Suk spostato da corso Novara in via Monteverdi: una cura peggiore del male e una resa di fronte all’illegalità
Questa mattina per la terza volta consecutiva gli abusivi del mercatino dell’illegalità hanno occupato corso Novara e le vie circostanti, a fronte di una reazione di fatto inesistente da parte delle istituzioni. La prossima domenica questa scena desolante si trasferirà in via Monteverdi (contro il parere di tutti gli attori coinvolti), dove i controlli saranno ancora più difficili a causa della conformazione dell’area. Tentare di contenere o regolare il suk è una battaglia persa: questo mercatino deve essere immediatamente abolito.
Dopo venti giorni i cittadini di corso Novara possono tirare un sospiro di sollievo, ma soltanto perché – dalla prossima domenica – sarà un’altra zona della città a doversi preparare all’invasione degli ambulanti dell’illegalità. Nel corso di queste tre domeniche all’espansione dei venditori (che hanno via via colonizzato spazi sempre più estesi del quartiere) ha fatto da contraltare il sostanziale immobilismo dell’Amministrazione. Un’immobilismo che è molto simile a una resa all’illegalità.
Ora saranno i residenti di via Monteverdi e dintorni, a partire dal 25 ottobre, a rischiare di doversi barricare in casa per la presenza degli ambulanti. Nonostante il parere contrario espresso all’unisono da cittadini, commercianti e circoscrizione (a questo punto, sarebbe meglio scorporare il suk per non gravare su un solo quartiere).
Spostare il suk, in via temporanea e sperimentale, in via Monteverdi è una soluzione peggiore del male, dal momento che significa collocare il bazar in uno spazio aperto, nel quale il controllo sarà ancora più difficile. Il mercatino del libero scambio è in gran parte illegale ed è impossibile da regolare o contenere: la sua chiusura immediata è l’unica soluzione percorribile.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)