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Paritarie “invisibili”, praticamente non considerate nella pur apprezzabile Riforma dell’Abilitazione all’Insegnamento

La Giunta Cirio porti il tema in Conferenza Stato Regioni.

Facciamo convintamente nostre le perplessità espresse dalle Associazioni di gestori e genitori: le Scuole Paritarie sembrano non esistere e anche l’Addendum al Decreto PNRR 2, relativo alla Riforma dell’Abilitazione all’Insegnamento e licenziato ieri dal Governo, non le tiene in considerazione. Eppure sono circa 200mila gli studenti che frequentano le Scuole Paritarie Secondarie di Primo e Secondo Grado e 15mila sono i docenti che attendono, da troppi anni, un percorso abilitante. Le Associazioni aderenti all’Agorà della Parità hanno recentemente commentato, con una nota, l’impianto complessivo della Riforma dell’abilitazione che introduce una netta separazione fra abilitazione e reclutamento nella scuola statale.

Fino al 31 dicembre 2024 i soli docenti che partecipano al concorso per il ruolo nello Stato possono ottenere l’abilitazione tramite l’acquisizione di crediti formativi: ci uniamo alla richiesta dell’Agorà della Parità di prevedere un’ipotesi analoga anche per quanti lavorano da anni nella Scuola Paritaria. Chiederemo alla Giunta Cirio di farsi portavoce di questa esigenza in sede di Conferenza Stato Regioni. Anche i docenti delle Paritarie possono ambire alla stabilizzazione soltanto con il possesso di un titolo abilitante, ma l’ultima occasione in ordine cronologico è stata, per loro, la partecipazione ai concorsi per il reclutamento nella scuola statale.

È infatti rimasta incompiuta la procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento bandita con Decreto Dipartimentale n. 497 /2020. Durante la fase di conversione del Decreto Sostegni bis era emersa la data del 15 dicembre 2021 come termine ultimo per avviare la prova selettiva, ma tale data non è confluita nella stesura finale del DL 73/2021.

Chi domandiamo perché e chiediamo anche noi che le esigenze della Scuola Paritaria siano tenute in considerazione almeno in fase di conversione del Decreto. Il Ministero dell’Istruzione dia seguito anche al concorso straordinario abilitante di cui al Decreto Dipartimentale 497/2020. A quel punto potremo esprimere apprezzamento per l’impianto complessivo della Riforma.

libertà di educazione, parità scolastica, Regione Piemonte, Scuole Paritarie