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Se il semaforo è bifasico, l’atteggiamento della Giunta è “bipolare”

Ho portato in Consiglio il problema del pericolosissimo attraversamento pedonale di viale dei Mughetti. Chiedevo misure concrete, ho ricevuto una risposta surreale: “Impossibile ritardare il verde per i pedoni, neanche di pochi secondi, rendendo così sicuro l’attraversamento. Faremo invece piccoli interventi tampone di traffic-calming”. In parole povere: i cittadini dovranno accontentarsi di palliativi finalizzati al rallentamento dei traffico veicolare. Alla faccia dell’obiettivo “zero morti sulle strade”. 

Accolgo con sgomento la risposta dell’Assessore Lapietra alla mia interpellanza sulla pericolosità dell’attraversamento pedonale di viale dei Mughetti angolo via delle Pervinche. Secondo la Giunta, dal momento che i semafori che regolano rispettivamente il flusso veicolare e l’attraversamento pedonale di quell’incrocio sono collegati tra loro, è impossibile modificarne tempi e sincronia: dunque bisogna trovare altri modi per rendere più sicuro il passaggio dei pedoni. Per esempio, mettere in atto piccoli interventi che l’Assessore definisce “traffic-calming” (in buon italiano: palliativi) per limitare la velocità dei veicoli.

Se il semaforo di cui stiamo parlando è, scopriamo dalle parole dell’Assessore, bifasico (cioè dotato di luce rossa e di luce verde, non di luce arancione), l’atteggiamento della Giunta mi sembra… “bipolare”. I residenti da anni lamentano la pericolosità di quell’attraversamento-trappola. Basta provare una volta ad attraversare il viale per capire che hanno pienamente ragione. L’Amministrazione da sempre sostiene di voler favorire la mobilità leggera ed ecosostenibile anche a scapito di quella veicolare. Che cosa ci aspetteremmo, date queste premesse? Di certo qualcosa di diverso rispetto all’atteggiamento dell’Amministrazione, che liquida il problema definendo l’attraversamento “sufficientemente sicuro” per i pedoni. L’obiettivo non era ridurre il più possibile il numero di decessi sulle nostre strade?

Spero che almeno la promessa di introdurre nuove bande ottiche per rallentare il traffico veicolare sia mantenuta in tempi brevi. Cioè, prima che si verifichi un incidente più grave di quelli sfiorati in passato.