Occupazioni abusive e dispersione scolastica a Mirafiori Nord: l’emergenza si aggrava
Inquilini sotto assedio da parte delle famiglie occupanti presso il complesso ATC compreso tra corso Tazzoli, corso Agnelli, via Dina, via Eleonora d’Arborea e via De Bernardi. Tanti dei minori si danno all’accattonaggio invece di frequentare la scuola (25 su 27 minori non frequentano le lezioni), scuola che è l’unica via da percorrere per diventare cittadini consapevoli. Appena discussa in Consiglio la mia nuova interpellanza sul tema: le risposte ricevute fanno aumentare la mia preoccupazione.
Occupazioni abusive di case ATC, i Moderati continuano la loro battaglia: ho nuovamente portato il tema in Consiglio Comunale con un’interpellanza appena discussa. Dopo le risposte ricevute dall’Assessore Schellino, la mia preoccupazione è aumentata.
Sono 15 le unità abitative occupate abusivamente nella zona oggetto della mia interpellanza. Imprecisato è il numero di camper e roulotte utilizzati come abitazioni o deposito. Anche la situazione dell’accampamento in piazza d’Armi è lungi dall’essere risolta (una delle due famiglie bosniache rom inserite nel progetto speciale ha rifiutato il trasferimento in appartamento). La situazione è critica.
Poco importa che i numeri assoluti siano più bassi rispetto ad altri comuni: è il trend che preoccupa. Ormai abbiamo fatto capire ai soliti noti che la risposta delle Istituzioni non sarà all’altezza, abbiamo lasciato intendere agli occupanti di non rischiare né sgomberi né sanzioni. Questi soggetti sono diventati “abilissimi” a interdire, portando con sé minori o persone con fragilità, l’intervento dei nostri Agenti. Il prezzo più caro? Lo pagano gli inquilini, tenuti letteralmente sotto assedio, e le decine di persone attualmente in lista che attendono, avendone titolo, di vedersi assegnare un appartamento.
La seconda parte della risposta dell’Assessore Schellino, se possibile, mi preoccupa ancora di più: gran parte dei bambini e degli adolescenti delle famiglie occupanti non frequenta la scuola. Sono 27 i minori in età di obbligo scolastico che si dichiarano appartenenti alla comunità rom nelle abitazioni occupate abusivamente a Mirafiori Nord (uno in Piazza d’Armi): di questi, 10 non frequentano e 15 non risultano neppure iscritti in qualsivoglia delle scuole dell’obbligo della città. Si tratta di obbligo, e non di libera scelta dei genitori, la frequenza scolastica per bimbi e ragazzi dai 6 ai 16 anni: la cosa più grave è che con il lassismo su questo punto impediamo qualsiasi prospettiva di integrazione, di cui la scuola è sempre il primo tassello.
Bimbe e bimbi non hanno colpe: sono lasciati allo sbando dai loro genitori. Permettiamo loro di impossessarsi degli strumenti culturali e critici necessari per diventare cittadini consapevoli e padroni del loro presente. Anche questo è prendersi cura e carico dei più deboli, dei più fragili.