Santa Giulia, l’Amministrazione prenda le distanze dai Centri Sociali
Invece, ed è la prima volta a mia memoria, la Sindaca prova a scaricare le responsabilità sulla Questura.
In qualunque città Sindaco, Prefettura e Questura sono efficaci se riescono a ragionare e ad agire come un unico soggetto. Da sempre. Invece, ed è la prima volta a mia memoria, la Sindaca Appendino prova a scaricare le colpe di quanto successo in piazza Santa Giulia la scorsa settimana sulla Questura. Questo è un fatto politico grave: in questo modo la politica crea delle fratture, nelle quali si insediano i facinorosi che, da anni, provano a esportare dai Centri Sociali ai quartieri della Città la loro modalità violenta di fare politica.
Vanchiglia è un quartiere molto diverso rispetto anche solo a una manciata di anni fa: non più “normale” borgo residenziale e commerciale, ma centro della movida, spesso incontrollata. E qui le responsabilità – evidenti – dell’attuale Amministrazione si sommano a quelle di chi l’ha preceduta a Palazzo Civico. Gli ultimi fatti di piazza Santa Giulia sono strettamente legati a quanto successo già nelle settimane precedenti, ancora a Santa Giulia e ai Murazzi.
Anche sull’ordinanza, scritta superficialmente, imposta e mai discussa con gli operatori del commercio, ci sarebbe molto da dire. Quanto ai facinorosi, ribadisco la domanda all’Amministrazione Civica: condividete o no il loro modello di società e il loro modo di fare politica? Alle Forze dell’Ordine va – lo ripeto – tutta la mia solidarietà.
L’obiettivo dovrebbe essere trovare la sintesi tra gli interessi dei residenti, degli studenti universitari e di chi cerca di fare impresa gestendo un’attività commerciale nel rispetto delle norme e delle persone. Invece, la politica latita. Ribadisco la richiesta urgente di un Consiglio Aperto o di un Consiglio Straordinario sul tema dei Centri Sociali.