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Prostituzione in via Pietro Cossa, la soluzione si perde nei passaggi di consegne di Giunta

L’Assessore Finardi nega oggi che il tema sia mai stato portato al Tavolo della Sicurezza, come promesso lo scorso marzo dalla Sindaca Appendino. Nel frattempo, il problema continua a non essere risolto. Segnalo inoltre che, per l’ennesima volta, un mio quesito non trova risposta in Aula in quanto, secondo l’Assessore, “non di sua competenza”: fatto grave e non più tollerabile.

Risposta (della Sindaca Appendino) alla mia interpellanza sul problema della prostituzione in via Pietro Cossa, “edizione” dello scorso marzo: «Sarà mia cura portare questo tema al Tavolo della Sicurezza».

Risposta (dell’Assessore Finardi) alla mia interpellanza sul problema della prostituzione in via Pietro Cossa, “edizione” odierna: «Il tema della prostituzione in via Pietro Cossa non è mai stato portato al Tavolo della Sicurezza».

Questi i fatti, di fronte ai quali ogni commento è superfluo. Nel frattempo, la piaga dello sfruttamento delle donne continua a imperversare lungo via Pietro Cossa, su via Angelo Mosso e in altre zone limitrofe. E che l’urgenza resti non stupisce, dal momento che non è stata affrontata dall’Amministrazione.

A questo punto, vorrei sapere dalla Sindaca, all’epoca della mia prima interpellanza sul tema titolare della delega alla Sicurezza, in che modo e con quale scrupolo abbia fatto il passaggio di consegne al “nuovo” Assessore Finardi. Se un problema grave ed evidente come la prostituzione in via Pietro Cossa è stato dimenticato, mi chiedo se, quanti e quali altri temi siano stati tralasciati.

Faccio notare inoltre che il quarto interrogativo del mio quesito discusso oggi in Consiglio (“quali progetti propone l’Amministrazione per la tutela e il reinserimento sociale delle donne attualmente sfruttate in strada?”) ha ricevuto come risposta dall’Assessore Finardi un lapidario «il punto 4 non rientra tra le competenze della Municipale». Non è la prima volta che succede.

Che la Giunta abbia difficoltà ad assegnare le interpellanze alla delega giusta è una tendenza evidente. Ma non si può lavorare in questo modo. Se il Consiglio Comunale è, come da regolamento, sovrano, la Giunta deve rispondere ai quesiti dei Consiglieri. Tutti, sempre.