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Nessuna vera presa di distanza di Appendino nei confronti dei Centri Sociali

Altro episodio di rivolta nei confronti delle Forze dell’Ordine (a loro tutta la mia solidarietà) con dichiarazioni di appoggio ideologico da parte dei Centri Sociali: a quando lo sgombero di queste realtà violente che occupano illegalmente spazi del Comune? Non c’è stata una presa di posizione netta da parte dell’Amministrazione nei confronti delle occupazioni antagoniste. Chiedo che si affronti il tema delle occupazioni nell’ambito del Tavolo della Sicurezza.

Dopo l’ultimo gravissimo episodio verificatosi in piazza Vittorio mi aspetto una presa di posizione finalmente forte e chiara da parte dell’Amministrazione nei confronti dei Centri Sociali. Askatasuna ha rilasciato dichiarazioni di aperta critica nei confronti dei controlli e di sostegno alle reazioni contro le Forze dell’Ordine. L’attuale Amministrazione ha più volte strizzato l’occhio, durante l’ultima campagna elettorale, alle varie realtà antagoniste della città e schiera tra i banchi della Maggioranza esponenti che provengono da quel tipo di approccio alla politica.

I Centri Sociali sono luoghi nei quali l’illegalità e l’utilizzo abusivo degli spazi occupati espelle di fatto la giurisdizione dell’Amministrazione Civica da porzioni di territorio cittadino, senza che le Istituzioni abbiano possibilità di intervento. Il tutto in un’epoca nella quale di spazi da restituire ai cittadini ci sarebbe quanto mai bisogno. Non solo: questi facinorosi esportano – l’abbiamo visto due volte negli ultimi pochi giorni ed è difficile non pensare che i protagonisti dei fatti di Santa Giulia e di piazza Vittorino siano gli stessi – l’illegalità fuori dai centri sociali. Si contrappongono alle Forze dell’Ordine nel loro lavoro. Ed è gravissimo. Oltretutto sono gli stessi soggetti con i quali la parte politica alla guida della Città di Torino marciava e con i quali i Cinque Stelle sono andati a braccetto in alcune battaglie, dall’opposizione al TAV in giù. Spero che la Sindaca non aspetti un post di Grillo pubblicato sul blog per prendere le distanze da questi mondi. In Aula, poco fa, le sue parole sono state fin troppo misurate.

Gli spazi occupati dovrebbero immediatamente essere utilizzati per l’emergenza abitativa, eppure a suo tempo la maggioranza bocciò il mio emendamento in merito. Spero che finalmente questo atteggiamento ambiguo nei confronti dei Centri Sociali trovi un suo definitivo chiarimento.

Esprimo ancora una volta la mia massima solidarietà alle Forze dell’Ordine e in particolar modo ai due agenti in borghese accerchiati da una cinquantina di persone durante un controllo quest’ultimo weekend.

È gravissimo che ci siano soggetti che si permettono di intralciare l’ordine pubblico e di ostacolare agenti nello svolgimento del loro lavoro, fondamentale per la città e per la civile convivenza.

Mi auguro che al Tavolo della Sicurezza si affronti seriamente il problema delle occupazioni abusive di spazi e locali di proprietà del Comune da parte di formazioni antagoniste. Un problema annoso e di fatto sottovalutato, quando non a bella posta ignorato, negli ultimi 30 anni.

Ora il problema deve essere estirpato alla radice. A quando lo sgombero di tutti gli spazi abusivamente occupati da questo tipo di facinorosi le cui modalità di azione sono incompatibili con la civile convivenza?

INTERPELLANZA – GIARDINO “CLAUDIO NAPOLEONI”: IERI INTITOLATO AD UN ILLUSTRE STUDIOSO, OGGI DIMENTICATO DALL’AMMINISTRAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il giardino “Claudio Napoleoni” fu intitolato alla memoria del celebre economista con una cerimonia che si svolse il 13 luglio 2012 alla presenza delle Autorità cittadine;

–        l’area verde si trova a Torino nel territorio della Circoscrizione 6 nell’area compresa tra le vie Vincenzo Troya (sud)/Cogne (ovest)/Vistrorio (est);

–           il giardino è quotidianamente frequentato da cittadini di ogni età;

–        lo scrivente ha effettuato in zona, insieme a un gruppo di residenti abituali fruitori del giardino, un sopralluogo in data 22 aprile ultimo scorso;

RILEVATO CHE

–        in tutto il giardino e sui marciapiedi adiacenti la pulizia risulta scarsa ed il degrado evidente;

–           si riscontra la presenza di immondizia e rifiuti abbandonati a terra e di deiezioni canine;

–        i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza, particolarmente nelle ore serali e notturne;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie;

–        il giardino in oggetto, se venisse opportunamente pulito, avrebbe tutte le potenzialità per tornare ad essere un luogo di aggregazione autenticamente fruibile da parte dei residenti, specialmente in vista della stagione estiva;

–        se le aree verdi fossero sorvegliate ed opportunamente illuminate sarebbero maggiormente frequentate dalla cittadinanza e, di per sé, risulterebbero meno allettanti per chi ha finalità illecite o vandaliche e per la microcriminalità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quanti siano attualmente i passaggi di A.M.I.A.T. S.p.A. nella zona in oggetto (giardino e marciapiedi adiacenti), se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni attuali e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

2)      se l’Amministrazione ritenga utile, e se sì, in che termini e in che misura, introdurre la presenza di pattuglie della Polizia Municipale e/o incrementarne i passaggi.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – VIABILITÀ ASSURDA IN BORGATA FRASSATI (VIA PIETRO COSSA NUMERO 280)

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Borgata Frassati è un complesso residenziale nel quartiere Lucento (Circoscrizione 5) che si sviluppa ad est e ad ovest rispetto a via Pietro Cossa, in corrispondenza della chiesa parrocchiale Beato Pier Giorgio Frassati;

–        la Borgata è articolata in due centri ben distinti: la parte est, corrispondente all’interno con civico n. 280, costituita da numerose palazzine gestite da ATC e la parte ovest, corrispondente all’interno con civico 293, che ospita caseggiati di pregio, infrastrutture e servizi;

–           nell’intera Borgata Frassati risiedono circa 4.500 cittadini;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in Borgata Frassati (via Pietro Cossa n. 280 e interni) in data 16 maggio 2017 insieme ad un gruppo di residenti;

RILEVATO CHE

–        a sud rispetto all’area verde c’è un tratto di strada senza nome e senza numeri civici, a doppio senso di marcia e lungo circa 120 metri;

–        immaginando di percorrere tale strada da ovest ad est, la carreggiata ha una larghezza di circa 6 metri che, poco dopo la metà della strada, si restringe improvvisamente a circa 4 metri (in prossimità dell’interno n. 22);

–        tale riduzione di carreggiata è indicata, solo per un senso di marcia, con segnale di diritto di precedenza nei sensi unici alternati (si allega documentazione fotografica);

CONSIDERATO CHE

–        la predisposizione di una viabilità conforme sia a quanto stabilito dal Codice della Strada sia alle necessità concrete dei cittadini e, più in generale, l’implementazione della qualità dell’ambiente urbano sono segni concreti di attenzione e rispetto per i cittadini;

–        sono frequenti, secondo il racconto dei residenti, situazioni di pericolo e/o sinistri stradali nel tratto di strada in oggetto;

–        da tempo i residenti di Borgata Frassati desiderano che l’Amministrazione abbia attenzione per la problematica descritta e che predisponga interventi per la soluzione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      per quali ragioni si sia scelta una simile soluzione urbanistica al momento di progettare questo tratto di strada;

2)         se l’Amministrazione intenda intervenire per metterlo in sicurezza questo tratto di strada;

3)      in caso di risposta affermativa al punto precedente, secondo quali modalità e con quali tempistiche la Giunta intenda intervenire.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – AREA VERDE DI BORGATA FRASSATI: ALCUNI ELEMENTI SUI QUALI INTERVENIRE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Borgata Frassati è un complesso residenziale nel quartiere Lucento (Circoscrizione V) che si sviluppa e est e a ovest rispetto a via Pietro Cossa, in corrispondenza della chiesa parrocchiale Beato Pier Giorgio Frassati;

–        è articolata in due centri ben distinti: la parte est, corrispondente all’interno con civico 280, costituita da numerose palazzine gestite da ATC e la parte ovest, corrispondente all’interno con civico 293, che ospita caseggiati di pregio, infrastrutture e servizi;

–        nell’intera Borgata Frassati risiedono circa 4.500 cittadini;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in Borgata Frassati (lato via Pietro Cossa 280 e interni), insieme a un gruppo di residenti, in data 16 maggio u.s.;

RILEVATO CHE

–        la condizione della vegetazione evidenzia scarsa attenzione nella cura del verde;

–        l’erba, secondo quanto dichiarato da alcuni residenti, non è ancora stata sfalciata nel corrente anno;

–        le radici degli alberi in molti punti hanno divelto l’asfalto rendendo pericolosa la marcia sia dei pedoni sia dei veicoli;

–        alcuni alberi risultano pericolanti;

–        nell’area giochi una delle strutture è stata rimossa;

–        l’altalena è priva di uno dei due seggiolini;

–        alcune delle palizzate in legno che fungono da arredo dell’area verde sono state rimosse o danneggiate e non ancora sostituite o ripristinate;

–        alcuni dei tombini sulla superficie delle aiuole del parco sono privi del relativo chiusino, risultando pertanto pericolosi per i bambini che dovessero giocare fuori dalle aree pavimentate del parco;

–        il campo da bocce dell’area verde presenta una struttura-pergolato che manca di copertura;

–        la fontana al centro del parco è fuori uso e inutilizzata;

–        la pulizia generale di tutta la zona risulta carente;

CONSIDERATO CHE

–        la cura del verde e, più in generale, l’implementazione della qualità dell’ambiente urbano sono segni concreti di attenzione e rispetto per i cittadini;

–        l’area in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo autenticamente fruibile da parte dei residenti, specialmente in vista della stagione estiva;

–        se le aree verdi fossero curate e opportunamente illuminate sarebbero maggiormente frequentate dalla cittadinanza e, di per sé, risulterebbero meno allettanti per chi ha finalità illecite o vandaliche;

–        da tempo i residenti di Borgata Frassati desiderano che l’Amministrazione abbia attenzione per le molteplici problematiche descritte e che predisponga interventi per la loro soluzione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se, come e in quali tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare quegli elementi dell’arredo urbano (area giochi, palizzate in legno, tombini, fontana) a oggi danneggiati o mancanti;

2)      se sia in previsione il ripristino della copertura del campo da bocce e, se sì, se si preferisca utilizzare piante rampicanti o copertura di altra tipologia;

3)      se l’Amministrazione intenda prendersi cura del verde per fare fronte all’attuale stato di totale incuria, in considerazione delle problematiche relative all’imminente stagione estiva;

4)      in caso di risposta affermativa al punto precedente, come e con quali tempistiche si interverrà in merito a taglio dell’erba e cura/messa in sicurezza di piante ed alberi;

5)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT S.p.A. nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

6)      quali eventuali altre misure abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire maggiore sicurezza, decoro e pulizia.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – CASE ATC IN VIA VITTIME DI BOLOGNA NUMERO 15: ANCORA UNA VOLTA UN QUARTIERE DI COSIDDETTA “PERIFERIA” È AI MARGINI DELL’ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        i compiti e le funzioni dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino sono fissati dalla Legge Regionale n. 3 del 17 febbraio 2010 che disciplina le norme in materia di edilizia sociale definendo le ATC “enti pubblici di servizio, non economici, ausiliari della regione, con competenza estesa al territorio delle rispettive province” dotate di autonomia organizzativa, patrimoniale, amministrativa e contabile;

–        ATC è un soggetto pubblico che persegue il pubblico interesse identificato con l’obbligo sociale di fornire appartamenti economici da porre a disposizione delle categorie di cittadini meno abbienti e di provvedere all’amministrazione ed alla gestione del proprio patrimonio e di quello che altri enti pubblici gli affidano;

–        lo scrivente ha ricevuto segnalazioni da un gruppo di cittadini residenti in via Vittime di Bologna n. 15 (zona Bertolla, Circoscrizione VI);

RILEVATO CHE

–        si segnalano gravi problemi di igiene causati dalla presenza di insetti (scarafaggi, blatte ecc…) favorita dalla cessazione del servizio di disinfestazione delle parti comuni da febbraio 2015;

–        tale annosa problematica, alla quale si trovava parziale soluzione mediante il periodico servizio di disinfestazione, ha avuto un deciso aggravamento negli ultimi due anni proprio in conseguenza della cessazione della disinfestazione periodica;

–           le stesse criticità sono riscontrate anche dai residenti del civico 13;

–           i residenti hanno più volte comunicato tale situazione ad ATC;

–        un tubo della grondaia risulta mancante da alcuni mesi e, nonostante le segnalazioni dei residenti ad ATC, non è ancora stato ripristinato con ciò causando infiltrazioni nella facciata dell’edificio che si ripercuotono anche nei muri interni degli appartamenti;

–        viene segnalata la presenza di bombole a gas (vietate dal Decalogo ATC) negli appartamenti di alcuni occupanti con conseguenti e rilevanti problematiche di sicurezza;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie e, in genere, delle situazioni di disagio;

–        stante l’inerzia di ATC, alcuni residenti si sono organizzati autonomamente effettuando la disinfestazione con i prodotti attualmente in commercio, esponendosi a gravi rischi di salute connessi a un utilizzo non conforme di tali prodotti chimici;

–        nonostante ciò il problema non è stato risolto e permangono situazioni di grave carenza di igiene poiché alcuni residenti sono renitenti alla disinfestazione all’interno dei propri appartamenti;

–           come suggerito da ATC, i residenti hanno anche portato avanti una raccolta firme;

–           tale raccolta firme non ha avuto esito;

–        stessa sorte hanno avuto anche le precedenti richieste di intervento rivolte all’Ufficio di igiene, ad ATC e alla Polizia Municipale;

–        è ferma intenzione dello scrivente ribadire il diritto di tutti i cittadini di vivere in condizioni di igiene e salubrità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione;

2)      per quali motivi a febbraio 2015 sia stato eliminato il servizio di disinfestazione delle parti comuni e non sia stato mai più ripristinato;

3)      se l’Amministrazione ritenga di sollecitare ATC affinché intervenga con urgenza per la disinfestazione sia delle parti comuni sia dei singoli appartamenti;

4)      se ed in quali tempi sia prevista la riparazione del tubo della grondaia e una valutazione delle infiltrazioni causate dalla rottura dello stesso;

5)      se l’Amministrazione intenda domandare ad ATC una verifica precisa delle condizioni di sicurezza interne agli appartamenti, in considerazione della riferita presenza di bombole a gas.

 

F.to   Silvio Magliano