Niente bici sul metrò: la Giunta “della mobilità alternativa” getta la maschera
Ieri “no” allo scooter-sharing, oggi “no” alle biciclette sulla metropolitana. Quale nuovo “no” ci aspetta domani? Intanto, una buona notizia: in futuro, la metropolitana sarà funzionante anche il lunedì sera.
Non chiamatela “Giunta della mobilità alternativa”: dopo il recente “no” allo scooter-sharing, l’Assessore Lapietra fa doppietta e chiude le porte anche alla sperimentazione del trasporto-biciclette a bordo dei vagoni della metropolitana di Torino. “L’Articolo 8 del Regolamento GTT sarà cancellato”, è infatti la lapidaria risposta, questo pomeriggio, alla mia interpellanza sul tema: “I risultati dell’esperimento non sono stati positivi, non c’è spazio per nuove sperimentazioni”. Nessuno spiraglio, nessuna possibilità.
Eppure le abitudini dei torinesi in tema di mobilità siano in continua evoluzione, con la diffusione sempre più ampia di biciclette pieghevoli e di altre modalità di trasporto alternativo all’auto. Che senso ha rinunciare aprioristicamente a una nuova sperimentazione, che si potrebbe tentare su basi nuove e con criteri differenti? La Torino che ho in mente è diversa, così come il presupposto dal quale parto: alla politica dei “niet” sistematici, vorrei che si sostituisse una politica di proposte e confronto.
Intanto, registro una buona notizia: in seguito alla mia interpellanza in cui, questo pomeriggio, proponevo il prolungamento dell’orario serale della metropolitana il lunedì sera, l’Assessore Lapietra ha confermato che, da aprile 2018 (cioè, con l’apertura della stazione Bengasi), almeno per questo dettaglio la nostra città si adeguerà agli standard delle maggiori città europee.
Peccato che, per ogni passo avanti, con questa Giunta corrisponda quasi sempre un passo indietro uguale e contrario.
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