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Protesica ASL di Torino, l’emergenza ritardi non è rientrata

I tempi massimi (dai 20 giorni lavorativi per la consegna di un letto manuale o di una carrozzina standard ai 50 per un letto elettrico o una carrozzina personalizzata) ancora troppo spesso non sono rispettati, nonostante il piano per ridurre i tempi d’attesa: le segnalazioni degli utenti sono ancora diverse. Domani chiederò risposte alla Giunta con un Question Time appena presentato._

«Attendiamo il nostro ausilio da mesi»: questo il senso di molte delle segnalazioni degli utenti della Protesica in attesa di una consegna da parte della ASL di Torino, che pure – proprio per mitigare il problema – ha predisposto e sta attuando un piano per la riduzione dei tempi. Capiamo la preoccupazione dei cittadini che attendono carrozzine, letti, montascale, video ingranditori, protesi, impianti cocleari e ausili tecnologici diversi. Qualche numero: nel 2022 gli utenti presi in carico sono stati 27.793 per la protesica (letti, carrozzine, scarpe, ausili vari), 3.700 per celiachia, 25.252 per l’assistenza domiciliare, 3.496 per l’assistenza in RSA: in totale, dunque, 58.241 utenti. Quasi 88mila sono le autorizzazioni concesse ogni anno, per 165.443 articoli erogati. L’anno scorso la spesa a preconsuntivo a carico dell’Azienda Sanitaria sfiorava i 36 milioni. Dopo la promessa da parte della Giunta, ottenuta in risposta a un nostro precedente atto, di occuparsi seriamente del tema, torniamo a chiedere, con una migliore efficienza del servizio, una qualità della vita migliore per tanti cittadini piemontesi. Domani chiederò in Consiglio Regionale del Piemonte come intenda intervenire questa Giunta nei confronti dell’Asl Città di Torino al fine di accelerare in modo risolutivo le tempistiche di erogazione di protesi e degli ulteriori ausili agli utenti, affinché si evitino ulteriori ritardi.

ASD Città di Torino, protesica, Regione Piemonte, Sanità