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San Donato-Valdocco, aggressioni nei box privati e spaccio davanti all’asilo nido

La giovane mamma aggredita con la figlia di un anno dopo aver lasciato l’auto in garage e lo spaccio di fronte all’asilo nido di corso Ciriè sono solo due degli episodi più clamorosi: ma è tutta la realtà quotidiana di questi due quartieri cittadini a essere fatta di degrado, microcriminalità e violenza.

Particolarmente spiacevoli sono l’episodio accaduto a una giovane mamma della zona, aggredita con la figlia di un anno dopo aver posteggiato l’auto nel proprio garage, e lo spaccio di fronte all’asilo nido di corso Ciriè, anche durante gli orari di ingresso dei bambini. Ma sono solo le espressioni più lampanti di una situazione ormai cronica di quotidiano degrado nei quartieri di basso San Donato e Valdocco.
La situazione è critica soprattutto tra corso Principe Oddone e via Maria Ausiliatrice, dove una trentina spaccia quotidianamente alla luce del sole. Ma non va molto meglio in via Don Bosco, corso Umbria e in tante altre aree dei due quartieri. Decine di persone dedite allo spaccio presidiano quotidianamente incroci e strade, sporcando e aggredendo non solo verbalmente i passanti. Più di una volta i residenti hanno segnalato che i tossicodipendenti si iniettano la dose seduti sui gradini dei portoni oppure appoggiandosi alle automobili posteggiate.
Consapevole che non possano essere sempre e soltanto gli agenti della Polizia Municipale a occuparsi di tutto, mi chiedo come si sia potuti arrivare a questa situazione, ormai palesemente fuori del controllo delle Forze dell’Ordine. La donna aggredita ha dichiarato che non utilizzerà più il box, per paura: è gravissimo che un’Amministrazione non sia in grado neppure di consentire ai propri cittadini di usufruire di beni privati, sui quali hanno investito, in condizioni di sicurezza.