cassa prevale sul buon senso e sui diritti dei cittadini.
La vicenda della telecamera di controllo posizionata a una spanna dal balcone del primo piano di un palazzo di via Accademia Albertina è un buon esempio dei metodi tipici di questa Amministrazione: non solo non si è sentita la necessità di avvertire gli inquilini del posizionamento di palo e telecamera, ma si è riusciti anche nella brillante impresa di mettere a repentaglio la sicurezza di tutto lo stabile. Quando si tratta di fare cassa con le multe, non solo i diritti dei residenti, ma anche il buon senso diventano evidentemente elementi trascurabili.
La foto in allegato dimostra che era obiettivamente difficile fare peggio. Il palo si trova a pochi centimetri dal balcone di uno degli appartamenti del primo piano, per accedere al quale un eventuale malintenzionato potrebbe oltretutto sfruttare i piccoli pioli di metallo ufficialmente utili come dissuasori. Nel condominio si siano già registrati due furti.
Non dovrebbe essere difficile trovare, entro breve tempo, una posizione più idonea per quella telecamera. Mi auguro invece che, almeno per lo spostamento del manufatto, l’Amministrazione non “dimentichi”, per la seconda volta, di consultarsi con i residenti.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)