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Più risorse in conto capitale per sostenere la cultura

Alla Giunta chiediamo un ulteriore sforzo (e lo facciamo con buone ragioni).

Attualmente i programmi strategici possono contare, per il triennio 2023-25, su 20 milioni di euro di fondi FESR, 45 milioni di euro dal PNRR, 7,3 milioni di FSC, a fronte di 3,6 milioni di euro di fondi regionali: fare di più è probabilmente possibile, ci auguriamo in ogni caso – e lo verificheremo – che le risorse siano impiegate al meglio. Appena discussa, sul tema, la mia interpellanza: la cultura, da sempre al centro dell’impegno politico dei Moderati, è un investimento per il futuro.

Cultura significa futuro, per la cui programmazione e costruzione, per fortuna, possiamo contare sugli ingenti fondi della programmazione europea e su quelli per lo Sviluppo e la Coesione: più contenuti quelli regionali, che non raggiungono i 4 milioni di euro per il triennio 2023-25. Per chiedere alla Giunta, per questo obiettivo, più risorse in conto capitale (e riconoscendo invece lo sforzo effettuato per quanto riguarda la spesa corrente) ho presentato e discusso poco fa un’interpellanza: chiediamo risorse per finanziare investimenti su beni che poi restano a disposizione dei piemontesi. Ci auguriamo che tutte le risorse a disposizione siano impiegate al meglio e che poi si possa aumentare il contributo in conto capitale, a maggior ragione per le piccole realtà delle aree interne, che spesso sono testimonianze straordinarie della storia del Piemonte. Progetti lanciati con la spesa in conto capitale trovano poi spesso, a medio termine, una propria autonoma sostenibilità, con ricadute positive da tutti i punti di vista.

Cultura, musei, Regione Piemonte