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Riscossione dei crediti comunali, i dati mi preoccupano

Spero che il piano di potenziamento di Soris sia sostenibile e che i risultati siano proporzionali agli investimenti. Nel frattempo, aumentano le richieste di rateizzazione e peggiora il rapporto tra sanzionato e incassato sulle multe. In generale, a questa Amministrazione fanno difetto visione e capacità di progettazione.

Le statistiche e i numeri relativi alla riscossione dei crediti della Città mi preoccupano. La Giunta mira a riprendere cinquanta milioni – unica cifra citata, di fatto, come obiettivo -, ma non spiega come, esattamente, intenda farlo: aumentando ulteriormente le multe? Tartassando ancora di più i torinesi? O secondo quale altra misteriosa modalità?

Garantire un’”analisi dettagliata di tutti i residui” e promettere di “andare a verificare in tutte le pieghe” del bilancio sono modi di dire molto generici: in che cosa si concretizzano, esattamente? Al momento, è certo solo il dato relativo all’aumento (anzi, al raddoppio) delle richieste di rateizzazione.

Si parla inoltre di potenziamento della “macchina” Soris, con l’ingresso di undici nuove risorse. Quando si fanno operazioni di questo tipo, di certo ci sono soltanto i costi iniziali: a fronte di ogni euro investito, quanto si riuscirà, effettivamente, a incassare? Mi auguro che il rapporto costi-benefici sia vantaggioso e che tutta l’operazione non si risolva in un clamoroso boomerang.

Un’ultima notazione sugli incassi delle contravvenzioni: siamo sotto media, rispetto allo scorso anno, per quanto riguarda il rapporto tra sanzionato e incassato, con 19 milioni di euro incassati su competenze del 2017 dal 1° gennaio al 15 giugno 2017 (la previsione è incassare a fine anno 79 milioni oltre ai 30 milioni di accantonamento) contro i 44 milioni incassati in dodici mesi nel 2016 su 108 milioni.

La crisi morde e incassare è sempre più difficile: ma questa Amministrazione pensa di riempire le casse della Città aumentando le multe stradali e con gli oneri di urbanizzazione. Nessuna visione di medio lungo periodo e nessuna politica per creare sviluppo. Si naviga a vista. Ancora una volta.