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Pasquaretta e “Fondazione per il libro”: va in scena il funerale del senso dell’opportunità politica

Appendino risponde alla mia richiesta di comunicazioni urgenti in Aula: oltre 60 euro l’ora in tre settimane di lavoro per il suo Capo della Comunicazione. Cifre da chirurgo di grido. Il tutto mentre dipendenti e consulenti stanno facendo salti mortali (senza essere pagati) perché la prossima edizione del Salone del Libro possa vedere la luce. E dalla Maggioranza pentastellata non si sente mezza parola di protesta.

Mi sarei augurato che la Sindaca non sapesse. Invece sapeva eccome e sapeva tutto. Non riconosco più la Consigliera che, quando era all’opposizione, valutava con il bilancino ogni dettaglio dell’attività dei collaboratori del precedente Sindaco, e oggi viene a raccontare con nonchalance in Aula, su mia sollecitazione mediante richiesta di comunicazioni urgenti, che non c’è nulla di strano se il suo Capo Ufficio Stampa ha svolto un incarico per la “Fondazione per il libro” a oltre 60 euro l’ora.

Il tutto nel silenzio assordante di una Maggioranza che, fino a ieri, gridava “Onestà!”, “Trasparenza!” e “Giù i costi della politica!“, mentre ora, da quando l’Amministrazione è in mano a una Giunta Cinque Stelle, finge di non vedere (o combatte in silenzio contro la nausea, se ancora è in grado di provarne).

Quello discusso oggi in Sala Rossa è un episodio che rappresenta tutto ciò contro cui, a parole, i Cinque Stelle si sono sempre battuti: ma visto che protagonista è qualcuno di vicino alla Sindaca allora, evidentemente, se lo fanno andare bene. Oggi in Sala Rossa il senso dell’opportunità politica è stato sepolto.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.