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Spaccio, prostituzione e sporcizia nel “quartiere bene”: benvenuti in zona Campidoglio

Sporcizia e siringhe nell’area verde all’angolo tra corso Tassoni e corso Appio Claudio, spaccio e microcriminalità nel signorile interno 79 di corso Tassoni. Il degrado avanza a pochi metri dal Sacrario del Martinetto. Ma l’Amministrazione resta immobile.

Il degrado avanza a Torino. Non risparmia più, ormai, neanche i quartieri signorili. Ma se gravi sono i problemi, fiacca si dimostra la risposta dell’Amministrazione.

Bottiglie di vetro e siringhe, sporcizia e degrado sono problemi sempre più gravi nell’area-gioco di corso Tassoni angolo corso Appio Claudio, che resta nascosta per conformazione stessa del giardino e per la presenza di siepi e alberi. Queste siepi e questi alberi rappresentano non soltanto uno schermo per i clienti di spacciatori e prostitute che desiderano appartarsi, ma anche una barriera non superabile dagli sguardi degli agenti che effettuano i controlli.

A poche centinaia di metri, ecco l’interno 79 di corso Ferrucci: un tratto di strada privato e dunque non facilmente controllabile dalla Municipale. Di fronte agli ingressi degli stabili signorili si è creato, nel tempo, un vero e proprio supermarket dello spaccio.

Le risposte dell’Amministrazione di fronte a questi problemi? Assolutamente inadeguate. Vaghe, generiche. Nelle mie due interpellanze sul tema, alle quali la Giunta ha dato poco fa in Consiglio Comunale risposte poco soddisfacenti, riportavo quesiti precisi: alcuni dei quali elusi. Ne riparleremo in un altro momento? Risponderà l’Assessore competente? La Giunta non intende rispondere del tutto? In una parola: quali progetti abbiamo, come Città di Torino, per il futuro di quella zona?

Un dato, circoscritto ma significativo della totale mancanza di metodo: il furgone di street food all’angolo tra corso Svizzera e corso Regina Margherita diventa spesso, nelle ore notturne, punto di incontro di malintenzionati. Ho chiesto all’Amministrazione di procedere a opportuni controlli (questo era un punto preciso del mio atto). La risposta? “Presto provvederemo”. Ora il gestore del furgone, se per caso non fosse in regola, avrà tutto il tempo di regolarizzare la propria posizione. Effetto sorpresa: addio.