Circolo Oltrepò, sfregiato un bene della Città
Non paghi, terminato il periodo di concessione, i gestori del Circolo Oltrepò hanno lasciato che fossero portate via la cucina, la cappa, i frigoriferi, il bancone del bar, i tavoli, le sedie, addirittura il rivestimento in legno di un camino, le ringhiere e i quadri elettrici dei contatori, come provato anche dal sopralluogo dello scorso settembre (peraltro in assenza dei responsabili del Circolo, che non hanno creduto di dover rispondere all’invito). Poi, senza neppure premurarsi di contattare la Città di Torino, hanno semplicemente lasciato le chiavi dell’immobile di fronte al portone d’ingresso: arrivederci e grazie. Ora, prima di poter dare nuovamente lo stabile in concessione, saranno necessari lavori per diverse decine di migliaia di euro.
Sono indignato e disgustato per l’assoluta mancanza di civiltà e di rispetto dimostrata da coloro che hanno gestito il Circolo, in locali di proprietà del Comune, durante questo decennio. Indignazione e disgusto che aumentano se penso a quante Associazioni, meritevoli e attive sul territorio con progetti di utilità sociale, fanno fatica a trovare spazi e locali in cui svolgere la loro attività.
Mi auguro che la Città porti in giudizio i responsabili di questo scempio, per ottenere il risarcimento dei danni fino all’ultimo centesimo.