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Ennesima fumata nera sulle Paritarie Convenzionate

Risposte preoccupanti della Giunta alle istanze dei quasi mille firmatari che chiedono il ripristino dei fondi tagliati. Sono preoccupato per migliaia di famiglie e centinaia di posti di lavoro. È ridicolo che non si trovino 500mila euro: una goccia nel mare del bilancio della Città di Torino.

Si chiude con le imbarazzanti risposte dell’Assessore Rolando alle esigenze delle famiglie la Commissione sull’ipotesi di ripristino dei 500mila euro tagliati dal fondo per le Scuole Paritarie Convenzionate. La Giunta fa capire che ci dobbiamo aspettare ulteriori tagli nei prossimi anni. Intanto il ritardo nell’erogazione dei fondi aumenta: siamo indietro di un anno e tre mesi, contro i “soli” dodici mesi della precedente consiliatura.

I “tagli discrezionali” della Giunta sono chirurgicamente e ideologicamente precisi: l’Assessore Rolando parla di sacrifici “necessari per evitare il predissesto”, ma il conto lo fa pagare alle Scuole. È assurdo e ridicolo che non si trovino 500mila euro in un bilancio miliardario come quello della Città di Torino. Da parte sua la Sindaca, che in passato ha dichiarato ai giornali che questa città dovrebbe ripartire dall’industria e dal sociale, poi non è in grado di garantire adeguatezza e puntualità dei fondi a realtà come queste.

La mia preoccupazione è per la tenuta del sistema educativo cittadino e per tanti posti di lavoro. Mi auguro che almeno l’Amministrazione non si sottragga a un ragionamento per il futuro. Se si vuole esternalizzare, si faccia affidamento prima di tutto a quello che c’è già: le Scuole Paritarie Convenzionate sono un patrimonio di professionalità, qualità didattica e rapporti consolidati con l’Amministrazione che sarebbe un delitto sprecare.

In tutto questo, il mio grazie va all’intera comunità che si sta stringendo attorno alle Scuole Paritarie Convenzionate: genitori, famiglie, insegnanti (e anche cittadini che non hanno un interesse personale e diretto ma che sono motivati dal senso di giustizia) hanno raccolto in pochissimo tempo una quantità davvero considerevole di firme, ottenendo se non altro il risultato di far percepire la propria presenza all’Amministrazione Civica.

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