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Niente soldi per la manutenzione, ma aumentano le strisce blu…

Interessante discussione questa mattina in Sala Rossa con l’Assessore Lubatti. Rispondendo a un’interpellanza sui manti stradali rifatti a strisce, ha candidamente ammesso che è una scelta dovuta alla mancanza di risorse. Ma sulle strisce blu allargate a macchia d’olio, senza una corrispondente quantità di strisce bianche, ha affermato che, in pratica, i parcheggi gratuiti non sono tecnicamente necessari. Tecnicamente no, però la scelta ha una base politica e una finalità economica: fare cassa. Ma poi che ne facciamo dei soldi incassati?

Mattinata di interpellanze, al centro la questione strisce blu e le strisce di Vanchiglia e Aurora, cioè la modalità con cui si rifanno i manti stradali, solo al centro, mentre sui lati restano ciottoli affioranti e mobili, buche e pozzanghere grosse come laghetti. L’Assessore Lubatti afferma candidamente come rifare le strade a strisce sia un accorgimento necessario per la mancanza di fondi, una sorta di sperimentazione di risistemazione delle strade alla moda di “dove passa il prete”. Basta guardare le foto allegate per capire come non si possa definire un lavoro eseguito a regola d’arte. Anzi, non ci sono garanzie che il rimedio non sia peggiore del male e che la giuntura tra asfalto nuovo e vecchia pavimentazione impedisca all’acqua di filtrare e vanificare il lavoro corrompendo il manto da sotto e provocando cedimenti. Senza contare i rischi per le biciclette che normalmente stanno a bordo strada, dove adesso ci sono buche e ciottoli vaganti, rischiosi anche per i pedoni che attraversano la strada.
Insomma, invece che un esperimento per risparmiare sembra veramente la scelta disperata di chi non sa che pesci pigliare, nonostante negli anni aumentino le strisce blu, nell’estensione ma anche nel costo, e siano stati elevati gli importi di quasi tutte i tributi e le tariffe. Poco dopo, infatti, l’Assessore sostiene come non sia applicabile al caso di Torino la prescrizione del codice della strada per cui ci deve essere un tot di parcheggi gratuiti oltre un certo limite di parcheggi a pagamento, in quanto la Città si è dotata di un piano per la mobilità sostenibile che prevede interventi anche sulla sosta. Insomma, la scelta è politica, non certo di natura tecnica: nonostante l’aumento delle tariffe, l’incremento delle strisce blu che pesano sulle tasche dei cittadini, le strade vengono riparate in un modo assurdo, buche e marciapiedi fatiscenti rendono la vita impossibile a tutti, specie quando piove: più che una spiegazione, le risposte dell’Assessore Lubatti sono una dichiarazione d’impotenza di fronte alla fallimentare gestione di questa Città in 20 anni di giunte di centrosinistra. Il resto sono parole che durano il tempo di una mano di vernice, rigorosamente blu.