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Sopralluogo presso l’area verde di via Forlì (Lucento)

Un degrado decisamente fuori controllo si concentra in quel breve triangolo verde che costituisce l’area giochi di via Forlì, all’angolo con strada della Commenda. Ho visitato la zona poco fa, riscontrando i seguenti problemi: totale incuria e sporcizia; aiuole ridotte a toelette per animali; siepi (non curate) utilizzate quali discariche di ogni tipo di rifiuti, dal vetro alle siringhe o come giaciglio improvvisato; l’unica attrezzatura-gioco del giardino, un’altalena, è stata vandalizzata anni fa e mai più riparata; ben sei degli undici alberi del parco risultano abbattuti. Presenterò al più presto un’interpellanza su questo tema in Consiglio Comunale.

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Degrado attorno al Ponte Candido Ramello: #AppendinoDoveSei?

Ho lasciato un #appendino anche a fianco del Ponte Candido Ramello, in corrispondenza dell’ex distributore Eni all’incrocio tra via Pianezza e corso Svizzera. Mi sono occupato a lungo di questa zona, della quale sono noti, e annosi, i problemi: dalla pista ciclabile Baden Powell, costata molto e chiusa da troppo tempo alle condizioni di manutenzione del ponte, dall’occupazione stabile da parte di sbandati della struttura dell’ex distributore (a quando l’abbattimento?) al degrado generale di tutta l’area. I residenti stanno dimostrando di tenere al loro quartiere e si stanno attivamente impegnando per cercare di conservarlo. E l’Amministrazione? #AppendinoDoveSei?

Guarda il video girato sul posto.

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Degrado e prostituzione in via Pietro Cossa e dintorni: #AppendinoDoveSei?

Sopralluogo, insieme agli amici Marianna del Bianco (Coordinatrice della I Commissione in Circoscrizione 4 Torino) e Lorenzo Ciravegna, all’angolo tra via Pietro Cossa e via Angelo Mosso, zona nella quale ancora gravissimo è il problema della prostituzione. Criticità che, anzi, si è ulteriormente aggravata negli ultimi tempi. Avevo portato il tema in Consiglio Comunale la scorsa estate con un’interpellanza, ricevendone in risposta la promessa, da parte della Sindaca, di portare questa urgenza all’ordine del giorno del Tavolo della Sicurezza. A distanza di mesi, nulla è cambiato: pertanto riproporrò prossimamente un nuovo atto analogo al precedente. Nel frattempo, ho lasciato la solita gruccia a mo’ di promemoria: #AppendinoDoveSei?

Guarda il video girato sul posto.

 

INTERPELLANZA – IN CORSO BRUNELLESCHI I MARCIAPIEDI SONO UTILIZZABILI DAI PEDONI O SONO DESTINATI AL DEGRADO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON È IN GRADO DI ARGINARE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           corso Brunelleschi si trova nel territorio della Circoscrizione 3;

–        da tempo i residenti segnalano fenomeni di degrado inerenti il tratto del corso compreso tra via Monginevro e l’intersezione con corso Trattati di Roma;

–        lo scrivente ha di recente effettuato un sopralluogo, insieme ad un gruppo di residenti, e ha redatto la documentazione fotografica che si allega al presente atto di cui costituisce parte integrante;

RILEVATO CHE

–        il tratto di corso Brunelleschi compreso tra via Monginevro e corso Trattati di Roma è caratterizzato da condizioni di assoluto degrado, sporcizia e mancata cura del verde;

–        i cestini vengono svuotati dagli operatori dell’AMIAT con una certa regolarità, ma sul marciapiede ovest (carreggiata direzione sud) e sulla carreggiata sono presenti rifiuti di ogni genere, parecchio fogliame e vegetazione evidentemente non curata da tempo;

–        i marciapiedi sono talmente invasi dal verde non sfalciato da risultare, per lunghi tratti, addirittura impraticabili per i pedoni, costringendoli a scendere sulla carreggiata ed esponendoli in tal modo al rischio di essere investiti dai veicoli;

CONSIDERATO CHE

–        in molteplici occasioni la forza politica alla guida pro tempore della Civica Amministrazione ha espresso l’impegno di operare a favore del rispetto dell’ambiente e del decoro urbano;

–        passando dalle mere enunciazioni di principio alla situazione empiricamente osservabile, è evidente che l’inerzia dell’Amministrazione sia causa di notevoli disagi per i cittadini, con particolare accentuazione proprio in tema di decoro, pulizia e vivibilità della Città;

–        il mancato sfalcio del verde e l’omessa pulizia dei marciapiedi, a maggior ragione con le elevate temperature dei mesi estivi, hanno effetti negativi sull’igiene pubblica e “positivi” in merito alla proliferazione di varie tipologie di insetti e di allergie con conseguenti patologie delle vie respiratorie;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto e se essi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia e degrado;

2)      se sia intenzione dell’Amministrazione valutare un incremento dei passaggi di AMIAT e, nelle more di tale eventuale decisione, se sia possibile predisporre un intervento straordinario ad hoc per la pulizia dei suddetti marciapiedi;

3)         a quando risalga l’ultimo intervento manutentivo sulla vegetazione;

4)      se sia in previsione lo sfalcio del verde e la rimozione delle erbacce dai marciapiedi per restituirli ai pedoni;

5)      se e come l’Amministrazione ritenga che la situazione concreta si possa coniugare con quanto indicato a pagina 20 del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021 (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016, mecc. 2016 03358/002): “Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti”;

6)      qualora l’Amministrazione dovesse individuare una primaria competenza nello sfalcio del verde e nella pulizia dei marciapiedi in capo all’Ente proprietario dell’area compresa tra corso Brunelleschi e via Santa Maria Mazzarello, si domanda se la Civica Amministrazione intenda sollecitare tale Ente invitandolo ad adempiere alle proprie responsabilità.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PARLANO POCO GLI ALBERI, SI SA. AGISCONO MALE GLI UOMINI, ABBATTENDOLI SENZA PIETÀ

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        “gli alberi presenti in Città aiutano a vivere meglio” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        “essi sono un filtro naturale dell’atmosfera poiché neutralizzano parte dei gas tossici presenti nell’aria” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi) ;

–        “riducono i rumori e, con le loro chiome, ombreggiano producendo un abbassamento complessivo della temperatura estiva e piacevole sensazione di benessere” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        “interrompono la monotonia del paesaggio urbano e provocano sensazioni benefiche non solo per la salute fisica ma anche per il nostro equilibrio psichico” (sito internet Città di Torino/Ambiente e Verde/Verde Pubblico/Alberi);

–        a pagina 20 del “Programma di governo per la Città di Torino da realizzare nel corso del mandato 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002) la forza politica alla guida dell’Amministrazione dichiarava che “la città di Torino presenta un patrimonio ambientale, territoriale e naturalistico elevati pur in un contesto fortemente urbanizzato, con enormi opportunità sul piano economico e sociale, ma anche grandi responsabilità nell’ambito della conservazione delle risorse. Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti. Vogliamo creare un sistema del verde e delle aree periurbane integrate in un sistema unico della città, che sia fruibile da bambini, bambine e adulti e che aiuti a migliorare la qualità della vita di tutti”;

RILEVATO CHE

–        recentemente i cittadini hanno assistito all’abbattimento di alcuni olmi presenti in corso Dante da più di 60 anni;

–        gli olmi, vittime di abbattimenti sporadici ma di grande impatto, non sono stati sostituti con nuove piantumazioni;

–        in base alle dichiarazioni diffuse dagli organi di stampa, sembra che l’intenzione dell’Amministrazione sia di piantare peri da fiore in luogo degli olmi abbattuti;

CONSIDERATO CHE

–        “il coinvolgimento della comunità cittadina tramite la partecipazione attiva e l’ascolto sarà l’elemento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi comuni” risulta essere un principio cardine in tema ambientale enunciato dalla forza politica alla guida dell’Amministrazione a pagina 21 del “Programma di governo per la Città di Torino da realizzare nel corso del mandato 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002);

–        lo scrivente ritiene che non si debba intervenire su un’alberata di valore storico, ambientale, paesaggistico, urbanistico e culturale come quella di corso Dante in assenza di un progetto definito e di risorse finanziare per la ricostituzione del viale alberato;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se e in quali modi l’Amministrazione abbia coinvolto la cittadinanza tramite la “partecipazione attiva e l’ascolto” in occasione degli abbattimenti degli olmi in corso Dante;

2)         se gli alberi abbattuti erano tutti malati;

3)      se, tenendo conto della distinzione tra valore ornamentale e valore ambientale, l’Amministrazione voglia accogliere il suggerimento di rimpiazzare gli olmi abbattuti con aceri rossi, tigli, carpini, querce (presenti in corso Rosselli) o altre specie adatte al contesto urbano anziché, come da indiscrezioni di stampa, con peri da fiore;

4)      se l’Amministrazione abbia in agenda altri abbattimenti (totali o parziali) di altre alberate presenti nei corsi e viali cittadini;

5)      se l’Amministrazione abbia un progetto ed i relativi stanziamenti in bilancio per l’alberata di corso Marconi;

6)      se l’Amministrazione abbia progetti di abbattimenti e nuove piantumazioni (con relative risorse stanziate in bilancio) per le alberate in corso Regina Margherita, corso Spezia, corso Svizzera, corso Sebastopoli, piazza Benefica e piazza Moncenisio;

7)      quale sia l’importo stanziato nel bilancio del corrente anno per la gestione ordinaria e straordinaria del verde e quale per le grandi alberate cittadine;

8)      se sia stato completato e/o superato il “Progetto 1000 alberi” impostato dalla precedente Amministrazione;

9)      se sia allo studio dell’Amministrazione un progetto per la piantumazione di nuove alberate e, se sì, in quali zone della città;

 

10)    in caso di risposta affermativa al punto 9, se sia intenzione dell’Amministrazione condividere preventivamente tali interventi con le competenti Circoscrizioni, quali enti amministrativi più prossimi al cittadino.

 

F.to Silvio Magliano