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Sostegno al commercio, la Regione si “scorda” delle trasformazioni urbanistiche

Brutta sorpresa: nel Bilancio di Previsione 2021-23 la Giunta non ha più previsto fondi a supporto delle zone commerciali cittadine penalizzate dai cantieri stradali (per esempio, via Nizza e corso Grosseto a Torino). Ancora una volta, queste imprese dovranno contare soltanto sulle proprie forze. Mi auguro che alle vaghe promesse dell’Assessore Poggio di un futuro cambio di rotta facciano seguito i fatti. I disagi dovuti ai cantieri non vanno in quarantena. I disagi dovuti ai cantieri non vanno in quarantena a causa del COVID e anzi si sommano agli effetti della crisi.

I commercianti e le aziende delle zone interessate da cantieri si mettano l’anima in pace: faranno a meno, almeno sul medio periodo, del sostegno finanziario della Regione. La Giunta si è infatti “dimenticata” delle trasformazioni urbanistiche cittadine e non ha più previsto risorse per questo capitolo di spesa nel Bilancio di Previsione 2021-23. L’Assessore Poggio si è limitata, poco fa in III Commissione, a una generica promessa per il futuro (“Potremmo introdurre misure a sostegno dei distretti urbani del commercio, ci attiveremo per identificare risorse”). Ma i commercianti e le aziende dei nostri quartieri interessati da cantieri, che magari durano da anni, con le sole promesse non possono pagare le spese. Ancora una volta dovranno contare soltanto sulle proprie forze, umane ed economiche. Una moria di esercizi commerciali, con conseguente desertificazione commerciale di ampie porzioni urbane, avrebbe conseguenze drammatiche dal punto di vista sociale, economico e relativo alla sicurezza. In un anno come questo, nel quale ai disagi dei cantieri si somma la crisi pandemica, un supporto economico sarebbe stato ancora più importante.

cantiere, Commercio, corso Grosseto, Regione Piemonte, via Nizza