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Borgo Antico Campidoglio per la Giunta è il paese di Bengodi

Risposte fumose a due mie interpellanze sul tema: per la Giunta tra piazza Risorgimento e corso Svizzera va tutto bene. È preoccupante che i residenti abbiano ormai perso fiducia nel fatto che fare segnalazioni possa avere un’utilità. Alcuni cittadini si stanno impegnando attivamente per il loro quartiere: dovremmo dare risposte, come Amministrazione, a loro e agli altri.

In Consiglio Comunale va in scena il gioco delle scatole cinesi: l’Assessore Finardi legge in Aula la risposta dell’Assessore Unia, che a sua volta riporta la risposta di Amiat e degli Uffici. Il tutto per veicolare il seguente messaggio: tra piazza Risorgimento fino a via Cibrario, da corso Tassoni a corso Svizzera non c’è nulla di particolarmente grave da segnalare.

Questa, evidentemente, è la percezione della Giunta. Totalmente diversa quella dei cittadini, che peraltro è anche la mia, alla luce dei numerosi sopralluoghi in zona da me effettuati negli ultimi mesi: malasosta e sporcizia tra le stradine di Borgo Antico Campidoglio, pavimentazione in pietra che, a meno di dieci anni dalla sua realizzazione, salta a ogni passaggio di veicoli; piazza Risorgimento è in preda al degrado e alla maleducazione dei vandali, che la notte bivaccano e la mattina lasciano i resti della loro baldoria; piazzetta Zamenhoff, ridotta a una latrina a cielo aperto, è saldamente in mano a chi spaccia.

La risposta della Giunta? Dettagli superflui (l’Assessore racconta a verbale la storia del quartiere) e l’Assicurazione che da chi abita questa porzione di Circoscrizione 4 non arrivano particolari segnalazioni. Ah davvero? I residenti non ricorrono ai centralino perché non hanno più alcuna fiducia che segnalare possa servire a qualcosa, non certo perché non esistano criticità.

L’Amministrazione afferma inoltre che non sono previsti interventi straordinari in zona: è la prova del nove. Manca, prima ancora della volontà di risolverli, la percezione dei problemi. Peraltro in zona ci sono cittadini che si stanno occupando attivamente della manutenzione del quartiere (a partire dal piazza Risorgimento e dalla sua bocciofila): diamo una risposta almeno a loro.

INTERPELLANZA – LA SCUOLA NIGRA CHIAMA: L’AMMINISTRAZIONE COSA RISPONDE?

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la Scuola Media Statale “Costantino Nigra” si trova a Torino in corso Svizzera n. 51 nel territorio della Circoscrizione 4;

–        essa è dedicata alla memoria del celebre filologo, poeta, diplomatico e uomo politico che collaborò prima con Massimo d’Azeglio e poi con Camillo Paolo Filippo Giulio Benso conte di Cavour;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di residenti, in data 30 giugno 2017;

RILEVATO CHE

–        la scuola è priva da tempo del custode;

–        negli ultimi mesi si sono verificati molteplici furti all’interno della scuola;

–        l’edificio scolastico è transennato (lato via Balme) poiché risulterebbero problemi di distacco dell’intonaco dalla facciata;

CONSIDERATO CHE

–        secondo l’Amministrazione “i servizi educativi e scolastici rappresentano il primo luogo di cittadinanza, inclusione e integrazione”;

–        secondo l’Amministrazione “alla scuola spetta il compito fondamentale di unire e riconnettere un mondo che rischia di apparire frammentato e parcellizzato, aiutando le bambine e i bambini a sviluppare strumenti di pensiero critico necessari ad analizzare la realtà, a comprendere se stessi e ad attuare il proprio percorso di emancipazione”;

–        è intenzione dell’Amministrazione “potenziare e implementare il lavoro di mappatura degli edifici scolastici per riconfigurare una programmazione pluriennale dei diversi ambiti di intervento nelle scuole secondo le priorità e secondo le previsioni di bilancio e le possibilità di reperimento fondi offerti da bandi nazionali ed europei”;

–        è intenzione dell’Amministrazione effettuare “lo studio per l’ottimizzazione della gestione degli interventi di manutenzione ordinaria”;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se e come si possa coniugare in concreto il grande valore formativo ed educativo del percorso scolastico – così come indicato nei virgolettati che caratterizzano il paragrafo precedente e che sono tratti dal “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – Allegato 1) – con una realtà in cui l’Amministrazione dimostra di disinteressarsi e di sottovalutare l’importanza della manutenzione degli edifici scolastici;

2)      se secondo l’Amministrazione la cura dei contenuti (didattica e formazione) non debba procedere di pari passo con la manutenzione dei contenitori (edifici scolastici);

3)      se l’Amministrazione ritenga che gli edifici scolastici della Città siano in condizioni di sicurezza negli elementi strutturali interni ed esterni e se le risorse inserite a bilancio siano sufficienti per completare il piano di manutenzione;

4)      se l’Amministrazione abbia in programma, con tempistica certa, un piano d’intervento per la manutenzione completa della Scuola Nigra;

5)      se – visto quanto dichiarato dalla Segreteria dell’Assessora Patti il 27 settembre 2016 e preso atto della deliberazione della Giunta Comunale del 19 aprile 2016 (mecc. 2016 01994/031) e della determinazione dirigenziale del 20 aprile 2016 (mecc. 2016 02046/031) – siano stati programmati e calendarizzati i lavori di ripristino dell’intonaco della facciata (lato via Balme) della Scuola Nigra;

6)      se sia in previsione la ristrutturazione dell’appartamento del custode e la reintroduzione di tale importante figura;

7)      se l’Amministrazione sia in grado di garantire la sicurezza incrementando la presenza di pattuglie della Polizia Municipale in zona Campidoglio al fine di evitare o comunque dissuadere dal compimento di ulteriori atti vandalici ai danni degli edifici scolastici.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PROBLEMI IN VIA BIAMONTI: L’AMMINISTRAZIONE COSA FA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        via Giuseppe Biamonti si trova a Torino nel quartiere Borgo Po (Circoscrizione 8) ed è compresa tra via Francesco Lanfranchi e via Villa della Regina;

–        si tratta di una via con unico senso di marcia (direzione nord) percorsa da quanti, provenienti dal centro città o da corso Moncalieri, desiderano raggiungere via Villa della Regina per risalire la collina;

–        è una strada caratterizzata da un notevole flusso veicolare sia privato sia di trasporto pubblico (linee GTT, bus turistici);

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme ad un gruppo di residenti, in data 20 giugno ultimo scorso;

RILEVATO CHE

–        il sedime stradale risulta particolarmente usurato, sconnesso e accidentato;

–        la via è stata interessata, negli anni precedenti, da cedimenti causati dalla rete fognaria;

–        le precarie condizioni dell’asfalto sommate al flusso veicolare fungono da cassa di risonanza per i rumori che causano disturbi ai residenti di via Biamonti e dei palazzi adiacenti in via Villa della Regina (una ventina di famiglie);

–        i cittadini segnalano, oltre alle problematiche connesse all’inquinamento acustico derivanti dalla frequenza dei passaggi dei mezzi del trasporto pubblico, anche conseguenti criticità dovute ai gas di scarico;

–        i residenti lamentano situazioni riconducibili al fenomeno della così detta “malasosta”, rilevanti nelle ore serali e notturne e con particolare accentuazione nel corrente periodo estivo;

CONSIDERATO CHE

–        nel “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2017 03358/002 – allegato 1) l’Amministrazione, in tema di trasporti e mobilità, a pagina 12, aveva indicato che “La mobilità individuale è un diritto fondamentale dell’individuo e come tale deve essere promossa e protetta. Le limitazioni e regolazioni dei modi con cui si pratica la mobilità devono essere rivolte alla difesa dei beni comuni della collettività declinando l’azione di Governo da una mobilità ‘autocentrica’ ad una mobilità ‘umanocentrica’”;

–        in via Biamonti le auto e i mezzi del trasporto pubblico sfrecciano ad alta velocità e con frequenza molto assidua durante l’arco della giornata;

–        da tempo i residenti del quartiere Borgo Po auspicano che la Civica Amministrazione intervenga per la soluzione delle problematiche descritte;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere se:

1)      l’Amministrazione ritenga che la situazione di disagio lamentata dai cittadini sia adeguata e conforme rispetto alla tutela del bene comune chiamato “qualità della vita”;

2)      come, e in che tempistiche, l’Amministrazione intenda intervenire per verificare la tenuta del sedime stradale e la condizione della rete fognaria sottostante;

3)         l’Amministrazione abbia in programma la completa asfaltatura della via;

4)      l’Amministrazione intenda studiare e realizzare in tempi celeri un sistema per limitare la velocità dei veicoli in transito (collocazione di dossi artificiali, istituzione del limite 30 o 20);

5)      l’Amministrazione intenda incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale a tutela della sicurezza stradale, con particolare rilievo durante le ore serali e notturne.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PER PIAZZA RISORGIMENTO CI VORREBBE UN MOTO RIVOLUZIONARIO DELL’AMMINISTRAZIONE: PASSARE DALLE PROMESSE AI FATTI!

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        piazza Risorgimento si trova nella zona ovest di Torino nel quartiere Campidoglio, a cavallo tra i quartieri Parella e San Donato, nel territorio della Circoscrizione 4;

–        è una piazza molto frequentata da cittadini di ogni età;

–        essa è caratterizzata dalla presenza di spazi verdi e da un’alberata che ne delimita il perimetro;

–        sono inoltre presenti un’area gioco bimbi, numerose panchine, una cosiddetta “area sociale” con campo di bocce (lato est) e un paio di piccoli fabbricati in muratura utilizzati per accedere al parcheggio interrato;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di residenti, in data 30 giugno 2017;

RILEVATO  CHE

–        in alcuni punti piazza Risorgimento è ben curata anche e soprattutto grazie ad alcuni cittadini che, in modo assolutamente spontaneo e volontario, se ne prendono cura coltivando piccole porzioni di terra e occupandosi della quotidiana e ordinaria manutenzione della cosiddetta “area sociale”, rendendola pertanto di piacevole fruizione per tutti i cittadini;

–        in altri punti della piazza si rilevano degrado, sporcizia ed evidenti segni di atti vandalici ai danni degli elementi di arredo;

–        molte panchine risultano danneggiate e rese inutilizzabili;

–        i muri dei piccoli fabbricati utilizzati per raggiungere il parcheggio interrato sono sporchi e imbrattati da opere che hanno poco di artistico e molto di vandalico;

–        alcune piante – abbattute, potate o rimosse – non sono mai state sostituite;

– la pulizia della piazza risulta molto carente soprattutto nelle ore serali, notturne e nelle prime ore della giornata con la presenza di immondizia e rifiuti abbandonati a terra;

–        i residenti segnalano urgenti e gravi criticità relative alla sicurezza e alla presenza (soprattutto in orario serale) di persone che bivaccano sulle panchine bevendo alcolici fino a rendersi ebbri, ascoltando musica ad alto volume e gettando a terra i resti dei loro pasti;

–        è inoltre presente un chiosco edicola che i residenti riferiscono essere chiuso e abbandonato da alcuni anni;

CONSIDERATO CHE

–        da troppo tempo i residenti del quartiere Campidoglio si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

–        piazza Risorgimento, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo fruibile in sicurezza da parte dei residenti;

–        se le piazze cittadine fossero opportunamente curate essere sarebbero maggiormente frequentate dalla cittadinanza e, di per sé, risulterebbero meno allettanti per chi ha finalità illecite o vandaliche e per la microcriminalità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione intenda intervenire per tutelare la qualità della vita in piazza Risorgimento e la fruibilità dei beni pubblici in considerazione di quanto scritto a pagina 20 del “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – Allegato 1): “Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti”;
  2. quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti e se l’Amministrazione sia in grado di incrementarli;
  3. se l’Amministrazione ritenga di riuscire a garantire e tutelare la sicurezza (“La città è sicura se c’è una panchina per parlare e un lampione che fa luce. La città è sicura se i bambini possono giocare nell’erba tagliata con cura. La città è sicura se i quartieri sono vivi, tutti. Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano e controllo capillare del rispetto delle regole” pagina 46 del “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021”) ed il riposo dei cittadini (“La città è sicura se ad una certa ora della notte puoi dormire”), sollecitando il Corpo di Polizia Municipale ad aumentare i controlli nella zona, durante le ore serali e notturne, per fini di sicurezza urbana;
  4. se l’Amministrazione abbia in previsione la riparazione o la sostituzione delle panchine vandalizzate e la pulizia sia interna sia dei muri esterni dei fabbricati utilizzati per raggiungere il parcheggio al piano interrato;
  5. se e quali azioni siano in programma per la manutenzione del verde presente nella piazza e per il ripristino degli alberi mancanti.

F.to  Silvio Magliano